IL TERZIARIO AVANZATO CERCA DI TRAINARE LA RIPRESA. SEGNALI CONTRASTANTI DA UN'INDAGINE DI CONFINDUSTRIA SONDRIO 2013aprile10.17
11 aprile 2013 - Messaggi di cauto ottimismo, senza ignorare le difficoltà in atto, dagli esiti di un'analisi congiunturale realizzata dalla sezione Terziario Avanzato di Confindustria Sondrio presso le proprie aziende associate. All'indagine hanno dato riscontro 26 imprese, oltre la metà della consistenza complessiva del gruppo merceologico. I settori di attività spaziano dall'informatica alla consulenza, dalla comunicazione alle risorse umane, arrivando a toccare anche il commercio, i servizi professionali ed altri comparti. Sebbene molti degli operatori interpellati siano di piccole dimensioni (il 69% ha un fatturato inferiore a 1 milione di Euro, il 77% ha meno di 10 addetti), non mancano alcune realtà maggiormente strutturate.
Il questionario, composto da una dozzina di semplici domande, chiedeva di tracciare un bilancio dell'attività 2012 e sviluppare una valutazione sulle prospettive 2013. Dal punto di vista del giro d'affari gli esiti sono apparsi confortanti, sebbene meno positivi rispetto al passato: la metà delle imprese ha incrementato il fatturato nel corso del 2012 e il 42% si aspetta un'ulteriore crescita per il 2013, tuttavia il 15-20% dichiara vendite in contrazione. Meno soddisfacenti le indicazioni raccolte sulla marginalità: il 31% segnala margini in calo nel 2012, contro un 23% che è riuscito ad incrementare i profitti. Guardando al 2013, la maggior parte (62%) degli operatori prevede margini stabili, ma il 19% si aspetta ulteriori contrazioni. Quanto agli organici, metà delle aziende li ha mantenuti stabili nel 2012 e si attende altrettanto per il 2013; circa un terzo delle imprese assume ancora, ma rispetto al passato c'è anche qualcuno (15-20%) che riduce il personale. I sintomi della crisi si manifestano chiaramente analizzando la qualità dei crediti commerciali: quasi la metà delle imprese (46%) rileva un aumento delle insolvenze da clienti, contro il 25% di due anni fa. Più in generale, l'indice di fiducia delle aziende appare in calo: 1 operatore su 3 intravede nel 2013 un deterioramento delle prospettive, ma c'è anche un 20% che si aspetta una ripresa delle attività.
Permangono i buoni segnali sul fronte dell'innovazione, tratto distintivo del Terziario Avanzato. Nonostante le difficoltà in atto, il 64% degli intervistati ha dichiarato di avere in corso progetti innovativi in varie aree disciplinari: dal web marketing all'e-commerce, dal cloud computing alle risorse umane, dalle applicazioni per il mobile all'efficienza energetica.
L'indagine si chiude con una domanda sulle figure professionali più ricercate e difficili da reperire sul mercato: in prevalenza le imprese intervistate hanno indicato commerciali/sales manager, ingegneri gestionali e - soprattutto - le varie tipologie di specialisti del web (web designer, graphic designer, copyrighter, art director).
"Il quadro emerso dall'indagine è in chiaroscuro, ma preferiamo guardare agli aspetti positivi che certamente non mancano" - ha commentato Sergio Schena, agente generale INA Assitalia di Sondrio, che le aziende socie hanno confermato per un ulteriore biennio alla presidenza del Terziario Avanzato insieme ai colleghi Vice Presidenti Furio Ferrini (Computer Halley) e Fernando Grattirola (Credito Valtellinese). "Nella nostra provincia il settore dei servizi innovativi sta proseguendo il suo percorso di crescita. Nonostante le difficoltà, il territorio fa del proprio meglio per rimanere competitivo e in questo contesto è strategico disporre di un comparto di servizi alle imprese forte e consolidato. Il cammino si è fatto più tortuoso, ma stiamo procedendo nella giusta direzione".
Fulvia Canovi