La presentazione del volume: il “LIBRO DEI MIRACOLI” DELLA MADONNA DI TIRANO

Sabato 18 settembre nella sala della sede
di Tirano
del Credito Valtellinese ha avuto luogo
la
presentazione del volume:

IL “LIBRO DEI MIRACOLI” DELLA MADONNA DI TIRANO,
edito a cura dell'Associazione e della Società Storica Valtellinese.

Interventi degli autori Saveria Masa e Battista Rinaldi e dei
rappresentanti delle associazioni editrici. Interventi introdotti e coordinati da Gerardo Monizza.

Il volume

Saveria MASA, Il “ Libro dei Miracoli” della Madonna di Tirano
con un

saggio teologico-spirituale di Battista RINALDI, prefazione di
Remo

BRACCHI, edito per conto dell’Associazione Amici del Santuario
della Beata

Vergine di Tirano nella Raccolta di studi storici sulla
Valtellina (Vol.

XLI) della Società Storica Valtellinese, (Tip. Bettini srl)
Sondrio 2004,

p. 254

Coordinamento editoriale e dell’iniziativa: Bruno Ciapponi Landi

Impaginazione e grafica: Massimo Mandelli

Stampa: Tipografia Bettini – Sondrio

Legatura: Legaservice – Lissone

Il libro viene pubblicato in occasione della ricorrenza del V
centenario

dell’apparizione della Beata Vergine di Tirano

Hanno concorso all’edizione del volume:
Regione Lombardia,

Provincia di Sondrio,
Comunità Montana Valtellina di Tirano,
Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Adda Mera,
Comune di Tirano,
Fondazione Pro Valtellina.

NOTA EDITORIALE

Simone Cabasso, primo parroco di Tirano e autore della prima
storia del

Santuario e dell’Apparizione, intitola significativamente il suo
libro

pubblicato a Vicenza nel 1601, “I Miracoli della Madonna di
Tirano”, ma

non solo, in chiusura adduce, a prova della veridicità di quanto
è andato

scrivendo, “l’averne un libro, nel quale tutti questi, e altri
[miracoli]

vi sono descritti”.

Il libro è quello che riproponiamo qui, nella accurata
trascrizione di

Saveria Masa, corredato dal magistrale saggio teologico di
Battista

Rinaldi, nella ricorrenza del 5° centenario dell’apparizione,
quale fonte

primaria per la storia religiosa dell’avvenimento.

Al Cabasso – scrive Pietro Angelini nella ristampa del 1938 -
hanno

attinto tutti gli scrittori del Santuario e tutti sono e devono
essere

riconoscenti ”. Infatti al testo del Cabasso si sono rifatti il
prete

Giovanni Antonio Cornachj autore dell’opera che ha registrato il
maggior

numero di ristampe fra il 1621 e il 1744, il laico Giuseppe
Maria

Quadrio, nel suo bel volume del 1753 e il prete Gian Battista
Crotti nel

1858. Un po’ meno Antonio Giussani che, per il suo libro del
1926 andò

direttamente alle fonti e così Lino Varischetti, Francesca
Bormetti,

Raffaele Casciaro e Gianluigi Garbellini per i rispettivi lavori

pubblicati fra il 1964 e il 2004.

Il manoscritto del “Libro dei Miracoli” conservato nell’archivio
della

Basilica, costituisce una fonte fondamentale per la storia del
Santuario

della Beata Vergine di Tirano, Patrona della Valtellina e, più
in generale

della devozione mariana nella diocesi di Como e, quanto meno,
nelle vicine

valli Camonica e di Poschiavo. Una fonte soprattutto per la
storia della

Fede e per la devozione popolare che Mons. Lino Varischetti, nel
suo

saggio del 1964, definisce “di fondamentale importanza agli
effetti della

convalidazione storica e teologica dell’Apparizione. (…) un
autentico

“giornale” del miracolo scritto da uno o da vari osservatori
attenti

vissuti accanto al Santuario (…), una narrazione semplice e
suggestiva,

scarna e ingenua, ma che riveste i caratteri di un documento di

ineguagliabile valore”. E’ stato quindi naturale decidere di
pubblicare

questo libro in una ricorrenza importante e solenne come il
mezzo

millennio dall’apparizione ed è significativo che l’iniziativa
editoriale

veda accomunati nell’impegno il più antico e prestigioso
sodalizio storico

della valle e l’associazione cittadina che si è fatta carico
della

valorizzazione del santuario, della sua storia, e del suo
semimillenario

rapporto con la città e la gente di Tirano e della Valtellina.

