Bregaglia 28.2 LA FIEREZZA DI VILLESI E BREGAGLIOTTI PER IL LORO Antonio Pelac(z)ini, ARCHITETTO INSIGNE, RISCOPERTO NELLE SUE OPERE IN POLONIA
Serata 'storica' quella di venerdì 22 febbraio anella sala consiliare del Comune di Villa di Chiavenna, serata dedicata alla figura dell'architetto Antonio Pelac(z)ini.
Il Pelac(z)ini era un architetto bregagliotto che nella prima metà del Seicento operò nella lontana Polonia. Tra le sue opere più apprezzate la basilica dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria di Lezajsk, in stile barocco. L'edifico sacro è stato recentemente visitato da una delegazione di Valchiavennaschi, che hanno allacciato stretti rapporti con studiosi e storici polacchi per riscoprire la figura di questo artista bregagliotto sinora praticamente sconosciuto.
L'atto di nascita di Antonio Pelac(z)ini non è stato ancora trovato, ma è certa la sua origine a Piuro avendo avuto il Pelac(z)ini riconosciuto la cittadinanza a Lublino città polacca nel 1615 nel cui atto si descrive la sua provenienza da Pluri borgo al confine con la Svizzera figlio di Pietro e Anastasia Pelac(z)ini.
Gli storici non hanno ancora documentazione che attesti con certezza la frazione in cui nasce Antonio Pelac(z)ini in comune di Piuro, che come sappiamo comprendeva all'epoca anche Villa e non è fuori posto e anche suggestiva l'ipotesi che si tratti di un Pelazzini, il cui cognome è ancora presente, forse partito proprio da Villa alla volta dell'Europa dell'Est.
La serata è stata organizzata dall'Associazione Italo-Svizzera degli Scavi di Piuro in collaborazione col Comune di Villa di Chiavenna; relatori Gianni Lisignoli, presidente dell'Associazione, il professore Guido Scaramellini, storico e presidente del Centro di Studi Storici Valchiavennaschi e Mariachiara Fois, esperta di storia dell'Arte e restauratrice.
I relatori avevano partecipato al viaggio in Polonia con visita alla Basilica di Antonio Pelacini alla fine di ottobre 2012, per cui alle note storiche e alle conoscenze si sono sommate le impressioni sull'esperienza vissuta.
Chissà che dopo questa serata i Villesi e Bregagliotti andranno più fieri per aver scoperto questo loro illustre antenato!