Il sottopassino ex PL apre 30.4. I guai. Cause ed errori. Il loro perchè. La morale
Premessa:
Finalmente ufficialmente SE NE SA QUALCOSA, seppur non tutto per cui provvederemo noi a completare dando informazione dettagliata ai lettori.
Lo dobbiamo in particolare a quanti a suo tempo firmarono l'appello al Comune perchè non eliminasse il flusso veicolare. Prima 6-700, poi quasi un migliaio in una zona che, largheggiando, arriverà si e no alle 2.000 famiglie. Quasi un risultato referendario, neppure preso in considerazione con il risultato che i lettori apprenderanno in una con le conclusioni che saremo sì noi a trarre ma sollecitandoli a trarre le loro.
Nessuna polemica gratuita, nessun intento politico, nessuna dietrologia ma semplicemente un'ampia disamina per illustrare le cose come stanno in una realizzazione da circa un miliardo di vecchie lire che, per parte nostra, abbiamo sempre ritenuto, documentando, errore urbanistico senza che peraltro vi sia stata dimostrazione contraria.
Cronologia
Iniziati i lavori il 30 giugno 2014 con la previsione di festeggiare il Natale passando sotto la ferrovia sono poi arrivati i rinvii, di cui d'altronde sono specchio le successive ordinanze di divieto di accesso nel tratto di Lungomallero da Via Mazzini alla ferrovia.
La cronaca di questi giorni vede:
- l'interrogazione del consigliere Barberi consegnata in Comune la mattina del 3 marzo.
- la delibera 41/2015 della Giunta, formalmente perizia suppletiva e di variante, in realtà importante in quanto approva la “RICALIBRATURA” (di fatto è stata così lessicamente mimetizzata la riduzione della larghezza, da pista a budello in quanto da 3 metri l'imbocco-sbocco si riduce a circa 1,70 m.). Delibera che viene approvata lo stesso 3 marzo alle 17.30 nonostante l'assenza del sindaco e l'assenza del Vicesindaco e assessore ai LL.PP. (e chi ha illustrata ai presenti un provvedimento tecnicamente complesso?). Delibera che approvando la “ricalibratura” dà il via a ridurre la larghezza della parte terminale del sottopasso, lato ascendente. Si legge poi “considerata l'urgenza di dar corso ai lavori della perizia suppletiva di (la e di cui al titolo non c'è) variante...” dichiara “immediatamente eseguibile” la delibera. Che sia urgente deliberare passi ma che, - visibili a tutti le opere definitive in calcestruzzo -, sia urgente “dar corso ai lavori” proprio no dal momento che in realtà i lavori sono già stati fatti prima che la decisione fosse stata presa da parte della Giunta.
- Il 5 marzo la delibera viene pubblicata
- Il 5 marzo viene trasmessa la delibera ai capigruppo
- Il 6 marzo, ore 16.54, parte la risposta all'interrogazione
Questa la sequenza cronologica. Ora l'interrogazione del consigliere Barberi
Interrogazione Barberi (M5S) del 3.3
...Con risposta Scritta - Oggetto: sui lavori fermi Sottopasso Lungo Mallero CHIEDE DI CONOSCERE
• Data prevista per termine lavori sottopasso Lungo Mallero Sondrio
• Motivazioni/cause per ritardi esecuzione lavori
• Varianti intercorse durate esecuzione lavori
Risposta Comune del 6.3 ore 16.54
Egr. Sig. Consigliere comunale MATTEO BARBERI
OGGETTO: Lavori di realizzazione del sottopasso di via L.go Mallero Cadoma
Con riferimento all'interrogazione scritta in data 3.03.2015 prot. 6379 si comunica quanto segue:
- La data prevista per l'ultimazione dei lavori in oggetto è fissata nel 30.04.2015;
- Le motivazioni che hanno condotto ad una dilazione dei tempi di conclusione dei lavori sono principalmente le seguenti:
1. Ritrovamento di un cavo TELECOM da 1.200 coppie non segnalato preventivamente, che alimenta tutta la parte sud-ovest della città e che ha comportano onerose opere di spostamento e ricollocazione, previa posa di un by pass di tipo provvisorio;
2. Modifiche apportate al progetto originario tese a garantire un miglioramento
nell'accesso dalla via L.go Mallero Cadorna ai due accessi carrai presenti, anche al fìne di venire incontro alle richieste degli abitanti della zona;
3. Nella fase esecutiva dei lavori sono emerse ulteriori criticità dovute alla
conformazione della struttura esistente dell'argine sinistro del Mallero laddove è stato, pertanto, necessario effettuare delle sottomurazioni e dei riempimenti dovuti alla irregolarità della scarpa interna dell'argine medesimo;
4. Approvazioni degli atti di variante, in particolare della perizia suppletiva modificativa, che ha necessitato della convocazione di una nuova Conferenza dei Servizi tra tutti gli Enti interessati; questa procedura ha comportato una tempistica di circa due mesi.