GLI AUTORI

-
Saveria MASA, nata a Tirano nel 1968, laureata in lettere con
una tesi

sulla strada del Muretto è autrice di studi e di ricerche di
storia locale

in gran parte pubblicati sul Bollettino della Società Storica

Valtellinese, sodalizio di cui è consigliere, ed ha collaborato
alla

Storia di Livigno.

-
Battista RINALDI è nato a Tirano (Baruffini) nel 1950, sacerdote
dal 1975

, è parroco a Ponte in Valtellina dal 1987. Laureato in
pedagogia

all’Università Cattolica di Milano, ha conseguito il dottorato
in Sacra

Teologia a Roma.

NOTIZIE SULLE ASSOCIAZIONI EDITRICI

- La SOCIETÀ STORICA VALTELLINESE

Villa Quadrio - via 4 Novembre, 20 - 23030 SONDRIO

Telefono e fax 0342 21 60 38 e-mail: storica@novanet.it

Presidente prof. Laura Meli Bassi

La Società pubblica annualmente il “Bollettino della Società
Storica

Valtellinese”

Giunto al 56 volume (Ristampe anastatiche: dal n. 1 al n.11 in
tre

distinti volumi (1-6; 7-9; 10-11)

Indici dal n.1 al n.25 e dal n.26 al n. 40 in due volumi

Arretrati disponibili dal n.17 al n.55 (esclusi i n. 26 e 27).

Collane:

Raccolta di studi storici sulla Valtellina (51 titoli)

Atti e documenti (10 titoli)

Inventario dei toponimi valtellinesi (27 titoli)

Scopi sociali

L’associazione si propone: “ a) la ricerca di carattere storico,

scientifico, economico, artistico, archeologico, geografico,
etnologico e

filologico, riguardante il territorio delle Valli dell’Adda e
della Mera;;

b) la raccolta e la conservazione di tutti i documenti, reperti
e

monumenti di particolare importanza, riguardanti le due vallate;
c) la

promozione di raccolte, biblioteche, musei, ecc. che attestino
il passato

e l’attività dell’intero complesso, sia nell’ambito provinciale
che fuori

provincia, anche a scopi didattici.” (Art.1 dello Statuto)

“Nei limiti dei mezzi disponibili, la Società pubblica un
periodico dal

titolo “Bollettino della Società Storica Valtellinese”,
distribuito

gratuitamente ai soci in regola con gli obblighi associativi.

E’ cura della Società anche la pubblicazione di studi e
monografie, in

attuazione ai propri fini scientifici, di documentazione e
divulgativi,

come la collana Raccolta di studi storici sulla Valtellina”.

L’ASSOCIAZIONE AMICI DEL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI TIRANO

Sede ufficiale e segreteria: piazza Cavour 11 - 23037 Tirano

Telefono 0342 702417 - Fax 0342 711441

E-mail: amicisantuario@provincia.so.[Marker]it

Sito internet http://www.amicisantuariotirano.it

Presidente Rag. Lorenzo Maganetti

Scopi sociali

L’associazione, che “ intende porsi in continuità diretta con la

tradizione di cura e valorizzazione del Santuario della Beata
Vergine da

parte della Comunità tiranese fondatrice del tempio” ( art.1)

“identifica come bene reale e culturale della collettività e
come valore

costitutivo della identità cittadina ogni componente della
storia civile,

amministrativa e religiosa tiranese, da mezzo millennio legata a
quella

del Santuario, la cui costituzione e plurisecolare gestione,
costituiscono

uno straordinario caso di interesse storico, giuridico,
religioso e

civile, che(...) intende valorizzare e approfondire attraverso
ricerche,

studi, seminari, pubblicazioni e con ogni altra opportuna
iniziativa volta

a definire e incrementare il legame dei tiranesi (…) con il loro
Santuario

(art.2)”.

“L'Associazione partecipa alla programmazione e realizzazione
delle

iniziative più opportune per tenere vive la fede e la tradizione
dei padri

e intende concorrere ad una celebrazione adeguata della
ricorrenza del

cinquecentesimo anniversario dell'Apparizione della Madonna in
Tirano (29

settembre 2004). (art.3)
Bruno Ciapponi


GdS 20 IX 04 - www.gazzettadisondrio.it

Bruno Ciapponi
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