Le bandiere nere e verdi di Legambiente: due pesi e due misure. E quando la Valtellina merita, il riconoscimento (!) va ad altri
Legambiente ha dato notizia di avere assegnato quattro “bandiere” in Lombardia, due “nere”, segno di ignominia, e due “verdi” riconoscimento solenne.
- Il nero riguarda solo noi perché una bandiera va sì alla FIS, Federazione Internazionale dello sci, ma siccome si tratta dei mondiali del 2005 è come, appunto, fosse venuta a noi.
- La seconda bandiera alla Provincia “per non aver attuato un'adeguata programmazione della mobilità di fondovalle, disegnando pesantissimi progetti autostradali e lasciando irrisolti per oltre un quindicennio i veri nodi di congestione, gli attraversamenti dei centri urbani di Delebio, Cosio, Morbegno e Tirano”.
Mondiali. Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina sottolinea l’accanimento ancora una volta manifestato contro la Valtellina, perdippiù con una perla relativa alla bandiera verde, quella positiva.
Si potrebbe infatti discutere sui mondiali 2005 ma anche, allora, sulle Olimpiadi in Piemonte…
Ci si limita comunque al punto relativo alla mobilità in cui siamo tirati in ballo direttamente.
Strade. Qualche critica potrebbe starci ma non pare inutile ricordare che la SS 38 è, appunto, Strada Statale, ANAS e non provinciale. In ogni caso non sembra proprio che sia questa la situazione al top in Lombardia, pensando alla Lecco-Bergamo, al collegamento est-ovest di gronda, alla Milano-Bergamo-Brescia, alla Gardesana e avanti tutta. No, occorre puntare il dito, ancora una volta, contro la Valtellina.
Poi ci sono le bandiere verdi e questa volta una delle due va ad un esemplare intervento realizzato, udite udite, proprio in Valtellina e precisamente “il progetto ‘Grandi Foreste’ nel fondovalle valtellinese, realizzando una significativa opera di rinaturazione e miglioramento paesistico”.
Chi l’ha fatto? I valtellinesi.
A chi vien data la bandiera verde? Alla Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia. Il colmo. Dove si arriva pur di dire solo male della Valtellina e per riuscire a non dirne bene!
Niente di nuovo naturalmente. Un quarto di secolo fa Sondrio realizzava non solo per tutti i reflui civili ma anche per gli scarichi chimici, un depuratore di avanguardia, ad ossigeno e quindi senza formazione di aerosol puzzolente e pericoloso. Era in un programma con quelli di altre città lombarde (che sono arrivati anni e anni dopo. Milano, con il primo, solo pochi mesi fa).
Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina evidenzia come questa realizzazione di avanguardia, che avrebbe potuto essere proposta a modello in tutta Italia non ha visto in proposito nessun zelo di Legambiente o di altre associazioni ambientaliste.
Così come ora si nega il merito, per questa bandiera verde, a chi ce l’ha.. Alla Valtellina solo demeriti.
Il CCCVa chiede a Legambiente: perché questi due pesi e due misure?
Perché questo accanimento contro la Valtellina?
Per il CCCVa Alberto Frizziero e Antonio Tolomeo
GdS 20 VIII 2004 -
www.gazzettadisondrio.it