Il BIM ha approvato i Bilanci preventivo (!) 2002 e quello 2003
Sabato 7 giugno si é riunita
l'assemblea del BIM che ha posto fine a una situazione
eufemisticamente da definirsi invereconda.
Per quanto il comune senso del pudore abbia subito veri e propri
salassi e sia diventato un opzionale orpello, non può non essere
catalogato come impudicizia - sempre eufemisticamente - il fatto
che il bilancio di previsione del 2002, da approvarsi secondo
legge entro il 2001, veda la luce finalmente a metà 2003.
Tale la rassegnazione dell'ottantina di membri presenti
all'assemblea di fronte a un simile papocchio da vedere quasi
assenti i voti contrari alla maggioranza di favorevoli essendosi
unito un folto gruppo di astenuti. Colpa di questo papocchio il
lunghissimo tempo perso in attesa delle nomine che non
arrivavano e senza che intervenisse qualcuno, eventualmente
anche nelle sedi politiche o istituzionali, a far rispettare la
decenza.
Il problema non era infatti solo formale.
Senza il bilancio non si potevano spendere i soldi - una
barca di miliardi! - che così continuavano a dormire sonni beati
in banca mentre sonni beati non dormivano i problemi che
attendevano, fa quelle risorse, soluzione.
La nuova Amministrazione, insediata da pochi mesi, ha
portato in assemblea anche il Bilancio 2003, ulteriormente
incrementato per l'aumento intervenuto dei sovracanoni
idroelettrici.
Sono emersi buoni propositi per il futuro e se son rose
fioriranno. Accenti costruttivi si sono sentiti negli interventi
un po' di tutti. Staremo a vedere.
Luca Alessandrini
GdS 8 VI 03 - www.gazzettadisondrio.it
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