Aprica-Corteno Golgi, idee per il Baradello
Un bel coniglio candido e pingue dal cilindro. È quello estratto ieri mattina dal primo cittadino di Corteno Golgi, Martino Luigi Martinotta, presso il Club Hotel Cristallo di San Pietro, uno dei fiori all'occhiello della ricettività turistica del Comune bresciano e dello stesso comprensorio Aprica - Corteno Golgi.
A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, che lo rivede candidato per la quarta volta in vent'anni, il sindaco di lungo corso della municipalità camuna ha illustrato, davanti ad un folto gruppo di operatori economici delle due località e relativi amministratori, il complesso progetto preliminare per il potenziamento dell'area Baradello. In compagnia dei suoi consiglieri e candidati Marco Delbono di San Pietro e Tullio Trentini, Martinotta ha così esordito: "Mi rendo conto che si tratta di un progetto ambizioso, ma anche quindici anni fa, quando presentammo quello del nuovo Baradello, costo 25 miliardi di lire, molti non ci credevano e ci davano dei matti, salvo poi ricredersi di lì a qualche anno. Oggi il Baradello è una splendida realtà; una realtà che, nonostante la crisi, quest'inverno ha chiuso il bilancio praticamente in pareggio".
Del nuovo progetto, per la verità s'era avuta un'anticipazione nel pieghevole recentemente recapitato a tutti i cittadini cortenesi dalla lista Martinotta, contrassegnata col nuovo marchio ALPES (Autonomia, Libertà, Partecipazione, Energia, Sussidiarietà), mutuato da una serie di Comuni delle intere Alpi non a Statuto speciale, ma era poco in confronto alle tavole mostrate oggi. Grande è stata la curiosità di conoscerne i dettagli da parte di tutti i presenti, tra i quali il vicesindaco di Aprica Bruno Corvi e il consigliere Francesco Cioccarelli, albergatori e agenzie, imprenditori edilizi e impiantistici, bancari, ecc.
Martinotta ha spiegato che "l'Ambito di Trasformazione AT-RT7 è il piano di sviluppo più importante all'interno del nuovo PGT. Il piano, che interessa un'ampia superficie che comprende la partenza dell'impianto del Baradello, è stato fortemente voluto dall'amministrazione comunale per attivare un programma di adeguamento delle strutture sportive e ricettive del comprensorio di San Pietro e di potenziamento dell'intero sistema turistico di Corteno Golgi. Il progetto si caratterizza per essere d'Area e ha senz'altro una valenza comprensoriale almeno su Aprica-Corteno, per cui pare esista anche la concreta possibilità di attingere a fondi europei".
Ha parlato poi dell'importante investimento alberghiero che capitali privati sarebbero disposti a compiere in località Guspessa (terreni in Comune di Sernio, ma proprietà di Edolo-BS) e del relativo impianto a monorotaia detto mountain coaster, che collegherebbe Villa di Tirano con il Baradello stesso, integrato da una tratta di servizio dalla Colonia Comerio (estremità est di San Pietro) alla Magnolta, attraversando longitudinalmente l'intera sella d'Aprica. Riguardo alla realizzazione, Martinotta ha però messo le mani bene avanti, chiarendo che per la concretizzazione di tutto o almeno parte del Progetto Baradello dovranno muoversi in prima persona gli attori economici, essendo quella comunale una funzione propositrice, attiva materialmente anche per l'acquisizione di alcuni immobili (vecchia partenza Baradello e area ricovero seggiovia, ancora in mano di privati), mentre l'opportunità economica sostanziale dovrà essere colta dagli operatori privati, anche in forma associata per poter fruire dei finanziamenti pubblici comunitari e non.
Un breve cenno, il sindaco lo ha riservato poi alle importanti iniziative in capo all'Ecomuseo Camuno della Resistenza, anch'essa realtà intercomunale e interprovinciale Brescia-Sondrio, con l'iniziativa La Memoria in movimento in programma per il 2015: due Tir-vetrina che esporranno nelle principali città lombarde e, nella settimana finale, all'Expo Milano.
Tra gli intervenuti, invitati a dir la loro dopo la lunga esposizione del sindaco, il candidato a primo cittadino della lista ViviAmo Corteno Golgi, Ilario Sabbadini, che ha detto di accettare in eredità nel caso vincesse le elezioni il progetto, peraltro offertogli (facendo idealmente le corna) da Martinotta in caso di sua sconfitta. Sabbadini, riconosciuta la rilevanza economica della frazione di San Pietro per l'apporto alle casse comunali, è parso comunque prudente e ha detto che la sua compagine dovrà approfondirne ogni aspetto.