Pellegrinaggio concluso. Marco Gavazzi, a piedi, a Roma
Missione compiuta! Marco Gavazzi, il 25enne talamonese è arrivato a Roma. Partito il 18 maggio dal suo paese a piedi come ambasciatore del Gruppo Familiari Beta Sarcoglicanopatie (l’unica associazione al mondo per la lotta a questa rara forma di distrofia muscolare), di cui è volontario, è giunto nella capitale giovedì 11 giugno. Poco meno di un mese nel quale Marco ha percorso, senza nemmeno una sosta, sotto pioggia o sole, oltre 960 chilometri con una media di 35/40 chilometri al giorno. “Con questo mio pellegrinaggio ho voluto portare a tutti un messaggio di pace, serenità e tanta speranza, cercando in modo particolare di sensibilizzare tutti sulla realtà e i problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente le persone affette da questa grave malattia genetica, la distrofia dei cingoli di tipo 2 E – ha detto -. Lungo il mio cammino ho conosciuto molte famiglie che sono iscritte all’associazione ed è stato emozionante incontrarli”. Durante il percorso Marco ha dovuto affrontare molte prove e la fatica si è fatta spesso sentire, ma non hai mai pensato di mollare:”Avevo un unico obiettivo: continuare ad andare avanti e concludere il pellegrinaggio. Già l’anno scorso ho vissuto la grande esperienza nel percorrere il cammino di Santiago De Compostela”. Marco Gavazzi lungo il tragitto ha raccontato il suo pellegrinaggio attraverso i social network, postando foto e commenti, questo l’ultimo prima di arrivare nella capitale:”Monterotondo - Roma, ultima tappa fatta senza soste per arrivare alla Basilica che è spuntata poco a poco dagli edifici per poi aprirsi davanti a me!! 968 km fatti, 2 fiacchette all'appello e qualche dolore ma niente in confronto alle emozioni e all'esperienza passata! Torno a casa con lo zaino molto molto più pesante di quello portato sulle spalle fino ad ora. E non è ancora finita, settimana ricca di incontri, visite, ma prima una bella dormita!”. E anche sul sito dell’associazione (www.beta-sarcoglicanopatie.it), nella sezione eventi e iniziative, ci sono tutte le notizie del pellegrinaggio di Marco, per chi volesse ripercorrere le tappe.
Giunto a Roma, infatti, l’ambasciatore del GFB Onlus di Talamona ha continuato a ricoprire il suo ruolo incontrando una serie di politici a cui ha esposto il messaggio dell’associazione:”Ho parlato con il senatore valtellinese Mauro Del Barba che mi ha accompagnato a visitare il Senato e poi la Camera dove ho salutato anche la giovane deputata lecchese Veronica Tentori e poi ho incontrato anche il senatore valtellinese Jonny Crosio”. L’unico grande rammarico quello di non essere riuscito a incontrare personalmente Papa Francesco:”Ci ho provato in mille modi, ho scritto più volte al segretario del Pontefice, ma non c’è stato nulla da fare. Sabato, però, dopo la visita alla necropoli e alla tomba di Pietro l’ho visto da lontano ed è stato bellissimo anche così”. Grande gioia e soddisfazione anche da parte di Beatrice Vola e Marco Perlini, rispettivamente presidente e vice presidente del GFB Onlus:”Siamo felici che il nostro ambasciatore ce l’abbia fatta, non avevamo il minimo dubbio, l’abbiamo sempre sostenuto da lontano. Ora non vediamo l’ora che torni a Talamona per festeggiarlo come merita e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per noi”. E intanto 43 volontari del GFB Onlus hanno partecipato a Pasteggiando, la prima edizione della camminata enogastronomica di 7 km da Nuova Olonio a Novate Mezzola. Seconda tappa del progetto del GFB ONLUS "Sport, ambiente e disabilità", dopo la giornata di maggio a Bema. Prossime tappe del progetto previste in Valmalenco, dal 8 al 11 agosto per il secondo ritrovo annuale delle famiglie del GFB ONLUS. Per il 9 agosto è prevista una gita col trenino rosso da Tirano a St. Moritz e il 10 agosto saremo tutti al lago Palù in funivia. Nel frattempo è già ripartita la nuova raccolta punti Iperal e il GFB è, per il momento in testa alla classifica. Chi volesse contribuire con una donazione può farlo attraverso il codice 838, con cui si può fare una donazione di 500 punti o multipli. “Quest'anno il contributo – ha annunciato Beatrice Vola – verrà destinato per il progetto ausili per disabili e per la ricerca scientifica sulla LGMD2E. Per quest’ultimo servono altri fondi”.