GE Oil & Gas (x) investe a Talamona.
Talamona, 10 giugno 2013 - Lo stabilimento GE Oil & Gas - Nuovo Pignone di Talamona si amplia ed inaugura oggi due nuove linee di produzione.
Talamona, già centro di eccellenza per la produzione di pale per turbine e compressori, arricchisce così la gamma d'offerta con la produzione di diaframmi e scatole premistoppa, anche questi componenti di alta tecnologia per compressori destinati ad impianti di estrazione e liquefazione del gas in tutto il mondo.
Con 8 milioni di euro di investimento negli anni 2012 e 2013, le due nuove linee di produzione hanno
comportato tra l'altro l'acquisto di cinque nuove macchine a controllo numerico e ad alta tecnologia, in grado di garantire un'alta produttività e la flessibilità necessaria per personalizzare la produzione sulla base delle richieste specifiche dei clienti. All'interno dell' investimento, circa 1 milione di euro che GE Oil & Gas sta dedicando alla riqualificazione di parte del suo personale, dotandolo delle competenze necessarie alla gestione delle macchine installate sulle nuove linee. Rilevante a questo proposito la
collaborazione con la Provincia di Sondrio, che ha finanziato le spese di formazione per 162.000 euro,
tramite un bando di gara che GE Oil & Gas - Nuovo Pignone si è aggiudicata nell'agosto 2012.
"Siamo lieti ed orgogliosi di essere oggi qui a Talamona - ha dichiarato Massimo Messeri, Presidente di Nuovo Pignone, azienda del gruppo GE Oil & Gas - per potenziare il nostro stabilimento, attivo dal 1961, simbolo di eccellenza tecnologica e professionale che da sempre caratterizza la nostra azienda. Lo stabilimento valtellinese, così come gli altri stabilimenti di GE Oil & Gas in Italia - ha continuato Messeri - è al centro di una filiera internazionale e l'inaugurazione di oggi sancisce e riconferma ancora una volta questa centralità".
De Poli
"A nome della multinazionale che rappresento in Italia - ha dichiarato Sandro De Poli, Presidente e CEO di GE in Italia, intervenendo all'inaugurazione di oggi - vorrei esprimere l'orgoglio di un'azienda che arricchisce il territorio con forza lavoro, innovazione e tecnologia all'avanguardia, - sostenendo numerose realtà produttive locali grazie all'indotto e allo sviluppo di nuove competenze e
professionalità. Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente della Provincia e le autorità locali per il sostegno che ci ha permesso di raggiungere questo risultato e che conferma, ancora una volta, l'importanza della collaborazione fra pubblico e privato nell'interesse collettivo. In un momento di difficoltà diffusa del nostro sistema economico e produttivo, questo vuol essere anche un segno di speranza e di ottimismo".
Le nuove linee di produzione si estendono su un'area di 5.000 metri quadrati. Saranno in funzione cinque giorni alla settimana, 24 ore su 24, per un totale di 50.000 ore di lavoro all'anno e potrebbero portare entro il 2013 ad un incremento dell'occupazione presso lo stabilimento Nuovo Pignone di Talamona di circa il 20% (Nuovo Pignone Talamona conta oggi circa 140 dipendenti).
Sertori
"In questo momento di difficoltà economica, figlio di una grave e purtroppo perdurante crisi, non posso che accogliere con soddisfazione ed entusiasmo la scelta di questo grande gruppo - ha commentato Massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio. Quotidianamente - ha aggiunto Sertori - numerosi cittadini mi confidano le loro preoccupazioni legate al lavoro, al timore di perderlo o alla difficoltà di trovarlo. Ebbene, con questa scelta alla quale la Provincia è onorata di aver contribuito - ha
proseguito - il gruppo ha dimostrato grande coraggio per aver scommesso sull'ormai ben nota laboriosità dei valtellinesi e sugli sviluppi futuri che questa nuova linea potrà apportare alla produzione. Un risultato ancor più significativo poiché il Nuovo Pignone ha storicamente contribuito allo sviluppo dell'area industriale di Talamona e dell'indotto collegato. Gli esiti dell'investimento - ha concluso - sono andati ben oltre ogni più rosea aspettativa visto che il numero degli operai assunti, formati grazie al
bando della Provincia e vinto da GE Oil & Gas, risulta superiore alle iniziali previsioni. La Provincia conferma, dunque, fra le sue priorità quella del lavoro, a maggior ragione in tempi come questi. Molto è stato fatto per far fronte alla crisi e di certo Palazzo Muzio non smetterà di investire in tale direzione".
Le linee di produzione stanno entrando in funzione questo mese.
(x) GE Oil & Gas è leader mondiale nella fornitura di macchine e servizi a tecnologia avanzata in tutti i segmenti dell'industria del gas e del petrolio, dalla perforazione alla produzione, dagli impianti di liquefazione di gas naturale, ai gasdotti ed oleodotti allo stoccaggio, fino alla generazione di energia elettrica, la raffinazione e la petrolchimica. GE Oil & Gas fornisce anche soluzioni per la manutenzione dei gasdotti ed oleodotti, incluse le attività di ispezione e gestione dati, progettazione e fornitura di cablaggi elettrici sotterranei e soluzioni per la misurazione nell'ambito della perforazione e nel segmento dei servizi di estrazione del petrolio. Come parte della sua attenzione ai clienti, GE Oil & Gas sfrutta l'innovazione tecnologica proveniente da altri business di GE, come GE Aviation e GE Healthcare, per migliorare continuamente le prestazioni e la produttività dell'industria petrolifera e del gas. GE Oil & Gas ha37.000 dipendenti nel mondo ed è presente in più di 100 Paesi.
GE in Italia
General Electric, presente in Italia dal 1921, conta oggi 7.700 dipendenti che operano in 8 divisioni di business in più di 20 sedi, inclusi due centri di Ricerca & Sviluppo e un Centro di Formazione Manageriale. GE offre soluzioni nel campo dell'energia, del medicale, dell'ambiente domestico, dei trasporti e dei servizi finanziari.
Barbara Del Sala