TANGENTI ALL'ANAS
E dunque ci sarebbero tangenti per i
lavori dell'ANAS, visto che é finito dietro le sbarre un bel
gruppo di funzionari a cominciare addirittura dal Capo
Compartimento della Lombardia e venendo poi in giù, compreso un
funzionario della sede di Sondrio. Non é andata meglio per gli
imprenditori fra cui anche un valtellinese.
Si vedranno le responsabilità. Per quel che riguarda i
valtellinesi il funzionario respinge addebiti mentre
l'imprenditore ha confermato di avere pagato, peraltro una cifra
modesta.
Ma allora, con l'ANAS nel mirino, con i chirurghi delle valvole
cardiache, con alcuni medici nel mirino per i farmaci, con il
farmacista che, secondo l'accusa, truffava il Servizio Sanitario
Nazionale, con pezzi grossi di alcune ASL sotto inchiesta, siamo
ancora a Mani Pulite?
Secondo una oleografica e interessata campagna in grande stile
erano i politici i maghi di ogni ruberia. E ora come la mettiamo?
A scanso di equivoci ribadiamo un concetto più volte espresso.
La legge italiana non basta per chi ruba alla o nella pubblica
amministrazione. Occorre quella araba, del taglio della mano (la
prima volta, poi si prosegue con il resto). E processi per
direttissima. E una pedata, giuridicamente formulata, per cacciare
via dal suo posto di lavoro chi l'ha infangato.
Red
GdS 18 II 03
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