Brutta sorpresa: tempi lunghi per i sottopassi di Sondrio

Ufficiale: da Natale a Carnevale (sottopassone), da Natale a Pasqua (sottopassino)

Sottopassone

Speravano diversamente quegli automobilisti abituali frequentatori del settimo ponte che consente, in particolare, a chi viene in città un percorso più agevole rispetto a Via Mazzini. Il programma prevedeva l'apertura dell'ampliato 'sottopassone' di Via Ventina per dicembre. Non c'erano poi state ulteriori comunicazioni se non, qualche settimana fa, la conferma che le cose stavano andando bene. Il ritardo è stato motivato dall'assessore ai LL.PP. Iannotti e per la complessità dell'intervento e per il maltempo. L'assessore, nella sua intervista al quotidiano 'La Provincia', ha anche illustrato la serie di operazioni necessarie per la conclusione spostata nelle previsioni a febbraio.

Sottopassino
Diversa la situazione per il 'sottopassino' Lungo Mallero – Via Torelli la cui apertura è slittata alla primavera prossima. Qui i disagi sono per la verità ridotti al minimissimo per I ciclisti che continuano ad usare la pista ciclabile sull'altra sponda del Mallero, quella che dal centro raggiunge il Parco Bartesaghi. Sono i pedoni a soffrire la situazione ma va pure riconosciuto che da quando è stata chiusa la scuola ne passavano proprio pochi, la direttrice essendo per lo più frequentata dai veicoli. Qui i lavori, dopo i due mesi iniziali persi, non si erano fermati neanche con il maltempo senonchè il cantiere è stato, ed è tuttora, chiuso una quindicina di giorni fa.”Non per colpa nostra” hanno detto gli operai mentre chiudevano baracca e burattini. Previsione fatta dall'assessore la primavere 2015.
Le ragioni non sono state indicate e non ci va di formulare ipotesi in presenza peraltro di uno stato dei lavori molto avanzato come la foto dimostra.

Il giornale
Una precisazione. Il giornale ha seguito e sta seguendo questa vicenda con particolare attenzione senza secondi fini ma semplicemente considerando l'alto interesse dei concittadini documentato dal contatore delle visite. Un interesse pure documentato dalle prime oltre 600 firme della prima petizione e del migliaio della seconda (interrotta quando l'afflusso stava continuando). Non solo ma anche di altre centinaia che condividevano la posizione ma non se la sentivano di firmare per varie ragioni, ivi compresa quella dell'aver votato l'attuale maggioranza, Poi, sia chiaro, siamo in una democrazia delegata e chi siede pro tempore a Palazzo Pretorio, avendo la maggioranza ha pieno titolo di fare le sue scelte e attuarle. 

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