“Lavegin d’Or” a Lydia Silvestri
La consegna a Lydia
Silvestri
Sabato, 19 Giugno, per l’intera giornata
“Festa del Socio” dell'Associazione Culturale "Valtellinesi a
Milano" ad Albosaggia
con la consegna del “Lavegin d’Or” a Lydia Silvestri che si
terrà nella tarda mattinata alla presenza di Autorità nella Sala Municipale del bel borgo Orobico.
Il
“Lavegin d’Or” quindi va alla nota e apprezzata –in Italia e
all’estero- scultrice Lydia Silvestri.
Il gioco delle contraddizioni e dei rimandi , il desiderio di
conoscenza, di amore per la fragilità umana, da sempre è perno
dell'opera di Lydia Silvestri. L'assoluto e il relativo, la
mitologia e l'esperienza sono temi che convivono nelle sue
sculture e si concretizzano in forme che interpretano gli stati
di incertezza, di sospensione, la precarietà che regola le
relazioni tra le persone. Per contro il risultato formale è
quanto di più rigoroso, compositivamente equilibrato e saldo,
senza ripensamenti, senza dubbi perché mosso dalla passione per
fare arte e costruito con la fermezza del saper controllare la
materia. Nella serie di sculture sul tema dell'ambiguità,
realizzate tra gli anni 1992 e 1998, Lydia Silvestri analizza
l'attrazione per il mistero, per quello che temiamo venga
svelato, il fascino degli opposti, il riconoscimento e lo
svelamento, la passione e il sacrificio, il tradimento e la
dannazione, il dubbio e il tormento. Le sue opere diventano la
proiezione dell'anima, dell'immaterialità che si forma nella
materia, una materia ricca di tensione nel rapporto dei volumi
perché come dice l'autrice "L'ambiguità va intesa come una
verità dilatata, suscettibile di interpretazioni diverse"
L'ambiguità vista dunque come compenetrazione di elementi, di
forme, di sentimenti, ambiguità come trasformazione come memoria
ma anche proiezione verso il futuro.
Dal volume "LYDIA SILVESTRI - il giardino delle ambiguità",
testi di Francesco Guicciardi e Luciano Caprile - Ed.
Credito Valtellinese 1998, che era stato pubblicato in occasione
della mostra di sculture di Lydia Silvestri dal titolo "Il
giardino delle ambiguità" tenutasi nella Galleria del Credito
Valtellinese a Milano.
Poi soci al
Castello
Il pomeriggio sarà dedicato alla visita delle “preziosità” di
Albosaggia: Il famoso Castello Paribelli e la Chiesa
Parrocchiale, con la guida di Valeria Boscacci, direttrice della
Biblioteca Comunale, che ha organizzato tutto.
Naturalmente, prima, un lauto pranzo presso il noto Ristorante
“Le Terrazze”, in località Porto.
A disposizione dei soci ci sarà un pullman, davanti alla fontana di Piazza Castello, in partenza alle ore 8,
15 precise, ritrovo ore 8,00.
Giovanni Pini
(x)
(x) Presidente Ass. Cult. Valtellinesi a Milano
Gds - 30 V 04 -
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