Campagna Radicali per i Rom e per il testamento biologico

Per il riconoscimento della minoranza Rom e Sinti la firma del Sindaco di Sondrio

Riceviamo e pubblichiamo:

“Continua l'iniziativa di Radicali Sondrio sulla proposta di legge a
favore della minoranza Rom e Sinti e per l'istituzione del Registro dei
testamenti biologici nel capoluogo: nuovo tavolo di raccolta firme
sabato 18 aprile, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30, a
Sondrio in piazza Campello (lato sud chiesa).
Nel corso della prima uscita di sabato scorso, il Sindaco di Sondrio,
Alcide Molteni, ha firmato (foto allegata) per il riconoscimento della
minoranza Rom e Sinti, così come il Consigliere provinciale Sandro
Sozzani e la Consigliera comunale Floriana Valenti; quest'ultimi hanno
anche sottoscritto l'appello sul testamento biologico, al quale ha dato
il suo consenso anche il Consigliere comunale Andrea Massera.
Con oltre 12 milioni distribuiti in tutti i Paesi, Rom e Sinti sono la
più grande minoranza europea. Non hanno una terra di riferimento,
neppure l’India delle lontane origini, e diversamente da altre minoranze
non avanzano rivendicazioni territoriali, quindi non hanno mai fatto
guerre per per avere una patria, non hanno sedi di rappresentanza, sono
cittadini del luogo nel quale vivono: rappresentano perciò il perfetto
popolo europeo, ma ciononostante sono il popolo più discriminato d’Europa.
Presenti nel nostro Paese sin dal 1400, sono la minoranza
storico-linguistica più svantaggiata e stigmatizzata nonostante gli
obblighi internazionali e comunitari dell’Italia e gli interventi di
numerose organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d’Europa,
l’OSCE e l’Unione europea. In Italia sono circa 150.000, per oltre la
metà cittadini italiani, ma tuttavia continuano a essere considerati
fondamentalmente come estranei e nomadi.
Anche per questa irriducibilità all’omologazione, le amministrazioni
pubbliche hanno sempre perseguito una politica del contenimento e della
marginalizzazione. Eppure la partecipazione di Rom e Sinti alla vita
collettiva con il proprio contributo umano e culturale è necessario per
superare l’esclusione di un popolo che ha attraversato secoli di
discriminazione fino allo sterminio razziale e che non deve rimanere
confinato nei ghetti fisici e spirituali, nei quali troppo spesso viene
relegato destinandolo all’assistenza e non alla propria responsabilità.
Il testo della proposta di legge intende tutelare il loro patrimonio
linguistico-culturale con istituti analoghi a quelli previsti dalla
legge del 1999 per tutte le altre minoranze, sanzionare le
discriminazioni fondate sull'appartenenza ad etnie minoritarie in
attuazione del principio costituzionale di eguaglianza, contrastare i
pregiudizi nei confronti di questi gruppi sociali che sono causa della
scarsa integrazione e della loro marginalizzazione sociale ed economica.
Quanto al testamento biologico, sulla scia di 135 Comuni (fra cui
Milano) e un'intera Regione (il Friuli Venezia Giulia), le 63 firme
raccolte in poche ore sull'appello rivolto al Consiglio comunale
sondriese testimoniano la volontà diffusa di responsabilizzare
l’amministrazione pubblica nella ricezione e validazione gratuita dei
biotestamenti al livello più vicino al cittadino, mandando così anche un
messaggio molto chiaro al Parlamento in grave ritardo nell'affrontare la
questione con una legge nazionale.

Morbegno, 15/04/15 per RADICALI SONDRIO     Gianfranco Camero

Dalla provincia