Tasse sulla casa, ingiustizie palesi

Protesta di Assoedilizia: per eequità fiscale da eliminare ai fini Imu tutti i coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali recentemente rivedute o attribuite

Il tema è di largo e generale interesse visto che ci dicono che l'80% degli italiani ha la casa in proprietà. Pubblichiamo una dichiarazione al riguardo del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici:
« In questi giorni stiamo parlando di una riforma catastale che, basata com'è sulla parametrazione ai valori di mercato, porterà con sè inevitabilmente un innalzamento delle basi imponibili relative a tutte le imposte che gravano sugli immobili.
Abbasseremo le aliquote sulla base del principio dell'invarianza del gettito - si dice per non creare allarme.
Anche se anche la verifica dell'invarianza del gettito delle imposte sarà effettuata a livello comunale ( a maggior ragione se la verifica si farà a livello nazionale ) non saranno risolti tutti i problemi.
Innanzitutto occorre specificare, per chi non lo avesse ancora inteso, che, mentre si continua a concentrare l'attenzione sull' Imu che è un'imposta sostanzialmente comunale (computata sulla base di rendite catastali rivalutate mediante appositi moltiplicatori)  la revisione catastale interesserà anche i valori impositivi ai fini di tutta una serie di imposte erariali ( registro - successione - donazioni - congruità dell'Irpef - Irpef fondiaria ); e in questo caso, figuriamoci cosa succederà per la verifica di invarianza ( a livello comunale o nazionale ?), con tutti i problemi di evasione fiscale presenti in Italia.

Ma, anche a livello comunale (per quanto riguarda l'Imu) tale verifica sarà compiuta al netto o al lordo del recupero dell'evasione fiscale ?
Se vien fatta "al netto" sono avvantaggiati i contribuenti regolari che si trovano in comuni con un alto tasso di evasione fiscale.
Se vien fatta "al lordo" saranno questi comuni ad esser danneggiati.
La verità è che, fin tanto che non si parlerà di invarianza del prelievo a carico del contribuente regolare e non di invarianza del gettito fiscale ( perchè in questo caso c'e di mezzo la questione della media di trilussiana memoria ) , si continuerà a cercare di far quadrare un cerchio: e nessun contribuente onesto potrà star sicuro di non esser stangato.
Potrebbe verificarsi, nel corso dell'attuazione della riforma, una provvisoria coesistenza e sovrapposizione di rendite nuove con rendite vecchie, con conseguenza sfasatura temporale nella rimodulazione delle aliquote:  con esiti nefasti per molti contribuenti. 
Ne vogliamo una prova ?
In Italia ci sono milioni di immobili per i quali l'Agenzia del Territorio, in collaborazione con i Comuni, ha proceduto in tempi recentissimi alla revisione o alla nuova attribuzione delle rendite catastali attualizzando le classificazioni ed i valori con riferimento a quelli di mercato.
Sono tutte le unità immobiliari oggetto di interventi edilizi che hanno comportato una denuncia di variazione catastale, nonchè tutte le unità interessate dalle revisioni generali per microzone varate, in forza della "finanziaria 2005", in 17 città italiane ( tra cui Milano) e tutti gli immobili con rendite attribuite ex novo .
Il governo Monti aveva introdotto in via provvisoria, ai fini Imu, alcuni coefficienti moltiplicatori delle rendite ( ad esempio del 60 % per gli immobili residenziali ) per portare a valori piu' congrui le basi imponibili relative alle vecchie rendite mai aggiornate.
Questi moltiplicatori generali, che si avviano a diventare definitivi, si applicano ovviamente ( perchè  nessuno si è ricordato o si è voluto ricordare del problema ) anche a tutte rendite di recente attribuzione  cui si è fatto cenno sopra, procurando in alcuni casi l'effetto perverso di far pagare l'imposta addirittura su valori superiori a quelli di mercato.
Abbiamo sollevato la questione: nessun esito.
Altro che invarianza: abbiamo l' iniquità del "chi ha avuto ha avuto".
Assoedilizia chiede dunque che, per coerenza, prima di parlar d'altro, ed al fine di parificare tutti i contribuenti - in questa fase di revisione che si preannuncia transitoria - eliminando storture e sperequazioni, si aboliscano immediatamente i coefficienti moltiplicatori previsti ai fini Imu, in tutti i casi di rendite catastali recentemente rivedute, aggiornate o comunque attribuite.»

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