Statale 38: approvato il lotto di Morbegno. E la tangenziale di Sondrio? - Miniassegni da 1 e 2 € - Neve sulle Alpi

di CCCVa

     La variante di Morbegno della
Statale 38 - E la tangenziale di Sondrio?

              
Miniassegni da uno e due €uro - Neve sulle Alpi. Quali?


LA
VARIANTE DI MORBEGNO DELLA STATALE 38


Giovedì 6 novembre il Consiglio di Amministrazione dell'ANAS ha
approvato con i progetti Bre-Be-Mi (866,185 milioni euro),

A4 Torino-Milano
(180,9 milioni euro), A7 Milano-Serravalle (95,3 milioni euro)
anche quello chiamato "Accessibilità Valtellina" (671,8 milioni
euro),

Si tratta del progetto definitivo del 1° lotto, ossia la variante
di Morbegno con finanziamento però solo di 56,8 milioni di €.

Passo importante certo, ma adesso si tratta di vedere la
questione finanziaria.


E la
tangenziale di Sondrio?


E la tangenziale di Sondrio? Il Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina, anche per qualche voce girata su difficoltà che
sarebbero emerse in proposito, si chiede e chiede di sapere
quando potranno partire i lavori.

Si tratta di un peduncolo, quello conclusivo dell'attuale
tangenziale che, forse unica in Italia nei capoluoghi, finisce
con una curva a 90 gradi e su un passaggio a livello, di neanche
tre km, senza particolari problemi tecnici e con una sola opera
d'arte significativa, quella dello svincolo finale in località
Fiorenza, in corrispondenza con il bivio SS 38 / Tresivio.

A suo tempo venne commesso il clamoroso errore di inserire
questo breve tratto, a percorso obbligato e senza problemi
ambientali, nell'intero progetto della 38 con le relative
procedure. Questo ha significato anni e anni persi. Non si
vorrebbe che ora se ne perdessero, per chissè quali misteriose
ragioni, altri.


MINIASSEGNI DA UNO E DUE €URO


Il Ministro Tremonti é tornato alla carica per la banconota da
un €uro e per quella da due in sostituzione delle monete. In
Europa non ci sentono per due concorrenti ragioni. Da un lato
l'uso generalizzato al nord delle carte di credito anche per
acquistare il quotidiano o la baguette. Dall'altro il tecnocrate
di turno che essendo responsabile della lunga serie di monete
(1, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi oltre a 1 e 2 €uro) non ha
nessuna voglia di far marcia indietro. Ogni scusa é buona.

Teniamo conto che le banconote prima partivano da 500 lire e si
avevano quelle a da 500, 1000, 2000, 5000, 10.000, 50.000,
100.000 mentre le monete, introvabili quelle da 1 e 2 lire,
rarissime quelle da 5 e da 10, rare quelle da 20, si riducevano
di fatto a quelle da 50, 100 e 200 lire.

Le signore hanno la borsetta, gli uomini il fardello monetario
se lo devono tenere in tasca.

Quando, molti anni fa, la Zecca andò in crisi per ragioni mai
abbastanza spiegate e ci si trovò in difficoltà per la carenze
di monete, la fantasia italica sopperì con una diffusione
rapidissima dei famosi "miniassegni" che sostituirono le
caramelle che venivano date di resto in assenza di monete.

E se pensassimo di tornare ai miniassegni?

Non si può fare come allora per il differente valore e per il
rischio conseguente di falsificazioni, ma una Banca, ad esempio,
o comunque un soggetto di adeguate dimensioni potrebbe pensarci.
Oltre a tutto, trattandosi di miniassegno e quindi di libera
creazione, potrebbe addirittura sul retro ospitare la pubblicità
di chi lo dovesse emettere...

NEVE
SULLE ALPI. QUALI?


Cominciano le nevicate e cominciano le informazioni RAI che
fanno imbestialire i valtellinesi. Nei giorni scorsi gli
italiani hanno appreso che era arrivata la prima neve in
Trentino-Alto Adige e in Valle d'Aosta. Questa volta hanno
aggiunto anche il Piemonte visto che qualche fiocco era arrivato
pure a Torino.

Il Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina sta provvedendo ad informare la RAI che ci sono le
Alpi Liguri, Marittime, Cozie, Graie, Pennine, Lepontine,
Retiche, Noriche, Carniche, Giulie, quindi non solo le aostane e
le trentine-sudtirolesi, affinché possa, con un corso serale,
aggiornare le redazioni di tutti e tre i suoi telegiornali. E'
bene far sapere ai giornalisti RAI che la neve non cade solo in
queste due zone, che le stazioni sciistiche non ci sono solo in
queste due zone, che i turisti non vanno solo in queste due
zone.

E' vero che le redazioni regionali ci sono solo in queste due
zone alpine, ma a Roma si dovrebbe avere attenzione per il
territorio nel suo complesso, non soltanto per quello, molto
limitato, coperto dalle redazioni periferiche.
Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina



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