Agricoltura e sviluppo rurale, la legge

Obiettivo il ritorno all'uso agricolo dei terreni divenuti bosco

Con 40 voti favorevoli e 24 contrari il Consiglio regionale ha approvato oggi pomeriggio la legge regionale di modifica delle norme in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale. Il Consiglio regionale ha approvato anche tre ordini del giorno. Il primo invita la Giunta regionale a inserire nel Regolamento regionale la “tutela anche per i sentieri e le mulattiere in quanto retaggio storico-culturale” e che le manifestazioni possano svolgersi “in maniera compatibile con il ciclo di vita e di riproduzione della fauna stanziale e migratoria e della flora endemica” . L’impegno della Giunta ad avviare immediatamente un gruppo di lavoro con il CAI per valutare le proposte in tema di mobilità lenta e con l’obiettivo di scrivere un progetto di legge è previsto nel secondo ordine del giorno. Il terzo ordine del giorno chiede in sostanza un rilancio dell’attività del gruppo di lavoro per la progettazione e lo sviluppo di interventi a sostegno della filiera bosco-legno previsto dalla legge 31/2008.

“L’obiettivo delle modifiche -ha detto il relatore Alessandro Fermi (FI)-ha come filo conduttore quello di favorire il recupero a fini agricoli di terreni che avevano tale destinazione e che con gli anni sono invece divenuti boschi a causa dell’abbandono. E’ questo il cuore di un provvedimento che ha introdotto significative novità in tema di semplificazioni burocratiche”.  Anche per Francesco Dotti (FdI), “le modifiche puntano a incentivare l’utilizzo di terreni per arginare abbandono e degrado”. Critico invece il commento di Marco Carra (PD), che ha annunciato il voto contrario del PD e ha parlato di “scelte irresponsabili” che comporteranno “rilievi di illegittimità e di incostituzionalità”. Tra i consiglieri regionali PD Corrado Tomasi: “ In dissenso con il mio gruppo voto a favore. Sì al taglio degli arbusti invasivi, per salvaguardare il bosco autoctono  lombardo”. Contrario Umberto Ambrosoli (Patto civico): “E’ un provvedimento peggiorativo, che non aiuta la salvaguardia dei boschi”. Per il M5S è intervenuto Giampietro Maccabiani:“La legge si contraddice sul recupero dei terreni e sulle manifestazioni motoristiche, che fanno più danni che benefici”. La consigliera Silvana Carcano (M5S) ha deciso di non partecipare al voto ed è uscita dall’Aula.

Tra i favorevoli,  Dario Bianchi (Lega Nord) ha commentato:“Il transito dei mezzi  motorizzati è finalmente disciplinato, il recupero delle aree invase dagli infestanti produce lavoro e salvaguardia del territorio”. Per Alessandro Sala (Maroni Presidente), “la legge riempie un vuoto normativo. Evitare abbandono e incuria vuole dire aiutare la montagna”. Verso il termine del dibattito ha preso la parola anche l’assessore all’Agricoltura Gianni Fava: "Abbiamo bisogno di fissare regole che possano permettere di recuperare quelle zone, soprattutto in montagna, che tradizionalmente erano vocate all'attività agricola. Come potrebbe, del resto, Il pubblico garantire quel ruolo di tutela e presidio del territorio se non sosteniamo l'attività di quel 2% di addetti in agricoltura (sul totale della popolazione regionale)  che gestiscono l'80% del territorio lombardo?".

Gli emendamenti e gli ordini del giorno approvati

Tra gli emendamenti approvati si segnala quello a firma Angelo Capelli (Ncd), che prevede che i responsabili organizzativi delle manifestazioni prestino “congrue garanzie finanziarie fideiussorie bancarie o assicurative agli enti proprietari “al fine di un ripristino delle aree interessate dagli eventi.

Approvati anche tre ordini del giorno. Il primo proposto dal consigliere Alessandro Sala e altri, che invita la Giunta regionale a inserire nel Regolamento regionale la “tutela anche per i sentieri e le mulattiere in quanto retaggio storico-culturale”e che le manifestazioni possano svolgersi “in maniera compatibile con il ciclo di vita e di riproduzione della fauna stanziale e migratoria e della flora endemica” . L’impegno della Giunta ad avviare immediatamente un gruppo di lavoro con il CAI per valutare le proposte in tema di mobilità lenta e con l’obiettivo di scrivere un progetto di legge è previsto nell’ordine del giorno proposto dal consigliere Dario Bianchi e da altri. Il terzo ordine del giorno (proposto dalla consigliera Francesca Brianza e da altri) chiede in sostanza un rilancio dell’attività del gruppo di lavoro per la progettazione e lo sviluppo di interventi a sostegno della filiera bosco-legno previsto dalla legge 31/2008.
 

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