Bormio 25.1 MORTE IN PISTA. SCONTRO. UNA VITTIMA. UN FERITO

Il ricordo di un analogo incidente in cui perse la vita Lanfranco Curtoni

Tragico scontro tra sciatori a Bormio sulla famosissima pista Stelvio, tecnicamente la migliore di quelle su cui si disputano le gare, discesa, di Coppa del Mondo di sci alpino. La peggio é toccata da un 44enne di Limbiate, grosso centro di circa 35.000 abitanti a metà strada tra Monza e Saronno. I soccorritori intervenuti con tempestività nulla hanno potuto fare. L'altro, uno straniero di cui per ora non é nota la nazionalità, lamenta la frattura del femore e si trova ricoverato al Morelli in stato di shock. La dinamica dell'incidente non é nota. La pista é il non plus ultra per sciatori provetti- Quasi 1000 metri di dislivello tra quota 2.255 e 1.268 m. Sono oltre 3 km, 3.186 metri per l'esattezza, di discesa mozzafiato con una pendenza media del 30% ma che arriva agli oltre 60 in certi punti. L'incidente ricorda quello di 20 anni fa sulla pista di Valdidentro. Erano in programma quel giorno i Campionati sondriesi di sci. Nel piazzale sostava Lanfranco Curtoni della famiglia delle due sciatrici azzurre, segretario comunale, poi funzionario della Regione e Segretario del BIM, appassionato di sci lui che veniva da Gerola, Comune di cui era stato Sindaco. Un ragazzo che sopraggiungeva a forte velocità non é riuscito a schivarlo. Scontro terribile, testa contro testa. Curtoni ha resistito, in coma, una ventina di giorni.prima di arrendersi. Il ragazzo ha penato per mesi ma poi é riuscito a farcela.

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