Parco Bartesaghi, Massera interroga il Sindaco ma fa anche proposte
L'interrogazione:
"OGGETTO: orari di apertura chiosco Parco Bartesaghi
Il sottoscritto consigliere, PREMESSO CHE
Il Parco Adda Mallero “R. Bartesaghi”, realizzato e ceduto gratuitamente da Stelline Servizi Immobiliari S.p.A. al Comune di Sondrio quale opera qualitativa aggiuntiva nell’ambito del programma integrato di intervento denominato “Parco dell’Innovazione – Polo Tecnologico”, rappresenta oggi l’area verde cittadina piu’ ampia e maggiormente utilizzata dalla popolazione quale luogo di svago, sport e relax;
il Comune di Sondrio ha attribuito in concessione la gestione del Parco a Stelline Servizi Immobiliari S.p.A. per una durata di 5 anni attraverso la stipula di apposita convenzione sottoscritta dalle parti in data 5 maggio 2011;
come indicato dall’articolo 2 della suddetta convenzione “il parco sarà..dotato di una struttura destinata alla somministrazione di spuntini e per il servizio di bibite e di servizi igienici (anche per invalidi), oltre ad aree attrezzate per pic-nic, per consentire ai visitatori e alle famiglie di trascorrere la giornata nel parco”;
la convenzione all’art. 4 attribuisce al Concessionario la facoltà di individuare, “quale operatore che condurrà il parco e le attività previste, un altro soggetto denominato Operatore”;
l’articolo 8 della convenzione, dedicato all’attività di somministrazione al pubblico di cibi e bevande e di servizi igienici all’interno del parco, prevede al comma 7 che “il Concessionario e/o l’Operatore da esso individuato dovranno impegnarsi a mantenere attivi i servizi di cui al presente articolo, compatibilmente con le esigenze degli utilizzatori del parco, dell’andamento stagionale e delle condizioni metereologiche. In proposito periodi e orari minimi di apertura dovranno essere concordati con il Comune di Sondrio e dallo stesso approvati”;
CONSIDERATO CHE
facendo seguito alla stipula della convenzione con il Comune, Stelline Servizi Immobiliari S.p.A. ha individuato in Sol.Co Consorzio di Cooperative Sociali l’ Operatore principale incaricato della conduzione del parco e delle relative attività, con particolare riferimento alla manutenzione del verde;
Sol.Co, a sua volta, ha indicato la associata Cooperativa Sociale Bucaneve quale Gestore del chiosco destinato alla somministrazione di alimenti e bevande e annessi servizi igienici sito nella ex cabina Enel;
il contratto di appalto relativo ai suddetti affidamenti, stipulato in data 6 maggio 2011, all’articolo 3 riproduce quanto previsto dalla sopra citata convenzione tra Comune e Stelline Servizi Immobiliari S.p.A a proposito dell’attività di somministrazione, ed in particolare ribadisce che periodi e orari minimi di apertura della struttura dovranno essere comunicati al Comune e dallo stesso approvati;
l’allegato C al suddetto contratto d’appalto indica il monte ore previsto per la gestione del chiosco, “da verificare di anno in anno in funzione delle reali necessita’” quantificandolo come segue:
nei mesi di aprile/maggio/settembre/ottobre, 4 ore dal lunedì al venerdì e 8 ore il sabato e la domenica ;
nei mesi di giugno, luglio e agosto, 6 ore dal lunedì al venerdì e 8/10 ore al sabato e alla domenica;
monte ore complessivo di 1.257 ore; per un costo applicato di 18,00 € all’ora ed un totale di 22.618 €;
il medesimo contratto di appalto prevede che i costi del personale, delle materie prime, pulizie e varie siano in capo al Gestore, così come i ricavi della gestione, e che in caso di chiusura d’esercizio in perdita il Concessionario Stelline intervenga con un contributo pari alla perdita al fine del pareggio costi/ricavi;
PRESO ATTO
che in data 5 aprile 2014 il legale rappresentante della Cooperativa Intrecci, che ha incorporato Bucaneve Cooperativa Sociale, ha comunicato i seguenti orari di apertura del chiosco per l’anno in corso:
dal lunedì al sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 13 e 30 alle 19, per un monte ore complessivo approssimativamente attorno alle 1.050 ore;
EVIDENZIATO CHE
tale orario appare inadeguato a soddisfare le esigenze di un’utenza sempre piu’ numerosa, ed in particolare non tiene conto del sempre maggior numero di persone che, soprattutto nei fine settimana, popola il parco già al mattino e si trattiene per colazioni al sacco e pic-nic;
a conferma di ciò, sin dai primi giorni di apertura del parco numerosi utenti, ed in particolare famiglie con bambini, si sono lamentati dell’impossibilità di fruire del chiosco fino alle 14, soprattutto nei fine settimana;
l’utenza segnala in modo particolarmente negativo l’impossibilità di utilizzare i servizi igienici, fruibili nei medesimi orari del chiosco;
CHIEDE DI CONOSCERE
se, come previsto dall’articolo 8 comma 7 della convenzione per l’affidamento in gestione del Parco Adda Mallero, gli orari minimi di apertura del chiosco sono stati concordati dal Concessionario e/o dal Gestore con il Comune;
se gli orari di apertura per 2014 comunicati dal Gestore, che si discostano sensibilmente dal monte ore previsto nel contratto di appalto sottoscritto nel 2011, sono da considerarsi approvati dal Comune;
diversamente, quali indicazioni il Comune intenda fornire al Gestore del chiosco al fine di soddisfare le esigenze manifestate dall’utenza relativamente agli orari di apertura della struttura e dei servizi igienici;
Andrea Massera
Riflessioni e proposte per le prossime scelte in tema di gestione del parco
Questa iniziativa trae origine dalle numerose segnalazioni ricevute da parte di utenti del parco (in particolare, famiglie con bambini) che lamentano la non adeguatezza degli attuali orari di apertura del chiosco e degli annessi servizi igienici: dalle 14 alle 19 tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi (la domenica alle 13 e 30...).
