Ore 21:20 del 18 VI, la barella al Campo 0, in grotta a -300
A quota -300 m la barella con lo speleologo tedesco vittima di un grave incidente più di 10 giorni fa alla profondità di -980 m nella grotta Riesending-Schachthöhle.
Grazie alla stretta collaborazione dei tecnici dei servizi di soccorso speleologico austriaco, svizzero, tedesco e croato - che insieme ai tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) stanno recuperando l'infortunato - è stato possibile trasportare la barella lungo lo stretto meandro di oltre 250 m che si apriva a quota -340 m e quindi recuperarla lungo un pozzo da 40 m.
Ora il ferito viene assistito nel rifugio Campo 0, realizzato alla base del pozzo da 180 m che attraverso un'ultima difficile strettoia sfocia all'esterno.
109 gli italiani
Sono complessivamente 109 i tecnici del CNSAS, organizzati su più turni di lavoro, accorsi sulle montagne bavaresi per portare soccorso allo speleologo infortunatosi alle 01:30 dell' 8 giugno alla profondità di -980 m nella più grande grotta della Germania.
In precedenza vi era stata la seguente nota di aggiornamento alle 10:45 del 18 giugno:
La barella ha superato il complesso meandro di 250 m a quota -430m e la cascata che ostacolava il cammino dei soccorritori. Dopo il passaggio è stato possibile ristabilire le comunicazioni, prima impedite dalla cascata stessa. Si trovano ora alla base del Pozzo Nirvana, profondo 40 m. Nelle prossime ore è prevista una pausa, durante la quale medico e infermieri che assistono l'infortunato lo faranno riposare e ne valuteranno le condizioni.
L'intervento italiano
Ricordiamo che a seguito della richiesta del Soccorso Alpino Bavarese e del Governo Federale Tedesco, e grazie al sostegno garantito dal Dipartimento della Protezione Civile Italiano, è stato possibile accettare la richiesta di soccorso e autorizzare i tecnici del CNSAS a partecipare all'intervento di soccorso.