'Desdacia' sugli scudi. Benissimo la XIII edizione “VOCI DEL MASEGRA”
“VOCI DEL MASEGRA”: Chiude con successo la XIII^ edizione
Giornata memorabile quella di sabato 8 novembre per il coro “DESDACIA TELLINI” di Sondrio che è riuscito finalmente a coinvolgere il mondo della scuola in un suo progetto lanciato qualche anno fa, prendendo spunto dall’esempio de “I piccoli musici di Casazza”, ospiti nel 2009 alla XI^ edizione della Rassegna “Voci del Masegra”. Già allora il M° del Desdacia Diego Ceruti capì che bisognava lavorare sui giovani, proponendo loro modelli più moderni ed accattivanti, cioè al passo con i tempi che corrono, che piacciano o no. Non è vero e non bisogna dare per scontato che ai giovani piace solo “quel genere” di musica. La riprova sabato mattina, all’auditorium Torelli di Sondrio, quando, dopo due ore di intenso lavoro il M° Diego Ceruti, tribolando non poco per tenere a bada circa trecento studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, provenienti dagli istituti comprensivi dei “Paesi Orobici” e “Paesi Retici”e con il supporto dei coristi del Desdacia, è riuscito a far cantare con entusiasmo ben due brani: ROCK MY SOUL e SINGING ALL TOGETHER, partendo da zero. Ceruti ha utilizzato i principi che sono alla base de “El Sistema”, un modello didattico musicale creato in Venezuela dal M° Josè Antonio Abreu nella metà degli anni Settanta, che consiste nell’affiancare un principiante ad uno che già sa fare. Così, con brevi cenni teorici, si impara subito ”facendo”, rendendo anche la lezione più piacevole. L’esperimento alla Torelli non contemplava l’uso di strumenti, quindi, si è lavorato sulla voce e sul cantare insieme, promuovendo la coralità. Il guaio della Scuola italiana è che non contempla il proseguimento curricolare della musica per tutti gli istituti superiori e, quindi, va perso il bagaglio di conoscenze e competenze acquisito nei primi anni della formazione.
Al pomeriggio i coristi del Desdacia e alcuni colleghi e direttori di altri cori sono tornati a fare gli allievi sotto la guida del M° Alessandro Cadario. Cadario ha compiuto i suoi studi al Conservatorio “G.Verdi” di Milano in direzione d’orchestra, perfezionando i suoi studi presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena; ha ottenuto in seguito il diploma di violino e la laurea in direzione di coro ed in composizione. Vanta una collaborazione con artisti famosi, registrando come direttore e compositore presso enti nazionali ed internazionali. La lezione qui è stata molto tecnica. Si è lavorato sul brano “Ave Maria” di Franz Biebl curando: impostazione e modulazione della voce, timbro, attacchi, volume, interpretazione, pronuncia, respirazione, legature, pause, finale… insomma della serie: non si finisce mai di imparare. Momento, quindi, di arricchimento e crescita per i presenti che dovranno rivedere, aggiornare tecniche e abitudini in funzione dell’eccellenza, prima di tutto per sé stessi e a vantaggio del pubblico che ascolterà le loro esecuzioni.
Ma la giornata del Desdacia e dei suoi organizzatori non finiva qui. Alle 21.00, nella Collegiata di Sondrio si è svolta la tradizionale Rassegna “VOCI DEL MASEGRA”, giunta alla sua XIII^ edizione, con l’intento di portare a Sondrio cori famosi e di elevato livello corale-musicale. Ospite di quest’anno il Coro da Camera “HEBEL” di Saronno (Va), diretto dallo stesso Alessandro Cadario. Un coro composto da sole voci femminili che trae le sue origini dal coro del Liceo S.M. Legnani di Saronno, da cui attinge ogni anno nuovi elementi. La Rassegna è stata introdotta da un breve intervento del Desdacia che ha eseguito, sotto la direzione di Diego Ceruti: Seigneur, Ned i Vester e Beati Mortui, mentre l’Ave Maria di Biebl è stata diretta da Cadario. E’ toccato poi al coro di Saronno condurre la serata con laudi tolte dal Libre Vermell de Montserrat (sec XIV) e proseguendo con brani di autori come G.Battista STRATA, Hans Leo HASSLER, Michelangelo GRANCINI, Isabella LEONARDA, Zoltan KODALY, Miklòs KOCSAR e Astor PIAZZOLLA sotto la direzione del M° Alessandro Cadario e con la collaborazione di Diego Ceruti alla tastiera. Si è trattato di un concerto di alto livello esecutivo, grazie alle doti vocali delle coriste e al grande lavoro a monte, frutto delle competenze, sensibilità, profondità e cura del particolare del M° Cadario. Un concerto piacevole, apprezzato dal numeroso pubblico presente in Collegiata che si fermato anche dopo il concerto a complimentarsi coi direttori, coriste e coristi. La serata si è conclusa con la consegna, da parte del presidente del Desdacia Timo Marveggio, di due quadri intarsiati, opera dell’artista e segretario del coro Giorgio Squarcia, raffiguranti, uno il Castel Masegra e donato ad Alessandro Cadario, mentre l’altro, una riproduzione del Beato Nicolò Rusca, all’arciprete di Sondrio Don Marco Zubiani.
Diego Ceruti, in un suo intervento finale, ha voluto ricordare Renzo Marveggio, fondatore, corista e vice presidente storico del Desdacia, mentre il sindaco Alcide Molteni ha ringraziato il coro per la Rassegna “Voci del Masegra” che contribuisce ad arricchire la vita culturale della città. Il prossimo appuntamento del Desdacia con la città di Sondrio, sarà, infatti, il 21 dicembre p.v. sempre in Collegiata, assieme alla banda cittadina “C. Pedretti. - (Felice Piasini)