'Scandalosa' la nostra ferrovia? No

Analisi dei dati e confronto con gli altri

L'ex consigliere del capoluogo Castagnetti ha definito scandaloso lo stato della nostra strada ferrata. Lasciando naturalmente a ciascuno il suo spazio critico il giornale, senza parteggiare per l'una o altra tesi, ha il dovere ove ne ricorrano ragione dati documentali, di integrare quanto pubblica.

La Milano-Sondrio ha superato il secolo di vita dopo essere stata la prima linea – da Lecco e anche sino a Chiavenna, elettrificata al mondo in alternata trifase (vedere le due grandi targhe, in italiano e in ungherese, sulla parete della stazione di Colico).
Una linea condizionata dalla geografia.
Basta pensare alle gallerie, ben 19, cui si accompagnano 18 viadotti e una novantina di gallerie. Fra i sei ponti ce n'è uno, il Fiumelatte, che merita sottolineatura visto che scavalca il fiume che veniva definito il più corto del mondo, appena 250 metri, per giunta intermittente avendo a monte un sifone. Poi spodenzato da un fiume, l'Aril, che sfocia nel Garda, lato veronese, a sua volta spodenzato dal Roe nel Montana, 61 metri, che gli ha valso la citazzione sul  Guinness ma è poi arrivato il fiume Reprua, in Georgia, che sfocia nel Mar Nero, dopo un fantastico percorso di ben 18 metri.

Da Milano a Lecco oggi la linea corre per 50 km a doppio binario e quindi non ha limitazioni per incroci come da Monza a Milano corre, di fatto, in sede propria rispetto alla Como-Milano. L'orario, cadenzato, è impostato sui 39 minuti. Velocità media dunque 77 km/h

Da Lecco a Colico sono 38,979 km coperti, con cadenzamento, in 45', tempo fortemente condizionato, per diversi minuti, non solo dal tracciato tortuoso, ineliminabile e immodificabile, ma anche dalle due fermate, Varenna e Bellano distanti appena tre km. La velocità si abbassa dunque a 52 km/h.

Da Colico a Sondrio i km 40,498 sono coperti, sempre con cadenzamento, in 34' e cioè a 71 km/h. Da tener conto che da Ardenno a Berbenno col nuovo armanento la velocità possibile era di 120/130 km/h. Dopo l'alluvione verso Berbenno tale velocità, sse ne ignora la ragione, non é stata ripristinata.

Complessivamente i 130 km da Sondrio a Milano sono coperti in due ore e un minuto, e cioè a poco meno di 65 km/h nonostante 'la palla al piede' della Colico-Lecco

E' il caso di guardare gli altri.

Milano-Cremona. Sono 88 km e nella migliore delle ipotesi sono coperti a 74 km/h di media. Da notare che le linee sono ottimali, tutto pianura, addirittura un tratto rilevante in comune con la moderna Milano-Bologna.

Milano Bergamo. Sono 56 km coperti in 48' – orario cadenzato – alla velocità di 70 km/h. Da notare che le linee sono ottimali, tutto pianura, addirittura un tratto rilevante in comune con la moderna Milano-Venezia

Milano-Como Sono 47 km coperti in 35' a 80,6 km, ma siamo su una linea, oltre che dalle caratteristiche da forte velocità, di carattere internazionale.

Non basta.
Invitiamo ad andare a vedere gli orari francesi. Notoriamente all'avanguarduia con i suoi TGV non stanno affatto meglio di noi per i collegamenti suburvani e di medio raggio. Abbiammo fatto una piccola indagine sulla Provenza e a campione altrove. Sulla 'scandalosa' Milano-Tirano, nonostante l'hanicap del tracciato, si impiega meno tempo.

Detto dei tempi vediamo la questione materiale. Sino a tempo fa le critiche, fondate, erano all'ordine del giorno, in particolare per pulizia e condizione dei treni. Oggi questi problemi appaiono superati compresi quelli dei ritardi che – monitoriamo spesso per esigenza di giornale, si sono grandemente ridotti.

Si potrebbe fare meglio? Certo, e lo abbiamo spiegato su queste colonne, riprendendo una proposta dell'allora assessore regionale Cattaneo. Obiettivo 100 minuti, almeno a salire col Milano-Colico-Morbegno-Sondrio. Treno tipo IC ovviamente a tariffa maggiorata (che comunque resterebbe notevolmentre inferiore a quelle francesi, inglesi, tedesche, svizzere e forse anche altre. Utile ma probabilmente non praticabile nonostante che con l'EXPO sarebbe un bel lancio...

f.
Territorio