SS 36, LA RIUNIONE DI LECCO

Nessuna decisione conclusiva in Prefettura nella riunione, controversa, di Lecco di questo pomeriggio, giovedì 16 maggio. Diciamo controversa per via della reazione, legittima, del Presidente della Provincia Sertori alla notizia che la signora Prefetto di Lecco 'si era dimenticata' (salvo che non l'avesse deciso consapevolmente) che magari al tema della 36 era un pochettino interessata anche la Valtellina. Sertori é andato lo stesso anche se non invitato e così la Prefettura rappresentata dal Viceprefetto Vicario dr. Angieri.

Veniamo al concreto.

La canna sud sarà pronta nel giro di un mese e non prima. La Nord sarà fuori uso per un anno, almeno questa é l'odierna previsione. Niente fasce orarie per i mezzi pesanti ma continuazione di percorsi assistiti con forze dell'ordine e volontari impegnati nei sei punti critici per evitare incroci in punti più stretti con le conseguenze del caso. Il sistema, dicono, funziona e rende possibile una percorrenza di due ore per coprire i 40 km da Colico a Lecco. Il problema grave é la disponibilità delle persone perché stradale, carabinieri, polizia locale ecc. possono sì assicurare ancora il servizio ma non per molto. Il problema verrà visto in Regione.

L'assessore Del Tenno ha strappato a Trenord due coppie di treni aggiuntivi e forse é la volta buona pertanto a far scegliere il ferro rispetto alla gomma. Due ore il percorso ferroviario da Sondrio a Milano, un tempo che già senza frana non si riusciva a ridurre salvo violazioni in serie al Codice dell Strada. Un'occasione anche per Trenord che indubbiamente ma migliorato di parecchio il servizio.

Anche il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha garantito il massimo impegno del Ministero per cercare soluzioni alternative e per affrontare al meglio i disagi dovuti alla chiusura della galleria Monte Piazzo. Opinione nostra é che, tamponamenti della situazione a parte, il vero nodo da sciogliere é quello di natura tecnica. Vedremo.

Red