Mediazione: la CCIAA lancia un piano promozionale

La Camera di Commercio di Sondrio mette a disposizione delle imprese e dei consumatori il servizio di Mediazione per risolvere le controversie al di fuori delle aule dei Tribunali.

Si tratta di un servizio che permette alle parti di raggiungere, in maniera del tutto autonoma, la soluzione che ritengono più appropriata e reciprocamente vantaggiosa per porre fine al conflitto che le divide.

La mediazione e' una procedura rapida ed economica: dalla presentazione della domanda al momento dell'incontro passano in media 25 giorni e le spese per il servizio incidono mediamente per lo 0,1% del valore della controversia, con un considerevole risparmio per i soggetti coinvolti e per la collettività.

Tra marzo 2011 e maggio 2013 sono state 281 le domande di mediazione presentate alla Camera di Commercio di Sondrio. Ciò significa che più di 600 soggetti, tra imprese e consumatori, hanno scelto di provare a risolvere un contenzioso civile in maniera "pacifica", al di fuori delle aule dei Tribunali. Nel 22% dei casi le parti sono pervenute ad un soluzione definitiva, rapida ed economica.

Al fine di promuovere ulteriormente la mediazione, la Camera di Commercio di Sondrio ha individuato un pacchetto di speciali iniziative, sia per quanto riguarda il regolamento che il tariffario.

La prima iniziativa riguarda la previsione nel regolamento di una "Sessione preliminare informativa" ovvero la possibilità per le parti di partecipare ad un primo incontro, con l'obiettivo di verificare la possibilità di proseguire o meno con il tentativo di conciliazione. Tale iniziativa è finalizzata a presentare il servizio alle parti, senza alcun impegno futuro e senza oneri, nonché ad effettuare una valutazione preliminare della controversia.

La seconda misura agevolativa riguarda la previsione di un regime di totale gratuità della mediazione per tutto il mese di giugno.

Inoltre, fino a tutto il mese di settembre, non saranno applicate le spese di avvio del procedimento (40 euro oltre IVA) nel caso in cui la controversia non superi il valore di 5.000 euro, nonché quando una delle parti sia un'impresa femminile o giovanile, quando si tratti di una "start-up" innovativa e in tutti i casi in cui il tentativo di mediazione avvenga su decisione del Giudice o per effetto dell'applicazione di una clausola contrattuale.

"Riteniamo che la diffusione della conciliazione - commenta il presidente Emanuele Bertolini -, quale modalità di risoluzione delle controversie, possa rappresentare uno strumento di modernizzazione del nostro paese. Le imprese hanno bisogno di decisioni rapide ed economiche, senza sottrarre tempo e risorse al proprio lavoro, che e' quello di produrre e vendere, operando in azienda o curando i propri clienti anziché restare nelle aule dei Tribunali".

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