PROBLEMI DELLA PROVINCIA: IL PIANO TERRITORIALE-PAESISTICO DELLA PROVINCIA

La Regione ha concesso alla Provincia di Sondrio, con la legge sulla calamità che ha colpito la Valtellina nel 1987, la possibilità di farsi da sola il Piano Territoriale avente anche valore di Piano Paesistico.

Per sottolineare l'importanza del Piano, oltre le considerazioni di carattere generale che diamo per note, basti dire che con l'approvazione dello stesso verrà a cadere il "congelamento" del territorio come previsto dall'articolo 1-ter della legge 431, nota come "Galasso", per larga parte del territorio provinciale. A scanso di equivoci precisiamo che non verrà meno il vincolo paesistico, ma verrà meno il divieto assoluto (in teoria con scadenza al …31.12.1986!) che nei primi anni dopo la promulgazione della "Galasso" complicava terribilmente le cose rendendo impossibili persino lavori di sistemazione idrogeologica o opere pubbliche. Poi ci si rese conto della follia di questo divieto assoluto e così da qualche anno si può operare ma con una procedura lunga, complessa e costosa, che si conclude con la pubblicazione sul BUR e persino sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sulla quale è capitato e capita di leggere provvedimenti che riguardavano magari la costruzione di servizietti igienici o l'apertura di una finestra! 

L'approvazione del Piano metterebbe in pensione questo gioiello dell'UCAS (il ben noto Ufficio Complicazioni Affari Semplici, Istituzione che non ha rivali nel mondo).

Si aspetta che questo Piano veda la luce.

Un'insidia dietro l'angolo. 

Il Piano verrà approvato con legge regionale. Una volta approvato sarà problematico cambiarlo. Dipende quindi come si intende farlo. Se con il metodo tradizionale si rischia di ingessare la provincia. Occorrerebbe innovazione. Per l'innovazione occorrono gli innovatori, o quantomeno chi ha presente la differenza fra un Piano tradizionale - che fanno quasi tutti, tanto poi… - e un Piano innovativo. Occorrerebbe inoltre evitare "l'appalto" ai tecnici dato che le scelte non competono a loro, scelte di via da seguire, di metodologia di pianificazione, di gestione articolata ma in forma moderna, di controlli sostanziali.

Ci si rende conto della bassa percentuale di probabilità che questa strada, unica per vitalizzare lo sviluppo, sarà quella che verrà percorsa nel futuro prossimo venturo.

OC-GdS b2: Gli altri non capiscono niente. Esempio i politici. Vanno a Roma e poi ne combinano di tutti i colori mentre sarebbe così facile risolvere i problemi. Per esempio sulla tal questione la soluzione sarebbe semplicissima: basterebbe fare…

Siamo tutti bravissimi nel risolvere i problemi del Paese, anzi del mondo. Come mai però spesso non riusciamo a risolvere i piccoli problemi del condominio? Forse un po' di autocritica e di senso delle proporzioni ci vorrebbe, per tutti noi…

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