La scuola di Sondrio-Ponchiera dedicata ai Bambini di San Giuliano - Un significativo segno natalizio
Il 31 ottobre scorso il terremoto ha colpito non solo il Molise
ma il cuore di tutti con quella scuola cui abbiamo guardato
attraverso la TV per ore sperando che da là sotto venisse il
miracolo. Ma 27 bimbi non risposero all'appello e con loro la
maestra.
In quei giorni si stavano concludendo i lavori di
ristrutturazione della scuola di Ponchiera, ridente frazione sul
versante delle Retiche. A qualcuno venne in mente di intitolarla
ai "Bambini di San Giuliano". Un grande significato, per giunta
non dimenticando che la sventura ha bussato anche alle nostre
porte, in particolare nel 1987.
In quella intitolazione, con il ricordo dei bambini di un paese
lontano c'era il ricordo di quelli di Tresenda del 1983, di
quelli di Aquilone del 1987, rimasti sotto una enorme montagna
scesa a a valle, di Alice che 300 persone stanno ancora cercando
nell'Adda dov'é finita con la mamma travolta da una frana, con
tragica coincidenza, mentre si recava all'Oratorio per una festa
con gli altri bambini.
C'era tutto il paese con il Sindaco di Sondrio dr. Molteni, il
parroco don Marco, la Direttrice didattica Alfonsina Pizzatti,
l'insegnante coordinatrice Maria Luisa Quarantani. C'era anche
lo zio di uno dei bambini scomparsi laggiù Hanno parlato
loro, due alunni della scuola, un genitore (Adriano Marveggio).
C'era anche una Mostra realizzata dagli scolari. E poi, nel
piazzale, lancio di palloncini con un particolare messaggio; una
poesia di Madre Teresa di Calcutta: «La vita è preziosa, abbine
cura».
I palloncini sono volati verso il cielo. Non tutti, alcuni si
sono fermati nei rami di una grande pianta, trasformata così in
una specie di albero di Natale.
Qualcuno li ha contati. Incredibilmente, quasi un
significativo segno natalizio, nell'albero erano rimasti
ventisette palloncini...
Red
Gds - 18 XII 02 -
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