Dai, danza con me! (S, Valentino 2013)

Il ballo è un legame forte tra l'uomo e la donna. Quando sono stretti - al suono della musica che loro due amano- il mondo che li circonda sembra una favola, una dolce nuvola che li avvolge. Al di là di tantissimi stucchevoli eventi di s. Valentino, per celebrare questo giorno- ormai divenuto un evento anche commerciale( non se ne può più). c'è la bellissima iniziativa di Eve Ensler, autrice dei "Monologhi della vagina", che per la Festa degli innamorati(non violenti) ha promosso il flash mob del 14 febbraio "One billion rising".Il fatto è straordinario, quasi quanto le dimissioni di Benedetto XVI che hanno sconvolto l'intero Pianeta e messo dietro le quinte le nostre miserabili vicende politiche, cui darà un'altra "botta" il Festival di s. Remo, evento ultranazionale che inizia proprio stasera. Eve indomita femminista ha creato One Billion Rising per mobilitare donne ed uomini contro l'atroce violenza che li divide ancora così tanto. A leggere di quanti stati e paesi hanno aderito c'è da rimanere a bocca aperta(e speriamo che non sia solo per s. Valentino): 189 paesi nel mondo, oltre 70 città in Italia, 13mila organizzazioni femminili coinvolte, e milioni di donne e uomini che hanno aderito, dal Bangladesh a Roma, dal Dalai Lama alla pacifista Vandana Shiva, da Yoko Ono a Robert Redford, da Charlize Theron a Anna Hathaway, Jessica Alba, Michelle Hunziker. Si stima che il 14 febbraio saranno un miliardo: donne e uomini insieme a ballare nelle piazze e nelle strade del mondo per "One billion rising", il flash mob planetario contro la violenza sulle donne, la prima iniziativa mondiale per affermare il diritto alla vita e alla dignità delle donne, anche in paesi come l'Italia dove, nel 2012, ne sono state uccise 127 per mano maschile. "Un miliardo è il numero di donne violate nel mondo: è un'atrocità. Ma un miliardo di donne che danzano per strada nel mondo è una rivoluzione", dice Eve Ensler, 59 anni, i autrice dei celeberrimi Monologhi della vagina, manifesto della sessualità femminile e atto di denuncia delle violenze, tradotto in 48 paesi e, da vent'anni, nei "Vday" "recitato" in tutto il mondo.

Cosa accadrà esattamente il 14 febbraio?

"L'invito è di ballare in strada, in piazza o dove si vuole. In Italia, a Roma dalle 18.30 lo si farà alla Casa Internazionale delle Donne e in piazza del Popolo, a Milano in galleria Vittorio Emanuele... Ogni città si sta organizzando con la sua creatività. In Butan dove andare per strada è illegale, le donne accenderanno le lampade".

Sul web c'è chi ha criticato l'idea di ballare su una cosa orribile come la violenza contro le donne...

"La violenza tiene le donne nella paura. Il ballo è il modo più diretto per dire che quel corpo che gli uomini vogliono ferire non si piega. Chiaro, poi, che quel ballo servirà per chiedere leggi che preservino i diritti delle donne e educazione nelle scuole. Per chiedere che vengano arrestati gli uomini che vendono le ragazzine di otto anni nelle strade del Messico o quelli che in un anno hanno ucciso 700 donne in Guatemala. E ancora per denunciare che il commercio dei metalli per cellulari e computer in Congo finanzia una guerra dove si stuprano e violano le donne, o additare capi di governo, che perpetuano una cultura che offende il corpo della donna".

"One billion rising" è anche la prova che la violenza contro le donne è un orrore planetario.

"È un'epidemia, la prima causa di mortalità delle donne nel mondo. E il perché ha tante risposte. La prima è il patriarcato: un sistema di dominio che ha come strumento la violenza. E poi l'ignoranza sul sesso, in tutte le culture: gli uomini pensano ancora che il sesso sia saltare addosso a una donna e l'amore una forma di possesso. E poi c'è la chiesa: i preti cattolici che dicono che le donne con le gonne corte sono responsabili delle violenze".

Lei ha subìto violenza. Vuole parlarne?

"Fu mio padre. Ha abusato di me ed è stato violento per molti anni. Mi ha quasi ucciso, un paio di volte. Ho passato anni a chiedermi perché. Mio padre aveva per me un amore esagerato che non sapeva controllare. Beveva e usciva fuori di testa. Quando smise di abusare perché ormai ero una teen ager, diventò violento. Se uscivo con i ragazzi mi picchiava, mi frustava".

Come ha superato quelle crudeltà?

"Scrivere mi ha molto aiutato e poi parlare e incontrare altre donne. Vorrei poter dire che il mio è

stato un caso raro ma non è così. In giro per il mondo di storie così ne ho sentite... La violenza è nella famiglia, sono i padri, fratelli, compagni, mariti. Importante per me è stato anche il femminismo, che ha dato una visione, una cultura alle donne. E lo fa ancora oggi. Vedo una bella energia in particolare nelle donne africane, indiane, asiatiche".

Ma nonostante questo la violenza non si ferma.

"Perché è la forma di intimidazione degli uomini per spingere noi donne indietro. Dobbiamo essere audaci: la porta l'abbiamo socchiusa, ora dobbiamo aprirla".

Il 14 febbraio lei dove ballerà?

"In Congo. Lì da sei anni abbiamo costruito un posto meraviglioso chiamato "La città della gioia" dove vengono accolte le donne violate dalla guerra per riconquistarle alla vita. È un centro rivoluzionario per l'Africa. Il Congo è uno dei posti al mondo dove stanno accadendo le peggiori atrocità sulle donne, ma anche quello dove le donne stanno più provando a rialzarsi. E io voglio essere con loro".

(Cfr.: La Repubblica ed altri quotidiani, 8 febbraio 2013)

Il 14 febbraio 2013, è il 15 ° anniversario V-Day, e un miliardo di donne e coloro che li amano usciranno, balleranno si alzeranno per chiedere di porre fine a questa disastrosa violenza. Un miliardo Rising è una promessa che si solleverà con donne e uomini in tutto il mondo per dire "Basta! La violenza finisce qui." E- forse- da sinceri compagni per la vita- sceglieranno di trascorrere in un modo più intimo il loro legame.

Di seguito, elenco le inizative per festeggiare in coppia in varie località della nostra Italia, il V.Day, secondo anche le disponibilità economiche:

San Valentino in Valle d'Aosta

San Valentino in Piemonte

San Valentino in Lombardia

San Valentino in Liguria

San Valentino in Veneto

San Valentino in Trentino Alto Adige

San Valentino in Friuli Venezia Giulia

San Valentino in Emilia Romagna

San Valentino in Toscana

San Valentino nel Lazio

San Valentino nelle Marche

San Valentino in Abruzzo

San Valentino in Molise

San Valentino in Umbria

San Valentino in Campania

San Valentino in Calabria

San Valentino in Basilicata

A tutti, affettuosamente, buon s. Valentino, con tanta intima gioia e- scacciando assolutamente ogni forma di violenza contro l'amato/A.

Maria de falco Marotta

Maria de falco Marotta
Costume