Crisi dei trasporti. Il Sindacato chiede un incontro alla Provincia
Le categorie provinciali dei trasporti di CGIL, CISL e UIL (FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI) hanno inoltrato una missiva con la quale chiedono al Presidente della Provincia Della Bitta di convocare un incontro per fare il punto della situazione sulla condizione del nostro servizio di trasporto pubblico locale, soprattutto in prospettiva futura e alla luce degli annunciati tagli da parte della Regione a seguito della legge di stabilità.
Il sindacato del settore trasporti è impegnato unitariamente sul fronte della tutela del trasporto pubblico per varie ragioni che coinvolgono la sua stessa “missione istituzionale”. Tra le ragioni non c’è solo la tutela occupazionale nello specifico settore, ma c’è anche un’azione sindacale di tipo “trasversale” ravvisabile nell’interesse di un buon servizio di trasporto pubblico da offrire ai pendolari molti dei quali lavoratrici e lavoratori che, in quanto tali, chiedono al sindacato di essere rappresentati al fine di una tutela che riguarda, comunque, un aspetto importante della loro vita lavorativa.
Inoltre, per la FIT CISL di Sondrio è estremamente urgente, oltre che prioritario, affrontare la questione del nostro trasporto pubblico in considerazione non solo della valenza sociale ma, soprattutto, di quella economica che caratterizza il settore nel nostro territorio.
Una provincia quale la nostra, che vede il turismo come segmento economico importante, soprattutto in termini di potenzialità futura, non può permettersi un ulteriore affossamento del settore dei trasporti. Questo settore, infatti, è fortemente funzionale ad un’ipotesi progettuale strategica di rilancio del nostro turismo.
Oggi il nostro trasporto pubblico nel suo complesso (e soprattutto per l’ambito ferroviario) è deficitario e ciò è dimostrato dai continui disagi che quasi quotidianamente vengono segnalati e non ha certo bisogno di ulteriori affossamenti. Per questo ben vengano proposte innovative, anche coraggiose, mirate a riformulare il nostro sistema di trasporti in un’ottica di rilancio.
Alla Regione dobbiamo far capire, in primis, che le nostre valli non sono entità territoriali a se stanti, esse costituiscono territorio della Regione Lombardia. Le nostre valli e le nostre montagne sono bellezze lombarde e rendono bella la Lombardia, pertanto, è un forte interesse della Regione Lombardia, al fine di valorizzare le proprie bellezze e renderle fruibili ai visitatori, ragionare non in termini di tagli, bensì, in termini di investimenti. Dobbiamo, pertanto, adoperarci affinché la Regione comprenda l’utilità degli investimenti sul nostro territorio per il settore trasporti anche ricorrendo a risorse aggiuntive a quelle statali.
Intanto, al di là delle prospettive future, lo stato attuale del nostro trasporto pubblico, soprattutto quello ferroviario, denuncia anche oggi le solite carenze: alcune telefonate sono pervenute questa mattina alla sede CISL da parte di genitori di studenti che al mattino (ore 6,39), da Sondrio diretti a Tirano, sono rimasti fermi, con il treno presumibilmente in panne, senza neppure l’intervento del bus sostitutivo come accaduto altre volte. I genitori hanno denunciato il disservizio di oggi come il culmine di una serie di disservizi, fatti soprattutto di ritardi continui con effetti disturbanti sulla frequenza scolastica dei loro figli e dunque, conseguentemente, anche sul loro profitto. Michele Fedele FIT CISL Sondrio