Sondrio. Dal 1961 34 gli insigniti del "Lions d'Oro"
Nel 1961 il bando, riportato in calce (x) e quindi il primo insignito, Emilio Bianchi, nato a Sondalo il 22 ottobre 1912, Medaglia d'oro al V.M., motivazione in calce (xx), autore con Luigi Duran de La Penne, di un'impresa storica nel porto di Alessandria, cui sono stati dedicati due film (L'affondamento della Valiant e Isette dell'Orsa Maggiore). Ricca la bibliografia. Ne avrebbero meritata una d'oro anche dagli inglesi. Interrogati risposero, come da convenzione di Ginevra, con nome cognome grado e matricola. Rinchiusi nei recessi ultimi della nave pochi minuti prima dell'esplosione dissero al comandante della corazzata, Charles Morgan di sbarcare l'equipaggio perché la nave stava per saltare, salvando tante vite umane. Neanche un ferito ma il comandante inglese tentando con questa misura di farsi dire dove fosse stata minata la nave li rinchiuse in basso vicino alla Santa Barbara. Condannati a morte certa tacquero. C'é da pensare che ci fu l'intervento proprio di Santa Barbara, Patrona di minatori, Vigili del Fuoco, marinai e artiglieri, protettrice contro i fulmini e le esplosioni, a far sì che uno squarcio nella carena della nave si producesse proprio vicino a loro consentendone l'uscita e il recupero da parte degli inglesi che solo allora ringraziarono i due italiani di aver evitato perdite umane concedendo l'onore delle armi da parte di un picchetto.
Ci siamo dilungati sul primo premiato per calarci nel tempo, 52 anni fa, quando il rapace spettro della guerra era ancora molto vicino. La prima scelta su un fatto bellico? No su una epopea e sulla grande umanità di due, un genovese e un sondalino che si votano a morte certa ligi al dovere dopo però avere dato la salvezza a forse 2000 uomini a bordo della Valiant... E sentire il racconto direttamente da uno dei due protagonisti era stata altra cosa rispetto ai films e al loro fair play uinglese...
Poi la volta di grande personaggi, anche di alcuni grandi ma ignoti al pubblico oppure ignota la loro origine valtellinese o valchiavennasca. Il caso, ad esempio di Artuto Illia, Presidente dell'Argentina.
Di seguito l'albo d'oro. Quanto alle motivazioni fino al 2006 le si possono trovare all'indirizzo riportato in calce (xxx). Si tratta del vecchio sito del Club, in fase di rifacimento. Nel nuovo verrà completata la serie.
L'albo d'oro
1961 - EMILIO BIANCHI
1962 - RENZO GIULIANI
1963 - ALFREDO CORTI
1964 - ANGELO BASERGA
1965 - ARTURO UMBERTO ILLIA
1966 - ACHILLE COMPAGNONI
1967 - PIER LUIGI NERVI
1968 - DIEGO GUICCIARDI
1969 - PASQUALE SARACENO
1975 - MARIO NEGRI
1977 - ALBINO GARZETTI
1978 - DON EGIDIO VIGANÒ
1982 - EVARISTO COMOLATTI
- RENZO SERTOLI SALIS
1983 - GIUSEPPE FOJANINI
1985 - GUGLIELMO NEGRI
1987 - DANIELE MILVIO
- ALBERTO QUADRIO CURZIO
1990 - MOSE' DA PRADA
1991 - GIAN LUIGI RONDI
1993 - GRYTZCO MASCIONI
1995 - ALDO GERNA
1997 - DIEGO PELIZZATTI
1999 - DEBORAH COMPAGNONI
2001 - PAOLO BIGLIOLI
2002 - HUGO DE CENSI
2003 - REMO BRACCHI
2004 - FRANCESCO MAZZONI
2006 - GIULIANO ZUCCOLI
2007 - PIETRO PEDEFERRI
2009 - FRANCESCO COCCOPALMERIO
2011 - ALBERTO BRADANINI
2012 - REMIGIO MORATTI
2013 - GUGLIELMO SCARAMELLINI
(x) Il bando del Premio "Lions d'Oro"
Il Lions Club di Sondrio allo scopo di affermare e diffondere in Sondrio e nella sua Provincia il culto dei valori umani e sociali e di additare alla considerazione dei cittadini quelle personalità che per l'importanza delle iniziative e per la fama meritata si siano particolarmente distinte, ha istituito il "Premio del Lions d'Oro" che potrà essere deliberato annualmente - a partire dal 1961 - a un Valtellinese (per origine o per elezione) che abbia conseguito nel campo del valore, delle lettere, delle scienze, delle arti, della tecnica o del lavoro, significative benemerenze, onorando così in modo straordinario il nome di Sondrio e della sua Provincia in Italia e nel mondo.
L'assegnazione del Premio avrà luogo con apposita cerimonia, in occasione della ricorrenza dell'anniversario della fondazione (Charter Night) del Lions Club.
Il Premio è costituito da una medaglia d'oro portante l'emblema del Club e l'iscrizione del nome dell'insignito, con la data dell'anno del conferimento e della dicitura "Premio Lions d'Oro".
Sondrio, 28 febbraio 1961
(xx) «Eroico combattente, fedele collaboratore del suo ufficiale dopo averne condivisi i rischi di un tenace, pericoloso addestramento lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d'assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un'azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica si armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l'abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sotto acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell'ufficiale le cui forze erano esauste, veniva catturato e tratto sulla nave già inesorabilmente condannata per l'audace operazione compiuta. Noncurante della propria salvezza si rifiutava di dare ogni indicazione sul pericolo imminente, deciso a non compromettere l'esito della dura missione. Col suo eroico comportamento acquistava diritto all'ammirata riconoscenza della Patria e al rispetto dell'avversario[1].»
- Alessandria d'Egitto, 18-19 dicembre 1941.
(xxx)