SOTTOPASSO DEL LUNGOMALLERO: IN COMUNE IL PROGETTO ALTERNATIVO CON UN MIGLIAIO DI FIRME
Riceviamo il seguente comunicato:
COMITATO PROMOTORI NUOVO SOTTOSPASSO VEICOLARE E CICLO-PEDONALE DI VIA L. MALLERO CADORNA/VIA TORELLI
Sondrio, 10/05/2013
Al Sig. Sindaco
Dott. Alcide Molteni
Sindaco di Sondrio
e p. c.
S. E. Il Prefetto di Sondrio
Presidente della Provincia di Sondrio
Oggetto: Ipotesi progettuale di larga massima nuovo sottopasso via L.M. Cadorna / via Torelli.
La proposta che viene presentata ha, quale obiettivo principale, quello di evidenziare una alternativa, a costi contenuti, alla soluzione avanzata dal Comune di Sondrio, soluzione prospettata che prevede solo un sottopasso pedonale e ciclabile.
La proposta avanzata prevede la possibilità di far coincidere la soluzione prospettata dal Comune con quella auspicata da numerosi cittadini che prevede anche la realizzazione di una pista carrabile, a senso unico, solo per auto e con esclusione di autobus, betoniere e mezzi pesanti in genere.
Si evidenzia che, in linea di massima, i costi previsti dal Comune di circa 500.000,00 euro coincidono con la nuova proposta avanzata.
Si tenga presente che lo schema di progetto, se accolto, dovrà essere implementato nei vari aspetti tecnici con sezioni e tavole illustrative necessarie per giungere ad una progettazione definitiva. Ciò vale anche per i raccordi, luce - gas- acquedotto - fognature e congiunzione con la via Aldo Moro.
Si tratta quindi di una progettazione di larga massima a cui potrà seguire quella definitiva solo se il Comune addivenisse a valutare positivamente la nuova proposta che è allegata.
Ciò vale anche per i costi che sono stati calcolati, sempre a larga maglia, sulla scorta dei prezzi unitari indicati nel preventivo redatto dal Geom. Marchesi per conto del comune, ma contabilizzati sulla base della nuova ipotesi progettuale.
Si allegano:
1. Planimetria generale con indicazione del tracciato veicolare e ciclo-pedonale
2. Sezione di larga massima con indicazione della pista ciclo pedonale rialzata in corrispondenza del sottopasso onde ottenere una pendenza dell' 8% (Barriere architettoniche)
3. Computo metrico estimativo della nuova ipotesi progettuale
4. Petizione popolare
Fin qui il comunicato. Chi ha visto il progetto, ovviamente di massima e in pratica studio di fattibilitaà che dimostra come sia realistica l'alternativa, ne ha riconosciuto la validità, anche chi non ha firmato la petizione sottoscritta comunque da circa un migliaio di cittadini nei sei punti di raccolta (ridotti a 5 perché
uno é venuto a mancare).
Abbiamo ripetutamente preso posizione per una ragione urbanistica fondamentale e di tutta evidenza per chiunque, costituendo il Lungo Mallero 'la gronda' alla quale affluiscono in successione Fracaiolo uno, Fracaiolo 2, Piazza Cavour. Piazza Garibaldi e Ponte Matteotti-Bianchi, Largo Folla, Via trento e Via Le Prese, Via tremogge, Vias Mazzini e da Via Adua, Via Vigoni, Via Moro e 7° ponte, Via Scamozzi, Via Reghenzani per poi collegarsi con Via Gramsci, in un certo senso "abbracciando" e richiudendo 'la città murata'.
E' in base a questa logica urbanistica che a suo tempo l'Amministrazione, superando serie difficoltà, anche in aule giudiziarie per una querela, si impegnò a lungo arrivando alfine ad una soluzione soddisfacente per tutti che permise la demoklizione dell'edificio che impediva parzialmente il transito stradale realizzando così quella 'gronda' che oggi verrebbe drasticamente spezzata da un improvvido, sotto molti profili, sottopasso solo ciclo-pedonale.
Ragioni di critica sono state esposte da molti, viabilità in particolare. Ebbene sotto questo profilo sono già diversi cittadini che hanno voluto provare cosa succederebbe se il PL venisse chiuso e sostituito da un passaggio non veicolare. Arrivati all'incrocio dal centro hanno svoltato per Via Mazziniincrociando entrambi i flussi, hanno avuto a che fare con il primo semaforo e poi, dopo il sottopasso con il secondo semaforo e poi arrivati in fondo di Via Moro girare a sinistra, incrociando il flusso in arrivo dal 7° ponte. Provare per credere oppure provare, come altri hanno fatto, il giro opposto. Dal Lungomallero a destra in Via Adua, rotonda, Viale Milano, svolta a sinistra incrociando il flusso proveniente da Viale dello Stadio, sottopasso di Via Ventina, ponte e giro a destra.
Avevamo già fatto i calcoli del chilometraggio aggiuntivo. 150.000 km in più per ogni 1000 auto attualmente transitanti giornalmente per il passaggio a livello (se ne passano 2000 i km sono 300.000 e così via). Qualcuno ha calcolato i tempi, come abbiamo ripreso e pubblicato e si tratta di unh 15.000 ore sempre per ogni 1000 auto con l'aggiunta dei maggiori tempi per le atre auto per l'aumentato numero di veicoli ai vari incroci e ai semafori.
In Consiglio Comunale l'interrogazione del cons. Munarini non aveva prodotto grande esito anche per il fatto che l'assessore all'urbanistica, rispondendo, non aveva informato che il progetto era stato già approvato dalla Giunta (!) il giorno prima quando la petizione di oltre 600 cittadini chiedeva di riconsiderare la cosa. A seguito della recente conferenza stampa sul luogo alla TV l'assessore ai LL.PP. Aveva aperto una possibilità dichiarando che il Comune avrebbe valutato il progetto se gli fosse stato presentato. Ora é in Comune. Purtroppo arriva in momenti di campagna elettorale con i rischi del caso ma il Comitato aveva proceduto proprio per evitare commistioni. C'era stata l'occasione quando l'argomento era entrato nell'aula consiliare ma non é stata colta. Sta il fatto che oggi sono in pochi, - e talora con argomenti impropri come il negare l'esistenza nel progetto del Comune di una previsione di ascensore, peraltro obbligatoria per legge - a difendere una soluzione realmente indifendibile.
Era stato comunque lo stesso Comitato a sottolineare che evidentemente ove la soluzione alternativa fosse fuori portata per i costi non sarebbe da seguire. Pare proprio invece che i costi della soluzione alternativa non siano affatto maggiori.
Attendiamo gli sviluppi.
GdS