Castagna, frutto povero del nostro territorio
La castagna é il frutto povero del nostro territorio. Da noi non esistono vere coltivazioni e la raccolta delle castagne avviene per lo più per consumo domestico.
La castagna, a onor del vero, non é il frutto del castagno, ma il frutto è il riccio e la castagna ne costituisce il seme.
Se dalle nostre parti non ha un particolare valore economico tuttavia la castagna ha un alto valore nutritivo e salutare.
Basti pensare che sotto la voce”chestnut “, castagna in inglese, in Publimed , principale biblioteca medica scientifica a livello mondiale, sono contenute 5534 voci bibliografiche.
Il castagno veniva chiamato l'albero del pane , “l'italico albero del pane”come lo definiva il poeta Giovanni Pascoli e la castagna costituiva il pane di montagna in quanto costituiva il principale alimento per i contadini abitanti delle terre alte , chiamato anche pane dei poveri.
Ha un valore nutrizionale assimilabile al pane integrale. Anche se non é un cereale e pertanto é privo di glutine quindi può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.
Ma rispetto al pane ha un più elevato potere nutritivo.
La castagna è costituita per il 50% da acqua, il 45% da carboidrati complessi quali l'amido ma è in particolare ricca di sali minerali, potassio, fosforo , magnesio ferro, calcio, manganese, rame e zinco.. é particolarmente ricca di vitamine del complesso B, B1 , B2, B3 (PP) , B5,B6 , acido folico (B9) vitamina C, , acido aspartico, acido glutammico e aminoacidi quali arginina, alanina, glicina e leucina.. Ha un basso contenuto di grassi per cui non é controindicata nei soggetti cardiopatici.
Il potere calorico di 100 grammi di castagna crude equivale a 150 calorie, di caldarroste 190 calorie, di castagne secche 287 calorie e di di 343 cal in un etto di farina.
é un alimento particolarmente indicato in gravidanza, per la presenza di notevoli quantità di vitamine, ed essendo energetico e ricostituente può giovare al sistema muscolare e nervoso , negli stati di convalescenza, negli astenici, anemici, in caso di stress in chi fa pratica sportiva regolare e o intensa Inoltre essendo ricche di fibre è d'aiuto nel combattere la stipsi.
Le foglie di castagno, sono ricche di tannino (9%) e un tempo il loro decotto veniva impiegato come adiuvante nelle bronchite acute,nella pertosse e nei reumatismi.
La castagna non é indicata in coloro che soffrono di diabete mellito, di colite, di obesità e di areofagia.
Può costituire un piatto principale e non é preferibile l'assunzione a fine pasto, insieme al pane o altri cereali cotti, in quanto produce fermentazione con produzione di gas e conseguenti gonfiori intestinali e meteorismo. é importante assumerle ben cotte e masticarle a lungo per favorire l'azione degli enzimi digestivi contenuti nella saliva.