SONDRIO, SCUOLA. CORSI DI RECUPERO. PERCHE' LO STATO DEVE PAGARE PER FARLI?

Spett. Comitato Consumatori

Ho letto le preoccupazioni di un dirigente scolastico per i soldi che non arrivano dal Ministero. Senza soldi non possono organizzare i corsi di recupero, obbligatori. Riporto al riguardo la posizione della CGIL:

1.il recupero è obbligatorio in quanto sia la Legge 1/2007 che il D.M. 80/2007 sono espressamente richiamati nelle premesse del vigente regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122/09). Inoltre il medesimo Regolamento all'art. 4 comma 6 ha stabilito modalità e tempistica per l'attuazione di questi interventi didattici

2.nello scrutinio di giugno, il giudizio sugli alunni viene sospeso per le discipline in cui sono insufficienti, in attesa di una verifica finale da disporsi dopo gli interventi di recupero;

3.le verifiche finali devono comunque svolgersi entro l'inizio effettivo dell'anno scolastico successivo previsto dal calendario scolastico regionale;

4.le verifiche non sono veri e propri esami, non richiedono commissioni , ma solo la presenza di testimoni, né richiedono necessariamente l'articolazione in scritto e orale;

5.una cura particolare va riservata nella comunicazione alle famiglie delle insufficienze degli alunni, degli interventi di recupero decisi dalla scuola e dei risultati delle verifiche del recupero.

Se ne deduce che i corsi debbono essere fatti d'estate. Io ho all'incirca un mese di ferie come dipendente della Pubblica Amministrazione. I miei colleghi della scuola hanno un mese come me e più di altri due mesi a casa ma devono essere reperibili. Le scuole li chiamino per fare i corsi senza oneri per lo Stato.

Vi chiedo conferma se stanno così le cose.

(Lettera firmata)

Nostra nota

Secondo logica il lettore ha ragione. Non sempre la logica vince...

Non abbiamo la minima idea di come stiano le cose. Se la posizione del lettore é sbagliata o comunque se la sua proposta é impraticabile il Dirigente scolastico che ha sollevato il problema o il Sindacato o qualche docente scrivano e pubbklicheremo.

(ndr)

CCCVA