Comune di Sondrio ex socio del Consorzio Turistico!!! (Pinna 2)
E' già difficile per il giornale pubblicare quello che ci arriva – ne approfittiamo per scusarci con i tanti che aspettano di leggersi – ma diventa ancor difficile pubblicare quello che non ci arriva. Spieghiamo. Questione Consorzio Turistico con il Comune di Sondrio che ne esce. Arriva un comunicato del Direttore Pinna che ovviamente pubblichiamo. Ora ne arriva un secondo di replica nei confronti del Sindaco di Sondrio che ovviamente pubblichiamo come avremmo, altrettanto ovviamente, pubblicato se il Comune, che peraltro ha un efficiente Ufficio Stampa, lo avesse coinvolto facendo avere a tutti i mass-media la propria posizione. Questo precisato ecco la replica di cui s'é detto.
Dal Direttore Pinna
“Un mondo a parte (ed avulso dalla realtà già da tempo): precisazioni.
Già nel mio precedente commento alla scelta operata dalla Giunta del Comune di Sondrio, ho sottolineato come ci siano argomenti utilizzati dal Sindaco non propriamente rispondenti alla realtà dei fatti. Ciò frutto forse di una non piena e corretta sua informazione e, molto più probabilmente, in parte per una strumentale difesa delle proprie motivazioni, come è lecito ed uso fare quando le scelte operate da un'Amministrazione potrebbero rilevarsi anacronistiche, impopolari e criticate da tutto il contesto mandamentale.
Infatti, prima che parlasse il Direttore del Consorzio, si erano già levate le voci del Presidente del Consorzio Turistico stesso e dei Sindaci di altri Comuni Associati, invitando Sondrio ad un ripensamento, con evidenza su tutte le Testate locali. Quindi mi sento di respingere al mittente ogni insinuazione, invitando il Sindaco di Sondrio a non isolarsi anche dalla lettura della stampa.
Inoltre, quanto riportato dai giornali di oggi, evidenza alcuni aspetti “tecnici” riferiti dal Sindaco di Sondrio non correttamente, a cui da “tecnico” mi sento di rispondere con opportune rettifiche dove i diretti interessati se vorranno avranno modo di replicare.
La riunione frutto di dubbi ed insinuazioni di Marco Negrini e riportate dal Sindaco di Sondrio fu in realtà richiesta a tarda primavera dall'Unione dei Comuni della Valmalenco per firma del suo Presidente Danilo Bruseghini, al fine di presentare alla Giunta di Sondrio il progetto "3124 dalla terra al cielo" della Società Domino Comunication di Busto Arsizio. Erano presenti, a Lanzada dove venne svolta, il vice-Sindaco e l'Assessore alla Cultura del Comune di Chiesa, il Presidente del Unione della Valmalenco Danilo Bruseghini nonché il citato Sindaco Negrini. Il Consorzio, anche se considerato con ruolo operativo nel progetto fin dalle prime fasi, non era presente perché si trattava di una riunione programmatoria tra Enti, in cui valutare una condivisione progettuale ed economica anche con Sondrio, quale naturale riferimento mandamentale.
Quindi il Consorzio non fu scavalcato e, come per altri progetti specifici, anche in questo caso oltre ad esserne a conoscenza ne è stata parte tecnica preliminare, e ne sarebbe stato parte integrante nella eventuali fasi operativa successive.
Per quanto riguarda il coinvolgimento del Comune di Sondrio sui Mondiali di Snowboard e Freestyle, se ne è discusso in preparazione di ogni edizione. L'inaugurazione in una delle Piazze di Sondrio sarebbe stata una grande occasione di festa, ma l'onerosità della produzione dell'evento (in termini sia economici, sia di logistica del personale) avrebbe avuto un'incidenza ben superiore a quella della realizzazione in Valmalenco. Come in ogni occasione specificato, tutto sarebbe stato fattibile a fronte di opportuna partecipazione ai costi, così come in tali manifestazione fa ogni membro del Comitato Organizzatore che propone attività particolari. Anche in questo caso, nessuna disponibilità alla contribuzione (neanche in minima parte), è mai pervenuta . Fortunatamente, il coinvolgimento della popolazione di Sondrio si è comunque verificato, con l'offerta (tutto a carico del C.O.) alle scuole sondriesi e del Mandamento di una gita all'Alpe Palù nel periodo delle gare mondiali.
Ora fanno sorridere due particolari. Il primo e più lampante, è l'improvvisa disponibilità di fondi (forse nati da una fortuita vincita ad un gratta e vinci) per avviare un progetto turistico “sondriocentrico”, dopo anni in cui la contribuzione al Consorzio Turistico è stata limitata al minimo ordinario ed in un periodo in cui i Comuni lamentano scarsità di fondi e impossibilità alla spesa. Il secondo, più “tecnico”, avvalora ancor di più la mia tesi secondo la quale il Comune di Sondrio non abbia saputo valorizzare il proprio ruolo all'interno del Consorzio Turistico: oggi da un lato si dice che quanto messo in campo negli ultimi anni non è stato all'altezza delle aspettative del Comune; dall'altro si individua un'alta professionalità turistica in seno al Comune cui affidare il nuovo progetto “solitario”. Probabilmente, se il Sindaco di Sondrio già 7 anni fa (non vissuti in Tibet) avesse espresso nel C.d.A. del Consorzio Turistico tale professionalità, sia Sondrio sia il Mandamento tutto (in cui un corposo numero di belgi non solo scia ma si dedica alla scoperta di musei, aziende agroalimentari, borghi, etc...) ne avrebbe potuto giovare.
L'ammonimento finale del Sindaco di Sondrio oltre ad avere un “retrogusto” di banale minaccia mi appare fuori luogo. Se il Comune ha versato una quota consortile valevole sino al 31.12.2015, significa che il Comune alimenterà il sistema consortile e potrà quindi avvalersi dei suoi servizi sino a tale data. Ciò non significa, invece, di essersi comprato la cieca accondiscendenza delle persone che vi lavorano. La scelta intrapresa è sbagliata (e non sono io il solo a pensarlo) e le affermazioni utilizzate sono strumentali, non rispondenti ad una presenza decisamente sotto tono alla vita del Consorzio. Un'uscita come “ricordo che fino a dicembre il Direttore è stipendiato anche da Sondrio” è davvero indice di una classe cristallina, da parte di chi, di argomenti, ne dispone davvero pochi…… e come disse il grande barone Zazà (in arte Totò): “Signori si nasce, ed io modestamente nacqui”.