Presentato Slow Train. Niente di simile all'Expo ! Iniziativa di classe
Una grande opportunità per un’iniziativa unica nel suo genere che ha unito due
territori confinanti, da una parte all’altra della frontiera italo-svizzero, per
giocare le loro carte migliori al tavolo di Expo 2015. Slow Train for Expo terminale
del Progetto Valtellina Valposchiavo Expo, nato tre anni orsono per volontà degli
enti pubblici, è stato presentato stamane nella sala consiliare della Provincia di
Sondrio. Otto mesi dopo il viaggio inaugurale che aveva avuto una straordinaria eco
mediatica, ben oltre i confini dei due territori, il progetto, com’era nei
programmi, è stato condiviso dagli operatori privati, nella fattispecie Sunrise
Valtellina Hotels e La Fiorida, che gli assicureranno continuità e che gestiranno la
vendita dei semplici biglietti e di più articolati pacchetti turistici. «Le
istituzioni hanno fatto la loro parte, ora tocca ai privati - ha detto il
consigliere della Provincia con delega al turismo Marco Negrini -. Abbiamo creduto e
investito in questo progetto che consente di portare da noi i visitatori di Expo,
con soddisfazione registriamo l’interesse di aziende private che proseguiranno
un’esperienza che la collaborazione transfrontaliera rende del tutto speciale».
Addirittura unica, considerato che è stata presa a modello dalla Convenzione delle
Alpi, presentata quale best practice. Il viaggio inaugurale del 4 giugno, promosso
da Provincia di Sondrio e Regione Valposchiavo con il Distretto Culturale della
Valtellina, registra già il tutto esaurito: tra gli ospiti, rappresentanti
istituzionali di Italia e Svizzera, operatori turistici e giornalisti, c’è la voglia
di vivere un’esperienza fuori del comune. «Si parla tanto di pacchetti e di
iniziative dei territori per i visitatori di Expo - ha spiegato il presidente della
Regione Valposchiavo Cassiano Luminati -: noi abbiamo una proposta concreta che
abbiamo lanciato attraverso il web e che verrà veicolata per raggiungere i turisti
alla ricerca di qualcosa di diverso». Slow Train for Expo è molto più di un viaggio:
una scoperta, un’esperienza che coinvolge i cinque sensi, vissuta tra delizie
enogastronimiche di Valtellina e Valposchiavo, chef stellati di prima grandezza,
suggestivi paesaggi, testimonianze storiche, usi e tradizioni. !
Il treno d’epoca inizierà il suo viaggio dalla stazione ferroviaria di Rho Fiera
Expo intorno alle 13 per arrivare, tre ore più tardi, a Tirano. Durante il viaggio
non saranno soltanto i suggestivi paesaggi valtellinesi, con lo spettacolo dei
terrazzamenti vitati, ad ammaliare gli ospiti, molto attesa è la performance
culinaria di Enrico Derflingher, originario di Varenna, sul lago di Como, presidente
di Euro Toques International, l’associazione che riunisce i migliori chef del
continente, conosciuto in tutto il mondo per essere stato il primo cuoco italiano
della regina Elisabetta d’Inghilterra e del presidente americano George Bush senior.
Sarà lui il primo, illustre ospite della cucina dello chef stellato Gianni Tarabini
del ristorante La Presef, presso la Fiorida di Mantello.
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Consumato il pranzo a cinque stelle, i viaggiatori saranno accolti a Tirano per una
visita alla città e ai suoi monumenti più significativi, valorizzati dal Distretto
Culturale della Valtellina che proprio nella città aduana sta realizzando importanti
progetti. Intorno alle 19 il trasferimento in Valposchiavo, a Le Prese, a bordo del
trenino rosso della Ferrovia del Bernina Patrimonio Mondiale dell’Unesco, per
concludere la giornata sulla terrazza dell’hotel Le Prese degustando i prodotti
biologici della Smart Valley 100% Bio. !
Il viaggio inaugurale sarà l’occasione per suggellare la collaborazione in atto tra
il Distretto Culturale della Valtellina, uno dei sei promossi da Fondazione Cariplo
con il progetto Distretti culturali, e la Valposchiavo che ha aderito al
partenariato. Una collaborazione nata con la Via dei Terrazzamenti, il percorso
ciclopedonale che corre per settanta chilometri lungo la mezza costa retica
valtellinese, da Morbegno a Tirano, collegandosi con la svizzera via Valtellina. «Da
questa simbolica unione è nata la volontà di sviluppare iniziative congiunte - ha
spiegato il presidente della Fondazione di Sviluppo Locale Sergio Schena, che
coordina il Distretto Culturale della Valtellina -: il 2 giugno i bambini delle
scuole di Poschiavo faranno la conoscenza di Alex e Terry, i due protagonisti della
guida per famiglie che propone itinerari di gioco e di scoperta, tra cui uno fra
Tirano e la Valposchiavo». !
Tre i viaggi già programmati, oltre a quello inaugurale del 4, ancora il 17 e il 29
giugno, quindi il 21 settembre. Con Sunrise Hotels Valtellina e La Fiorida altre
aziende, associazioni ed enti hanno aderito al progetto. I maestri dell’Artigianato
Artistico di Confartigianato Imprese Sondrio, gia’ sponsor del primo Slow Train, fra
i primi a crederci, hanno dato vita, con eleganza e originalità, alla mise en place
e predisposto con maestria i tavoli pensati su misura per la ristorazione a bordo.
Il Pfp Valtellina parteciperà con i propri alunni al servizio, la Nuova Serpentino
d’Italia ha realizzato i piatti per l’entrée e il Consorzio tutela vini di
Valtellina fornirà i vini di accompagnamento alle portate con cinque cantine. Tutti
insieme per promuovere il territorio. Chef executive titolare della cucina sarà lo
stellato Tarabini della Fiorida che, di volta in volta, ospiterà illustri colleghi
che esibiranno la loro maestria utilizzando le eccellenze valtellinesi e i prodotti
biologici della Valposchiavo Smart Valley 100% Bio. !
Il viaggio inaugurale cade nel giorno di apertura della Mountain Week, una settimana
di eventi, fuori e dentro Expo, per dare voce alla montagna promossa dalla
Convenzione delle Alpi. Provincia di Sondrio e Regione Valposchiavo sono coinvolti
nell’organizzazione di un evento particolarmente atteso perché denso di significato.
La Valtellina ospiterà la prima esibizione italiana dell’ensemble che vede
l’orchestra francese Tétras Lyre, i cui musicisti sono in larga parte affetti da
disabilità mentale, la banda slovena Miners’ Wind Band e il coro femminile della
Valmalenco Armonie in Voce: in tutto 130 elementi provenienti da tre Paesi che
simbolicamente rappresentano la capacità dei territori alpini di superare ogni tipo
di barriera. Il concerto anticiperà di un giorno quello previsto a Cascina Triulza,
in Expo, il 7 giugno.