Domato l'Avero, appena sopra Gallivaggio il nuovo ponte
La Val D’Avero è una delle valli confluenti nella 'Val di Giust', alias ufficialmente Valle Spluga che piomba giù dai 3100 e oltre metri del Pizzo Stella quasi ad imbuto, dalla parte larga restringendosi come uno stretto canyon. Siamo, a due passi, sopra il Santuario di Gallivaggio, eretto nel castagneto dove il 10 ottobre 1492 la Madonna apparve a due ragazze e consacrato nel 1615. Il Comune di San Giacomo Filippo così presenta la zona: “Era allora, come oggi, un luogo orrido rinserrato tra le rupi di altissimi monti, ai piedi di una precipite e spoglia scogliera che non per nulla la gente chiama "móta séca". Dal ciglione roccioso cadevano massi ciclopici, come testimoniano quelli di cui sono disseminate le selve appena a monte della chiesa”. E lì c'era un ponte malfermo, con un impalcato in legno, largo 4 metri e mezzo, roba da carri a cavalli e non di un traffico diretto alla Svizzera o allo splendore di Madesimo (senza dimenticare Campodolcino. 'Avero domato dunque'.
Finalmente lassù respirando sussurrano “era ora!” anche se il filosofo di turno dice che i dispiaceri, e qualche moto di rabbia, sono alle spalle. Quel che conta è che ora sul ponte si passa in due viaggianti in senso opposto.
Il comunicato dell'ANAS:
“L`Anas comunica che è stato completamente aperto al traffico il nuovo ponte che attraversa il torrente Avero sulla strada statale 36 `del lago di Como e dello Spluga` nel comune di San Giacomo Filippo, in provincia di Sondrio. I lavori hanno previsto l`ammodernamento di un tratto di circa 200 metri della statale 36 (tronco Chiavenna-confine di Stato) mediante la sostituzione del vecchio ponte, il rifacimento delle spalle del ponte e la riqualificazione dei tratti stradali adiacenti che si raccordano alla nuova opera. `Non crediamo alla differenza tra piccole e grandi opere - ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci - ma vogliamo, invece, dare risposte concrete alla domanda di mobilità e sicurezza del territorio`. `L`apertura del nuovo ponte sul torrente Avero - ha continuato Pietro Ciucci -, che costituisce l`unica via di transito della valle, restituisce il pieno collegamento stradale alla Valchiavenna e, in particolare, al traffico verso il Passo dello Spluga, i comuni di Madesimo e Campodolcino a tutto beneficio non solo dei residenti ma anche del traffico turistico della Valle e della vicina Svizzera`. La costruzione del nuovo ponte è stata necessaria sia per l`avanzato stato di degrado delle strutture metalliche e della piattaforma lignea dell`impalcato che caratterizzavano il vecchio ponte, sia per aumentare l`ampiezza della sede stradale (prima di soli 4,50 metri) che obbligava la circolazione a senso unico alternato. Il nuovo ponte, realizzato in carpenteria metallica con oltre 300 tonnellate di acciaio corten, ha una struttura elegante e moderna, con arco centrale e impalcato a via inferiore per una lunghezza totale di 53,30 metri. Sono state realizzate due carreggiate della larghezza di 4,75 metri ciascuna, separate da una zona centrale di 3,14 metri dove sono collocati gli agganci di sospensione dell`impalcato. L`intervento ha previsto un investimento complessivo di 3,2 milioni di euro, finanziati con i fondi resi disponibili ex art.15 L.166/02, mirati al miglioramento della sicurezza stradale. Milano, 6 dicembre 2013
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Una storia non edificante
Il 29 giugno il CCCVa sul nostro giornale si chiedeva A che punto sono i lavori di costruzione del nuovo ponte sul torrente d'Avero, al km 126,700 della SS36?L'intervento, affidato da ANAS all'impresa con sede a Scapacchiò (PD), consiste nella sostituzione del vecchio manufatto di scavalco del torrente d'Avero, situato lungo la SS36, tra il Km 126,700 e il Km 126,700, con un moderno ponte ad arco completamente in acciaio. Si tratta di un ponte di 51 metri, della larghezza complessiva dell'impalcato di 12,64 metri che comprenderà 2 corsie da 3,50 metri e 2 banchine laterali da 1,25 metri. L'importo dei lavori principali: 1.749.203,53 di euro, totale: 2.179.203,53. L'ultimazione dell'opera, consegnata all'impresa il 6 settembre del 2011, era prevista per la metà di gennaio 2013. L'avanzamento dei lavori viene dato al 89,87% mentre per quanto riguarda l'ultimazione la previsione è, testuale, "Il termine dei lavori è in corso di ridefinizione".
Il l 26.11 pubblicavamo:
Finalmente ci siamo, il ponte sul torrente D'Avero in Valle Spluga, alias Val dei Giusti, è finito e nei prossimi giorni vedrà la parola fine con il collaudo. La SS.36 sarà conseguentemente interrotta nei prossimi giorni 2-3-4 dicembre dalle 8.30 alle 17.30. Sarà però possibile passare a piedi tra le 12 e le 13.30 con i bus dall'una e dall'altra parte. Partenze previste da Madesimo alle 11.50 con arrivo a Chiavenna alle 12.50. Da Chiavenna alle 12.40 con arrivo a Madesimo alle 13.40.Regolari le altre corse in orari non compresi nella fascia di chiusura della strada.
Dopo 821 giorni
Il 6 settembre 2011 venivano consegnati i lavori all'impresa Fip Industriale Spa di Scapacchio' (Pd). Un intervento, classificato “manutenzione straordinaria” ma in realtà costruzione di un nuovo ponte sul torrente d'Avero al km 126,700 della SS36 nel territorio comunale di San Giacomo Filippo nei pressi di Gallivaggio. Al posto del vecchio ponte sul torrente d'Avero previsto uno, modernissimo, ad arco e completamente in acciaio. 51 metri di luce, larghezza complessiva dell'impalcato 12,64 metri con due corsie da 3,50 metri l'una e 2 banchine laterali da 1,25 metri. Importo 3,2 milioni di euro. Fine dei lavori – dicevano – 14 gennaio 2013.
Il 10 febbraio scorso si pubblicavano dati precisi sui costi: Lavori principali: 1.749.203,53 Importo totale: 2.179.203,53 Dalla data di consegna all'impresa (6/09/2011) i lavori erano al 61,85%.
Sull'argomento il giornale è tornato più volte in quanto la gente in definitiva voleva sapere quando sarebbe finita l'opera. Il 15 giugno, a richiesta, ci veniva risposto che i lavori erano al 89,87% mentre per quanto riguarda l'ultimazione la previsione era, testuale, "Il termine dei lavori è in corso di ridefinizione". Adesso è arrivato, dopo 821 giorni dalla consegna. Più o meno lo stesso tempo che ha impiegato l'ing. Donegani a realizzare l'intera SS36, lavorando però a picca e pala, senza pachere o qualsivoglia macchinario... Per carità ci saranno state motivazioni reali, magari anche i soliti inciampi burocratici, ma non sempre ci si rende conto che allungare i tempi vuol dire penalizzare i cittadini e quindi costi supplementari a loro e alle imprese.