NOTA PUBBLICATA DAL QUOTIDIANO "IL GIORNO": LA COSA PUBBLICA E' ANCHE NOSTRA
 Il quotidiano "Il Giorno" ha pubblicato 
 il 3.4.2002 la seguente note del Comitato Cittadini Consumatori 
 Valtellina: 
 La cosa pubblica non è, come da linguaggio giuridico, “res 
 nullius”, cosa di nessuno.
 E’ nostra, in piccola parte ma sempre nostra, pro-quota.
 Se qualcuno tocca le cose di nostra proprietà si reagisce, in 
 forme diverse, dalla carta bollata alle maniere forti.
 Se qualcuno tocca la cosa pubblica ciascuno dovrebbe reagire 
 nello stesso modo, nelle forme opportune, anche solo magari 
 riferendo quello che ha visto in modo che chi di dovere possa 
 procedere.
 Il caso della fontana all’ingresso di Sondrio è emblematico. 
 Periodicamente la “compagnia dei cretini”, per i quali varrebbe la 
 pena di ripetere alcune espressioni colorite di cittadini 
 giustamente indignati, si diverte (?!?) a immettere sostanze che 
 riempiono di schiuma la vasca, costringendo così l’ASM ad 
 intervenire con costi che vanno a carico di tutti.
 Nell’articolo di Paride Dioli, da Voi pubblicato i giorni 
 scorsi, si parla del controllo mediante telecamere. Abbiamo 
 fatto la prova ed effettivamente anche di notte, con 
 l’infrarosso, è riconoscibile chiunque volesse ancora ripetere 
 l’eroico gesto da tarluch.. Risulta leggibile anche la targa, 
 qualora si tratti di “cretini-motorizzati”.
 Le telecamere però non bastano.
 Occorre anche un’ordinanza del Sindaco che fissi in almeno 1000 
 €uro la multa per chi venisse identificato, oltre naturalmente 
 il rimborso delle spese e la denuncia penale.
 Anche i “cretini”, o i loro genitori se in minore età, provano 
 sofferenza ad essere toccati nel portafoglio.
 I cittadini applaudirebbero, anche per il valore di esempio.
 Comitato Cittadini Consumatori 
 Valtellina
 
 GdS  8 IV 2002
