UN MANDATO AI CANDIDATI VALTELLINESI AL CONSIGLIO REGIONALE. PER TUTTI ANCHE SE UNO SOLO SARÀ ELETTO

Un mandato ai candidati al Consiglio Regionale. Uno solo sarà eletto ma anche gli altri dovrebbero fare tesoro della loro candidatura. In questo mese di campagna elettorale alcuni prenderanno contatto con la realtà della Istituzione e dei problemi di vario generee di diverso ambito. Qualcuno ne sarà già a conoscenza o diretta o per avere operato in altri Enti, per qualcun altro si tratta di novità.

Dopo il 25 febbraio, se si vuole, c'é lavoro per tutti. Per uno solo dentro al Consiglio e nelle Commissioni passando da una all'altra dove si trattano problemi che hanno attinenza con la nostra provincia. Per gli altri operando sia a livello istituzionale che politico. Oggi ci sono gli strumenti per seguire l'attività regionale anche a distanza per certi versi rapportandosi alla struttura, per altri con i propri riferimenti politici. Sui problemi fondamentali poi l'auspicio di un procedere insieme.

Il confronto é essenziale

Forniamo un supporto in maniera singolare. Da molti anni esce la consueta analisi de "Il Sole 24 Ore" sulla qualità della vita. Quando esce se ne parla per qualche giorno. Molta la curiosità poco l'approfondimento per confrontare quei risultati con la realtà creduta. Credere, ritenere soddisfacente, o insoddisfacente, il nostro mondo a volte ha la confernma dal confronto ma a volte invece no. I segnali vanno colti per analizzare la situazione per rincorrere quelli che stanno davanti e cercare di allontanarsi da quelli che stanno dietro.

L'analisi de 'Il Sole 24 Ore' si basa su 36 indicatori alcuni d'eccellenza altri più discutibili, ma nel complesso ne emerge una rappresentazione della realtà sufficientemente valida soprattutto per quanto riguarda il confronto e le deduzioni che da esso si debbono trarre. La più vistosa, per fare un esempio, riguarda le province delle Regioni a Statuto Speciale: primo e terzo posto: Bolzano e Trento, quinto Trieste nono Aosta. Saranno pure bravi gli amministratori di quelle province ma guardando i numeri, quelli dei bilanci rimpinguati dallo Stato, viene da dire che saremmo altrettanto bravi, forse di più, se avessimo due cose che là hanno: i soldi e l'autogoverno. Basta pensare che pur sprovvista di quei due fondamentali requisiti Sondrio per due volte é salita sul gradino più alto del podio.

Iniziamo con il riepilogo e poi in tre settimane forniremo tutti gli elementi.

Primo raffronto, quello generale

Per due volte Sondrio ha avuto il primato nazionale per qualità di vita secondo l'abituale analisi del quotidiano finanziario, basata su sei settori e 36 indicatori. Due anni fa era al terzo posto, lo scorso anno al 9°, ora altri p11 passi da gambero. La situazione é però da valutare per una serie di aspetti particolari che avremo modo di approfondire.

Una considerazione la facciamo però subito. Primo e terzo posto: Bolzano e Trento, Regione a Statuto Speciale, con tanti soldi. Al quinto Trieste e al nono Aosta sempre Regioni a Statuto Speciale, con tanti soldi.

Un'altra riguarda non solo il posto in graduatoria ma anche il punteggio complessivo. Primi tre sopra il 600. Nessuno fra 590 e 599, Dal 4° posto al nono tra il 580 e il 589. Dal 10 al 12 tra 570 punti e 579. Dal 13 al 20 tra 560 punti e 569. Poi discesa più rapida. Cosa vuol dire questo? Che Sondrio é al 20° posto sì ma lievemente staccata da molte altre. Per usare un paragone ciclistico si é trattato di una volata nella quale noi nella ressa siamo rimasti indietro. Ora i posti nei diversi settori:

Tenore di vita 28

Affari e Lavoro 32

Servizi, ambiente, salute 5 (x)

Popolazione 49

Ordine pubblico 11 (xx)

Tempo libero 55

(x) Questo miglior risultato é venuto anche per l'ottima performance - 2° posto nazionale dietro a Lecco - quanto a tasso di emigrazione ospedaliera.

(xx) Settore che va visto bene e in dettaglio in quanto sino all'anno scorso era sempre, in una con la depurazione, un punto forte.

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