Sondrio a rischio alluvione?

Sondrio a rischio di alluvione?

Ho seguito poco in passato le discussioni sul nuovo sottopasso dal Lungo Mallero alla Via Torelli dato che non abito in zona. Siamo andati a vedere il sottopasso di Via Ventina e ne abbiamo approfittato per renderci conto dell'altro quasi finito andando anche dall'altra parte da Via Mazzini. Purtroppo potrebbe aver ragione. Ci ha ricordato quella ventina di pachere della Protezione Civile che nel 1987 hanno salvato Sondrio scavando per decine di ore dal Lungo Mallero. A furia di portar via sassi e ghiaia sono riusciti ad evitare che l'acqua tracimasse.
Se dovesse ripetersi quel maltempo la strada non sarebbe utilizzabile per più di 150 metri. Senza le pachere la tracimazione sarebbe inevitabile. E allora?
L.R.

Nostra nota
-  Innanzitutto da sottolineare che l'operazione ricordata con 28 – non una ventina – cucchiai ed escavatori era stata ideata, proposta, e realizzata da Enrico Rebai con alcuni altri colleghi imprenditori locali avendo avuto subito il via dallo staff del Ministro Zamberletti. Operazione strepitosa che ha evitato quel che è successo a Poschiavo che alla seconda piena non avendo pulito l'alveo del Poschiavo come era stato fatto per il Mallero l'acqua è arrivata ai primi piani con danni enormi.
-  In secondo luogo va citata l'eccezionalità dell'evento del 1987, non solo da piena centenaria ma molto peggio. Certo nessuno può escludere niente ma improbabile una sua ripetizione a breve anche per via dei lavori in alveo fatti a monte.
-  In terzo luogo Conferenza dei Servizi, Regione, Prefetto, Protezione Civile, oltre che i progettisti, il problema l'avranno pur visto. Esame della materia sì ma nessun allarmismo tanto è vero che al titolo originale di chi ci ha scritto abbiamo aggiunto il punto interrogativo...
-  In quarto luogo per gli altri aspetti, che abbiamo omesso (come ad esempio il perchè di quella salita della pista ciclabile al posto di andare in piano dritta o il problema della sicurezza) attendiamo la presentazione ormai prossima visto che l'apertura è stata prevista per il 30 aprile.
-  In quinto luogo due le fasi. La prima ha visto un grande movimento di opposizione non alla eliminazione del PL ma a come veniva presentato, in particolare per via della eliminazione del flusso veicolare. Incassata la sconfitta sono rimasti in campo solo i residenti che lamentavano danni ingenti per l'impossibilità di accesso alle loro proprietà a mezzi che non fossero quelli tipo Panda. C'è voluto il loro Ricorso al Presidente della Repubblica per correre ai ripari cosa che è stata fatta restringendo l'imbocco a monte divenuto una sorta di budello. Questo ha liberato il primo accesso. Per il secondo sono in corso lavori non di poco conto.
-  Infine una puntualizzazione che riguarda noi. Abbiamo detto, e scritto, onore al merito per quanto riguarda il 'sottopassone' di Via Ventina, anche per i tempi e per i 100mila €uro risparmiati. E' Pasqua, siamo buoni, per cui... ci limitiamo a dire che 'non è stato così' per il 'sottopassino' del Lungomallero.

Da ribadire che la nostra critica, documentatissima e giustificatissima, aveva ed ha natura urbanistica, aspetto che non ha avuto l'attenzione dovuta, se non una dichiarazione formale ('gronda', 'cinta murata', piano di mobilità ecc. neppure presi in considerazione)
E per finire voti pasquali augurali
GdS
 

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