Pescegallo - FU.PES: preiccupazioni

La FIT CISL di Sondrio, preoccupata dalle ultime notizie riguardanti la situazione degli impianti funiviari della Valgerola, siti presso la località turistica Pescegallo e gestiti dalla Società Fu.Pes., che attualmente vedono una non agevole condizione finanziaria, ha chiesto ai vertici della Società che gestisce gli impianti di essere convocata, unitamente alle altre rappresentanze sindacali, al fine di  fare il punto sulla situazione gestionale soprattutto in merito alle ricadute sul funzionamento degli impianti e, conseguentemente, sull'occupazione, non solo per gli addetti funiviari ma anche per gli altri lavoratori del settore turistico della Valgerola. 

Le notizie che si sono succedute nel corso dell'ultima settimana e che potrebbero rappresentare un ulteriore aggravio per le non certo floride condizioni economiche degli impianti della Valgerola fino a far paventare una loro possibile chiusura, sono date, oltre che dall'imposizione dell'IMU, avvalorata da una recente sentenza dalla della Cassazione, anche dalla decisione della Comunità Montana morbegnese di abbandonare la partecipazione azionaria del 71% investita nella società Pescegallo (titolare degli impianti) a causa delle prescrizioni contenute nella legge di stabilità, con possibile “seguito di abbandono”, per le medesime motivazioni, da parte degli otto Comuni che detengono una partecipazione del 9% (rimarrebbe solo Fu.Pes., attualmente unico partecipante privato con il 20%).  

La FIT CISL di Sondrio, in questo momento e al di là del caso contingente degli impianti gestiti dalla Fu.Pes., ritiene importante, nonché doveroso, rivolgere una particolare attenzione verso il sistema dei trasporti funiviari della nostra Provincia, sistema che vive attualmente una condizione di crisi strutturale e che è, comunque, settore irrinunciabile data la sua dipendenza, quasi simbiotica, con le altre imprese del turismo.

La FIT CISL di Sondrio è del parere che oggi, per il settore funiviario, occorrano partecipazioni alla gestione “allargate”, magari di tipo consortile, in una logica non a sé stante ma che stia dentro un piano turistico strategico che coinvolga in compartecipazione tutti i soggetti del settore turistico territoriale con una comune presa in carico dei problemi per trovare assieme le possibili soluzioni.  

In tal senso, la FIT CISL di Sondrio considera particolarmente interessante l'iniziativa avviata in associazione dagli impiantisti dell'Alta Valtellina (le Società Impianti di Bormio, Santa Caterina, Valdidentro e San Colombano) con l'introduzione del cd. “skipass comprensoriale” che vede non solo la vendita di un unico skipass valido per tutte le ski aree partecipanti, ma anche l'aggiunta di un servizio gratuito e potenziato di trasporto pubblico, oltre all'integrazione di altri servizi turistici quale quello termale.

Per la FIT CISL di Sondrio l'allargamento e il potenziamento, di iniziative similari a quella del comprensorio di Bormio, che vedono comunanza di intenti e azioni comuni conseguenti, possono concorrere ad aumentare la competitività del sistema turistico valtellinese migliorando l'attrattiva e incidendo in maniera positiva sulla qualità dell'accoglienza.
Sondrio, 2 aprile 2015

 

                                                                        P. FIT CISL Sondrio
                                                                            Michele Fedele

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