- Le varianti intercorse durante I'esecuzione dei lavori sono state approvate con
deliberazioni della Giunta comunale no 157 in data 5.08.2014 e no 41 in data
3.03.2015. Si resta a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e si porgono distinti saluti. - L'ASSESSOREA I LL.PP. Michele Iannotti”
A commento:
- Punto primo. “non segnalato tempestivamente”. Viste le conseguenze interesse di tutti almeno chi avrebbe dovuto segnalarlo e come mai non vi abbia provveduto. Quantomeno per evitare il bis in situazioni future.
- Punto secondo. Diciamo le cose come stanno: si è ristretto il sottopasso da pista a budello, si dice, “anche al fìne di venire incontro alle richieste degli abitanti della zona;”. I quali residenti però hanno dovuto affidarsi tramite uno studio legale di fuori provincia al “Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica”, dal momento che in base al progetto del Comune vedevano i loro accessi, soprattutto il primo, compromessi in larga parte. Vecchia questione. Infatti come gli oppositori avevano sempre sostenuto quel sottopasso così concepito non era compatibile con la libertà di accesso. Documentiamo:
Il 25,5,2014 nel nostro articolo dal titolo “Sondrio. Lunedì 30 chiude il PL del Lungomallero”, leggibile per chiunque, a seguito della conferenza-stampa tenutasi il mattino in Comune, testualmente si scriveva:
“A margine vi è stato anche da parte di residenti nel Lungomallero, tratto da lunedì prossimo chiuso al traffico, una ulteriore critica, questa volta di natura tecnica. Il progetto, se realizzato così, dicono e carte alla mano, rende in parte difficoltoso l'accesso ai veicoli, salvo quelli tipo Panda. Altri addirittura, compresi furgoni e veicoli di lavoro, non potranno più raggiungere magazzini, box ed altro. Infine una vasta area edificabile verrebbe di fatto impedita senza passaggio dei mezzi di lavoro. L'assessore ha risposto di avere segnalato la cosa ai tecnici i quali hanno risposto che l'accessibilità, sia pur più difficile, è garantita. Stando così le cose è seguito l'annuncio da parte loro alla stampa dell'avvio, già avvenuto, di un'azione legale per la responsabilità patrimoniale”.
→ teniamo a precisare per obiettività che non concordiamo con chi se la prende con l'assessore ai LL.PP. che, come si è visto, agiva sulla base delle indicazioni ricevute. Anche perchè del dibattutissimo problema in fin dei conti abbiamo registrato che in tutto se ne sono occupati tre soli consiglieri comunali, in ordine di tempi, Munarini, Massera, Barberi...
- Punto terzo. Come sostenuto dal Sindaco qualsiasi opera pubblica può presentare inconvenienti non previsti, E' questo è il caso, non quello di cui al punto precedente
- Punto quarto. Questione delibera che vediamo successivamente non senza notare che la conferenza dei servizi è del 16 febbraio e la proposta di delibera, tecnicamente complessa per arrivare in Giunta (poche ore dopo l'interrogazione Barberi) ci mette un paio di settimane e viene approvata senza che possa presentarla, illustrandone, e giustificandoli, gli aspetti critici l'assessore ai Lavori Pubblici, assente al pari del Sindaco...).
La delibera comunale (41 del 3.3.2015 ore 17.30)
Oggetto : REALIZZAZIONE SOTTOPASSO CICLOPEDONALE DI COLLEGAMENTO TRA LE VIE TORELLI E LUNGO MALLERO CADORNA. APPROVAZIONE PERIZIA SUPPLETIVA E DI VARIANTE E PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI.
