Troppe buche sulla SS301 per Livigno. Un doppio SOS al Ministro Lupi
Da poco risolta la questione delle buche sulle strade sulla SS38 balza alle cronache quello che del resto riscontra chi a Isolaccia comincia a salire sino ai 2291 metri del valico del Foscagno proseguendo poi ai 2069 metri di Trepalle, ai 2208 del Passo d'Eira scendendo infine sino ai 1816 metri di Livigno. Non si stratta di fare sfoggio di altimetria ma di dare l'idea anche ai molti lettori che da queste parti non ci sono mai stati di quale possa essere la situazione in posti dove la neve non difetta e certe volte il normale termometro va in tilt perchè non ce la fa a scendere quanto la temperatura esterna richiederebbe.
Le polveri le aveva accese il dr. Remo Galli, maestro di sci, da pochi giorni 36enne, nella sua qualità di assessore della Comunità Montana dell'Alta Valle con delega per Trasporti, Viabilità, Lavori pubblici, Commercio, Istruzione e Cultura, Marketing e comunicazione.
Presa carta e penna, indicato l'oggetto della sua nota (Richiesta intervento immediato Strada Statale n. 301 del Foscagno), si è ricolto direttamente al Ministro Lupi, all'ANAS di Roma, Milano, Sondrio, all'assessore regionale alle Infrastrutture Del Tenno, all'assessore ai LL.PP. della Provincia Snider. Questo il testo del suo appello:
-- Galli
Egregio Ministro Maurizio Lupi
“Le scrivo per conto di tutti i cittadini dell'Alta valtellina, in provincia di Sondrio, perchè ormai la situazione del manto stradale sulla “Strada Statale n° 301 del Foscagno” è in una “condizione insostenibile non più tollerabile per un paese civile”.
“La strada si presenta come una buca unica, dissestata ovunque, e dà una immagine della nostra Valle da terzo mondo.
Questa strada che collega due località turistiche note in tutta Europa (Bormio e Livigno) e credo che sia certamente un dovere dello Stato pretendere che i cittadini paghino le tasse, ma che sia altresì un diritto dei cittadini e degli operatori, di quelle “persone per bene” che ogni giorno lottano per salvare la propria azienda in questo momento di crisi (alberghi, ristoranti, negozi, impianti di sci, etc) pretendere di avere una strada almeno dignitosa per accogliere i propri ospiti.
D’estate la nostra valle è frequentata principalmente da bikers, ciclisti e motociclisti che, purtroppo, con la strada in queste condizioni sono costretti a scegliere altre località (soprattutto svizzere e austriache) dove la situazione è decisamente migliore e dove non rischiano continuamente l’incolumità.
Ogni anno ci vengono promessi interventi che poi non vengono realizzati, non per colpa dell’ammirevole personale ANAS di Sondrio, ma perché le risorse non ci sono .
Ormai il limite della decenza è stato superato e, da Amministratore, credo di avere l’obbligo di chiedere a tutte le autorità che prendano atto di questa situazione gravissima e intervengano immediatamente affinché ANAS sia messa in grado, nei mesi primaverili, di eseguire la riasfaltatura della strada, per dare finalmente una veste dignitosa del passo del Foscagno e salvaguardare l’incolumità degli utenti della strada.
Se davvero siamo in Italia, un Paese che tutti amiamo e che, nonostante tutto, è ancora una grande Nazione, mi aspetto passi certi e tempi brevi.
L’Alta Valtellina non può più aspettare e confido in Lei signor Ministro e nei funzionari di ANAS, affinché vengano reperite le risorse necessarie per risolvere un problema ormai inderogabile.
Se non sarà così, temo che gli operatori dell’area, per difendere i propri interessi, saranno costretti a farsi interpreti di una classe action a tutela del turismo e del loro futuro”.
Questa strada non può più aspettare.
Confido in Lei.
Remo Galli
La palla l'ha colta l'on. Crosio che ad adiuvandum a presentato l'interrogazione che segue al Ministro Lupi:
-- Crosio
“La strada del Foscagno necessita di un’urgente opera di manutenzione da eseguirsi in tempi brevi a tutela della sicurezza dei cittadini: l’attività di importanti stazioni turistiche come Bormio e Livigno non può essere condizionata dai problemi viabilistici”. È quanto sostiene il senatore valtellinese Jonny Crosio che, in qualità di componente della commissione Trasporti, ha presentato oggi un’interrogazione a risposta scritta al ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi.
“Condivido l’iniziativa dell’assessore della Comunità montana Alta Valtellina Remo Galli che ha scritto al ministro – sottolinea il senatore Crosio –, non possiamo più tollerare questa situazione. La strada del Foscagno è un collegamento importante per la provincia di Sondrio e, soprattutto, è strategica per il nostro turismo, pretendiamo quindi che essa venga mantenuta nelle migliori condizioni possibili. Ogni inverno queste problematiche si ripetono: in Bassa Valle è intervenuta la Provincia, sulle strade statali l’Anas. Come cittadini abbiamo il diritto di viaggiare in totale sicurezza e i turisti che scelgono la nostra bella valle devono trovare strade all’altezza dell’offerta di qualità che gli operatori locali garantiscono”.
Il senatore Crosio, nello specifico, chiede al ministro Lupi se, nell’ambito dei programmi di manutenzione della rete stradale gestita dall’Anas, intenda assicurare le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dei lavori sulla strada del Foscagno, affinché siano al più presto garantite le indispensabili condizioni di sicurezza.