La gestione del servizio è affidata mediante contratto d'appalto a cooperativa sociale individuata dal Concessionario del parco (Stelline S.p.A.), che a sua volta ha ottenuto in affido la gestione dell'area verde sulla base di apposita convenzione stipulata con il Comune di Sondrio. Tanto la convenzione in oggetto quanto il successivo contratto di appalto assegnano "l'ultima parola" in materia di orari e periodi di apertura al Comune. La gestione del servizio di somministrazione alimenti e bevande nel parco deve venire adeguata, nel corso del tempo, alle reali necessità dell'utenza.
Oggi, a 3 anni dall'inaugurazione, il Parco Bartesaghi è la principale area verde della città, meta di un sempre maggior numero di visitatori e fruitori. Sta diventando una abitudine vivere il parco fin dal mattino nei fine settimana da parte di famiglie, spesso con bambini, e pranzarvi al sacco.
Risulta pertanto condivisibile e meritevole di risposta da parte dell'Amministrazione una richiesta di modifica degli orari del chiosco più confacente alle esigenze dell'utenza e, aggiungo, conseguentemente più interessante anche dal punto di vista del giro di affari.
Quanto sopra esposto porta a una considerazione finale e ad alcuni spunti operativi in vista delle scelte che a breve il Comune dovrà compiere con riferimento al modello gestionale del Parco.
Se l'attuale gestione del servizio di somministrazione fosse stata affidata con criteri "di mercato" (costi e ricavi totalmente in capo al gestore senza alcun ripiano delle perdite di esercizio da parte del Concessionario Stelline spa, come previsto invece dall'attuale contratto d'appalto) non vi sarebbe questa discussione. Vi sarebbe probabilmente una spinta ad ampliare...e non a ridurre il monte ore, come accade invece ora. Ritengo infatti che senza dubbio un gestore accorto nei fine settimana praticherebbe orari continuati dalla tarda mattinata, e magari oltre ai panini proporrebbe ai frequentatori del parco grigliate o altro. Verrebbero probabilmente colte altre opportunità andando a fornire servizi molto richiesti (penso alle feste di compleanno, o alla possibilità di organizzare pranzi di gruppo).
Non è tuttavia una mera logica di mercato quella che sta alla base dell'attuale concessione, in essere dal 2011 al 2015. Tanto per la gestione del chiosco, quanto per la manutenzione del verde e del parco in genere, si è scelta la strada di avvalersi di cooperative sociali, in una logica non meramente "imprenditoriale".
Entro la fine di quest'anno il Comune dovrà valutare la bontà della scelta operata in occasione del primo affidamento e decidere se confermare la concessione della gestione a Stelline, al contempo confermando anche una modalità gestionale cooperativistica, oppure se individuare altro concessionario ed eventualmente altre logiche gestionali.
Forse, sulla scorta dell'esperienza in corso, la scelta migliore potrebbe essere quella di una modalità "mista": la gestione del verde sembrerebbe funzionare piuttosto bene (nel corso del 2013 si sono prodotte economie e di conseguenza il Comune ha visto ridursi la sua quota di "compartecipazione" ai costi di manutenzione ordinaria del verde), mentre per l'aspetto somministrazione alimenti e bevande, appare opportuno un cambiamento di "filosofia", abbandonando la logica del ripiano "a piè di lista" e introducendo elementi che favoriscano una gestione maggiormente dinamica, con conseguente ampliamento di orari e servizi offerti.