PROVERA IN ISRAELE PER DISCUTERE I TEMI D'INTERESSE COMUNE CON L'UNIONE EUROPEA

"Il Medio Oriente è una zona strategica per le sorti del mondo, la sua stabilità è fondamentale per l'Europa e per l'Italia, anche per la nostra economia"

A distanza di poco più di un anno dalla missione ufficiale durante la quale aveva avuto l'onore di parlare alla Knesset, il Parlamento locale, l'europarlamentare valtellinese Fiorello Provera, vicepresidente della commissione Affari esteri di Bruxelles, la scorsa settimana è tornato in Israele, invitato dal governo dello Stato ebraico, per incontrare le autorità e approfondire temi di interesse comune con l'Unione europea. "Una visita fruttuosa dal punto di vista delle relazioni istituzionali", non esita a definirla Provera, che per otto giorni ha viaggiato spostandosi da un capo all'altro del piccolo Paese mediorientale.

Alla Knesset, Provera è stato ricevuto dal presidente Yuli Edelstein e dagli esponenti dei diversi gruppi politici, quindi ha incontrato alcuni rappresentanti del nuovo governo, insediatosi da poco più di un mese, guidato dal leader del partito Likud Benjamin Netanyahu: il ministro dell'Economia Naftali Bennett, il viceministro della Difesa Danny Danon e il viceministro degli Esteri Zeev Elkin. Tra i temi in discussione, tutti di stretta attualità, la guerra civile in Siria, la minaccia di diffusione delle armi chimiche e dei missili di media gittata tra i gruppi di estremisti, la minaccia nucleare che viene dall'Iran, non ultima la possibile coesistenza fra israeliani e palestinesi. "Quello che accade in Israele, in particolare nei confini caldi con il Libano e la Giordania, e appena oltre in Siria e in Iran, riveste una grande importanza per tutto il mondo occidentale e in particolare per l'Europa e per l'Italia - spiega Provera -, è una situazione che non possiamo ignorare poiché ci tocca da vicino. La stabilità dell'area è fondamentale e l'escalation dei conflitti avrebbe immediate ripercussioni su di noi, innanzitutto dal punto di vista economico, considerata la nostra dipendenza dal petrolio".

Durante la missione in Israele, l'europarlamentare valtellinese ha incontrato il governatore della Samaria Gershon Mesika, che nello scorso luglio aveva guidato una delegazione di viticoltori in visita in Valtellina, alcuni rappresentanti degli arabi palestinesi e il leader della tribù beduina Krinawi del deserto del Negev. Su invito delle autorità militari, infine, Provera ha visitato le postazioni a ridosso della linea di cessate il fuoco tra Israele e Libano, in cui opera un contingente Onu con tremila soldati italiani.

 

Politica