Risc a Montagna. Non vogliono le donne in Chiesa?

Segnalazione femminile al giornale (confermata da un sopralluogo). A Montagna si sta facendo un bel lavoro di sistemazione del sagrato della Chiesa di S. Antonio, nei pressi del Castello Grumello. Due signore si sono rivolte a noi lamentando che la soluzione che si sta attuando sia “maschile”, con l'aggiunta colorita “ma allora non vogliono le donne in questa Chiesa?” - questa la loro dichiarazione, ndr -. Tutto il sagrato infatti è a 'risc'  con ovoli grossi. Impossibile camminarci sopra con scarpe femminili. Non si riferiscono le protestatarie ai tacchi altissimi da modelle nelle sfilate di moda, ma da qualsiasi paio di scarpe che non siano a suola piatta.

Obiezione fondata ci dice chi abbiamo incaricato di andare a vedere (che però non brilla per esperienza fotografica avendoci portato immagini impresentabili...). Conferma e richiesta di creare un passaggio piano come spesso si usa in pavimentazioni a risc, posto che prima della fine dei lavori non sia già previsto qualche marchingegno.
Ci auguriamo di avere un chiarimento da parte del Comune.

La Chiesa
Approfittiamo dell'occasione per parlare della chiesa riportando la sua presentazione da parte del Comune: “Fu edificata nel 1326 accanto al Castello di Grumello, da Teobaldo De Piro, la Chiesa di S. Antonio Abate; la chiesa continuò la propria vita mentre la fortezza venne smantellata dai Grigioni nel 1526, essa si rivelò presto inadeguata a contenere i fedeli provenienti sia da Montagna che dai paesi limitrofi, essendo molto forte la devozione verso S.Antonio, protettore degli animali.  Nel 1667 fu possibile la costruzione di una nuova chiesa, grazie alle offerte, in gran parte in natura, o in volontarie prestazioni di manodopera, e alla concessione del "Placet" fatta dalla Curia di Como, nel 1670 gran parte dei lavori era terminata. Mentre l'esterno è molto semplice, l'interno si presenta in eleganti forme barocche. Nella cappella di sinistra, dedicata a S.Raffaele, si conservano dipinti (e una pala d'altare su tela del pittore comasco Pietro Bianchi) per tradizione nel primo giorno di Carnevale, festa di S.Antonio, gli abitanti dei paesi vicini, salgono a piedi alla chiesa. Ancora oggi, fuori dalla chiesa, dopo i riti religiosi, ci si raduna per ascoltare la banda e degustare dolciumi (la tradizionale cupeta fatta con miele e gherigli)”. Aggiungiamo l'incanto dei canestri nel giorno di S. Antonio protettore degli animali quando un abile venditore cerca di far salire il prezzo questo o quel prodotto – offerti dalla popolazione – per incrementare al massimo le disponibilità della parrocchia per le iniziative benefiche.

I lavori in corso
Il progetto definitivo-esecutivo è stato approvato con delibera n. 53 della Giunta comunale il 29 aprile scorso. Oggetto: Esame ed approvazione progetto definitivo/esecutivo dei lavori di riqualificazione sagrato Chiesa S. Antonio e aree adiacenti previa approvazione da parte della Soprintendenza per i Beni Ambientali e per i Beni Archeologici e sottoscrizione di apposita convenzione con la Parrocchia in quanto proprietaria dell'area. I costi: lavori 64.500,00 € - Oneri per la sicurezza 1.500,00 - I.V.A. 6.600,00 - Assistenza archeologica 3.000,00 + 660 I.V.A - Responsabile procedimento 264,00 - Sicurezza D.Lgs 81/2008  2.600,00
Contributo 4% su sicurezza 104,00 - IVA su sicurezza 594,88 - Imprevisti e arrotondamenti 177,12. TOTALE 80.000,00.
Il 30 aprile era poi stata indetta la gara con procedura negoziata per l’importo complessivo a base di gara di € 66.000,00 di cui €. 1.500,00 non soggetti a ribasso in quanto inerenti gli oneri di sicurezza. Aggiudicataria  la Ditta GANDOSSINI-LEUSCIATTI di Gandossini M. & C. Snc con sede in Sondrio  la quale ha presentato la migliore offerta, proponendo il ribasso del 6,26% con importo complessivo rideterminato in €.  61.962,30 oltre IVA,  di cui €.  60.462,30  per importo lavori rideterminato in seguito al ribasso ed €. 1.500,00  per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso;

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