LA GIUNTA COMUNALE
( Per chi volesse l'indirizzo è http://sondrio.sipalinformatica.it/atti/Delibere.aspx?ID=11188 )
Nella illustrazione fra l'altro si legge: “Visto che in corso di esecuzione dei lavori è stata evidenziata l’opportunità di migliorare ulteriormente la percorribilità della via Lungo Mallero Cadorna e l’imbocco degli accessi carrai sulla stessa, tramite ricalibratura del sottopasso iclopedonale in costruzione, e che pertanto la Direzione dei Lavori ha provveduto ad elaborare una perizia suppletiva e di variante al progetto iniziale...”. Non c'è problema di costi dato che l'aumento è del tutto modesto per complessivi € 566.108,47 pari a 1 miliardo, 96 milioni, 138mila e 847 lire.
La delibera quindi, assenti sindaco e vicesindaco, a parte il nuovo costo, approva la variante al progetto. Approva quella che ha chiamato ricalibratura. Approva cioè il restringimento della parte finale del sottopasso a salire, da pista ciclopedonale a budello, dato che in tutto il territorio comunale non c'è sottopasso che si restringe sino a 1,70 metri.
Non si poteva fare diversamente. Lo si vede oggi, lo si era detto il 27 giugno 2014. Lo si era detto e ridetto ancora prima da parte del Comitato che aveva promosso le due raccolte di firme. Era stati risposto che tecnicamente non era possibile far passare le auto. Dimostrato che non era vero era stato detto che non c'erano i soldi. Il Comitato aveva dimostrato che si spendeva di meno di quanto previsto nel progetto comunale. Era stato infine detto che il sottopasso sarebbe stato sì fatto ciclopedonale ma in modo che domani potesse essere allargato anche alle auto. Impossibile, basta vedere.
Il mondo è bello perchè è vario e quindi potrà esserci anche qualcuno che, vistala, difenda l'opera. Sinora dei molti che hanno visto la pista diventare budello non sono stati di quel parere. E' lì da vedere, epilogo triste di una vicenda che porta inequivocabilmente a due conclusioni:
1) L'UNICO PROGETTO SENZA PROBLEMI E SENZA COSTI AGGIUNTIVI ERA QUELLO AMCHE PER LE AUTO PROPOSTO DAL COMITATO E SOSTENUTO DA GRAN PARTE DELLA POPOLAZIONE DELLA ZONA. Una volta realizzato poi il Comune, come proposto, avrebbe potuto riservare il passaggio ai soli servizi pubblici o in determinate circostanze ecc. Avrebbe mantenuto il disegno urbanistico oggi, con questo intervento, trattato come si usava un tempo quando era arduo far progredire la cultura del territorio, l'esigenza di strategia.
2) L'INTERESSE PUBBLICO DELL'INIZIATIVA DEL COMITATO INASCOLTATO, NEPPURE SENTITO PER DISCUTERE. Nella vita pubblica spesso sorgono iniziative le più diverse sostenute da generici comunicati. E' comprensibile che gli amministratori possano non stare dietro a tutte. Quando però alle spalle c'è un largo consenso popolare dovrebbe essere loro dovere, almeno di quelli che fanno della partecipazione un punto saliente dei loro programmi, sedersi a un tavolo per un confronto reale. Fosse stato così il miliardo e rotti, di lire, avrebbe potuto dare risultati migliori e di larga condivisione.
Verifica
Si dimentichino pure tutte le osservazioni e tutti i commenti fatti sinora. Il lettore che ha avuto la pazienza di arrivare sin qui, - e si tratta di ben 1662 parole come da contatore – faccia quattro passi e si rechi di persona là dove la secolare continuità del Lungomallero è stata interrotta mandando in pensione quel passaggio a livello che aveva iniziato la sua missione il 16 giugno del 1885 quando, con grande concorso di popolo e legittima soddisfazione dei maggiorenti (Sindaco l'ing. Foianini e Presidente del Consiglio Provinciale sen. Bonfadini), veniva inaugurata la stazione ferroviaria di Sondrio.
E poi giudichi lui (o lei). E se ha da contestare ci contesti pure; garantiamo la pubblicazione.
Red
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Collegato:
Articolo del 5 marzo u.s. su questo giornale dal titolo “Sottopasso sul Lungo Mallero è diventato (m. 1,70 da tre) uno stretto, insicuro, budello!” e sottotitolo “Nell'uovo pasquale, come annunciato, l'attesa riapertura di Via Ventina?”. L'indirizzo: http://www.gazzettadisondrio.it/territorio/05032015/sottopasso-sul-lungo...