La casa brucia, danni ai vicini che ora devono pagare
Dopo il danno le beffe. Così si potrebbe commentare il fatto nuovo rappresentato dall'ordinanza del Sindaco che intima ai comproprietari dello stabile in Via Lavizzari 9, quello dell'incendio in cui perse la vita il 73enne Franco Gentili, pensionato del Fossati lo scorso 26aprile, di intervenire urgentemente con le opere indispensabili alla messa in sicurezza.
Critico infatti il rapporto redatto dal personale dell'Ufficio Tecnico comunale, su segnalazione del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Sondrio con la quale viene evidenziata l'esistenza di un potenziale pericolo per l'incolumità delle persone.
Di che si tratta? Il rapporto lo chiarisce: "...pericolo rappresentato dalla presenza di orditura e assito del tetto in legno danneggiati dall'incendio del 26.04.2013 in cattivo stato e rischio di caduta sulla via Lavizzari con conseguente potenziale pericolo per persone e cose".
A questo punto non é rimasto al Sindaco Molteni che di firmare l'ordinanza nella quale viene ordinata L'IMMEDIATA ADOZIONE DELLE MISURE INDISPENSABILI ad eliminare la fonte di potenziale pericolo per la pubblica incolumità entro e non oltre gg.30 della notificazione della presente ordinanza, mediante interventi mirati di bonifica e recupero funzionale e strutturale delle porzioni ammalorate.
Inoltre non ci fossero interventi "...il Comune di Sondrio si riserva la facoltà di fare eseguire
d'ufficio le opere necessarie con imputazione delle relative spese ai proprietari e senza pregiudizio
degli eventuali profili penali riconnessi all'inadempienza (art.650 e 677 Codice Penale)".
E' proprio il caso di dire dopo il danno - ve ne sono stati anche ovviamente per l'acqua usata per spegnere le fiamme - ora le beffe sotto forma di costi che dovranno essere affrontati in breve tempo!
Red -