° MOSTRA NAZIONALE DELLA RAZZA BRUNA: RISULTATO STORICO PER GLI ALLEVATORI VALTELLINESI.

Campionessa assoluta "Delicata" dell'azienda Kibafarm di Dubino. Miglior mammella "Margh Zaster Laudrup" della cascina Margherita di Bormio. Trofeo dei Presidenti alla provincia di Sondrio, presente in forze con otto aziende,

Nonostante la difficile congiuntura economica la provincia di Sondrio si conferma protagonista della Zootecnia italiana di qualità. Alla 45° Mostra nazionale delle bovine di razza Bruna, che si è recentemente svolta a Montichiari, gli allevatori dell'A.P.A. Sondrio hanno infatti incassato riconoscimenti eccellenti: il titolo di Campionessa assoluta 2013 della Mostra (Best in Show) è andato infatti a Delicata, splendido esemplare presentato dall'allevamento Kibafarm dei fratelli Barri. Delicata si è aggiudicata anche i premi come "Miglior vacca per genetica della mostra", "Miglior produzione della mostra", "Bruna dell'anno", e "Premio latte-qualità".

Secondo i dati dell'A.P.A. di Sondrio, Delicata ha prodotto con la miglior lattazione 120 quintali di latte, con un tenore del 3,90 di grasso e 3,80 di proteine. "Il latte delle nostre vacche - spiega Giampietro Barri, titolare insieme al fratello Paolo di Kibafarm - è destinato alla vendita nel segmento alta qualità selezione Valtellina e proviene solo da vacche Brune, con un tenore elevato di caseina che solo questa razza riesce a garantire". "Siamo l'allevamento di razza Bruna italiana che ha fatto più concorsi provinciali, regionali e nazionali. Delicata aveva già vinto la Mostra provinciale 2011 di Morbegno ma anche l'Interprovinciale a Pasturo quand'era vitellina di 1 anno".

"La nostra è una famiglia di allevatori da generazioni - continua Barri - già nostro nonno nel dopoguerra selezionava capi per i Concorsi e nostro padre Uidio era un punto di riferimento per l'allevamento in valle".

Le soddisfazioni per l'A.P.A. Sondrio, presente in forze alla kermesse con ben otto aziende e ventiquattro capi, non si sono fermate qui: un altro premio di rilievo è arrivato infatti da Margh Zaster Laudrup della Cascina Margherita di Bormio designata "Miglior mammella della Mostra". Fausto Pedranzini, titolare insieme ai fratelli dell'azienda ha commentato così: "Sono soddisfatto in primis come Presidente della sezione razza Bruna dell'A.P.A. Sondrio: è la razza più indicata per le produzioni di qualità in un territorio interamente montano come il nostro. Questo risultato premia il lavoro di diversi anni. Sia Delicata che la nostra Margh Zaster Laudrup sono vacche che ben rappresentano la Valtellina e il nostro modo di lavorare e selezionare basato su una lunga tradizione di eccellenza".

A coronamento di questa serie di risultati storici e prestigiosi gli allevatori valtellinesi hanno anche vinto il Trofeo dei Presidenti della Mostra Nazionale, risultato dalla somma di punteggi nelle varie categorie. Dietro di loro Brescia e Bergamo. Insieme alla rappresentanza dell'Associazione provinciale allevatori, a Barri e Pedranzini erano presenti a Montichiari le aziende Iris di Fulvio Brunalli di Montagna in Valtellina, Filippo Forini di Valdisotto, Stefano Bonetta di Valfurva, Nicola Compagnoni e Pietro Pedrini di Bormio e l'azienda agricola Bodengo di Quadrio.

La Mostra Nazionale della Razza Bruna Italiana è un evento di grande rilevanza a cui l'A.P.A Sondrio non manca mai di partecipare. "Un grande spettacolo di zootecnia e un'occasione di confronto e di crescita per gli allevatori - ha sottolineato Gianmario Tramanzoli, Direttore dell'A.P.A. Sondrio - sono molto orgoglioso di questi risultati così come della massiccia partecipazione. Abbiamo notato una grande disponibilità da parte degli allevatori e questo è un ottimo segnale, dal momento che i finanziamenti all'Associazione italiana Allevatori sono stati drasticamente tagliati, influendo anche sulle attività straordinarie come le fiere e le manifestazioni zootecniche. Invece la risposta è stata molto positiva da parte di tutti gli iscritti, con una generosa

disponibilità anche dei giovani, che hanno contribuito con grande entusiasmo alla gestione degli animali". "Si dimostra ancora una volta come la grande tradizione valtellinese, in momenti non facili per la gestione delle aziende, sappia tirare fuori il meglio, a livello manageriale ma anche sotto il profilo delle eccellenze che si esprimono poi in tutte le diverse declinazioni dell'allevamento", ha concluso Tramanzoli.

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