Lamentele per il traffico in Val Poschiavo
Comitato TIVAS (Traffico Intelligente in Valle per un Ambiente Sostenibile ma anche italianizzazione del dialettale Ti vas – tu vai). E di che si tratta? Lo hanno messo in piedi i poschiavini che vorrebbero “una migliore gestione del traffico valposchiavino”.
Lamentano l'incremento continuo del traffico sul loro territorio ma soprattutto le punte, definito problema allarmante. Corredano la loro presa di posizione con i dati forniti dall’Ufficio tecnico del Cantone dei Grigioni:
- Nel 2011 il transito rilevato nella località di San Carlo (poco più di un km oltre l'abitato di Poschiavo, sulla strada del Bernina - ndr) in ambedue le direzioni è stato di 977’058 veicoli, il 10% in più rispetto all’anno precedente;
- Oltre il 70% del volume di traffico si registra nei mesi da maggio a ottobre;
- Nel mese di agosto del 2011 sono transitati a San Carlo 175’990 veicoli, il 30% dei quali il sabato e la domenica;
- Domenica 4 luglio 2010 sono transitati 7422 veicoli; giovedì 18 agosto 2011, 7695. La maggior densità, con punte orarie di oltre 750 veicoli in transito, si registra tra le ore 10 e le ore 12 e tra le ore 16 e le ore 18.
. Dall’analisi dei dati – dicono - “emergono varie problematiche preoccupanti, con particolare riferimento ai valori di picco, quasi mai considerati. Noi riteniamo che il carico veicolare di punta provochi ricadute negative di ordine sanitario, ambientale ed economico.
– Inquinamento atmosferico (problematica tipica di alcune zone alpine e valli strette);
– Inquinamento acustico (un fattore sempre più considerato in Svizzera, ma non da noi);
– Aumento della pericolosità (numero di incidenti);
– Svilimento culturale e ambientale (la Valle diventa un corridoio di transito con ovvie conseguenze per il paesaggio e per la nostra identità);
– Diminuzione dell’attrattività (minori ritorni turistici e d’immagine);
– Compromissione di eventuali certificazioni ambientali (UNESCO, valle Bio, ecc);
– Costi sociali non sempre evidenti (ritardi, intoppi, collegamenti).
Abbiamo provato, aggiungono, a raccogliere delle adesioni per porre il problema, ma sono rimasti sorpresi dall’abbondanza delle firme (già oltre 200 ) ottenute senza troppi sforzi e senza la minima pubblicità. L'iniziativa continua ma l'obiettivo non ha carattere polemico e che anche perchè si rendono perfettamente conto di quanto il tema sia sfaccettato. Allo stesso tempo,una sua sottovalutazione potrebbe in un futuro nemmeno tanto lontano assumere contorni inquietanti. Occorre pertantouna ricerca pacata di soluzioni per evitare un e peggioramento.
L'appello che il Tivas ha rivolto ai valligiani è regolarmante fermato da
Luigi Badilatti, Lara Boninchi Lopes, Livio Luigi Crameri, Roberto Weitnauer, Una decisioone sensata
PS Per completezza di informazione:
Volere o volare c'entriamo anche noi per via dei flussi di traffico per la Forcola e Livigno. Giova ricordare che anni fa vi erano stati contatti ed anche un incontro ufficiale con le Autorità poschiavine di una delegazione valtellinese con i Presidenti di CCIAA, BIM, C.M., Sindaco di Tirano. Sul tavolo la possibilità anche di una sede stradale e forse di un tunnel per abbassare la quota di valico. La questione poteva avere un suo interesse ma si era capito che l'inevitabile referendum non sarebbe stato favorevole.