CITTA' ALPINA PER IL 2013 LECCO SI PREPARA

Lecco succede ad Annecy. Sondrio lo era stata nel 2007 dopo Bolzano e prima di Belluno e Trento

Città alpine dell'anno. Ora tocca ai cugini di Lecco che aveva deliberato a luglio del 2011 di concorrere al prestigioso titolo sottoponendo la candidatura all'associazione "Città Alpina dell'anno" che ha sede in Germania a Bad Reichenhall e che sviluppa e cura buone relazioni con le altre città alpine per lo scambio di esperienze e la realizzazione di azioni comuni, configurando una rete di know-how e di buone prassi.

Lecco è la quinta città italiana a fregiarsi di questa onorificenza dopo Belluno, Trento, Sondrio e Bolzano, succede a Annecy, cittadina francese di cinquantamila abitanti dell'Alta Savoia. L'elenco delle città in calce (x).

Gli impegni delle città alpine dell'anno

Ogni città alpina dell'anno si impegna, durante l'anno in carica, a realizzare almeno due progetti di sviluppo sostenibile che corrispondano a uno o più dei cinque obiettivi delle città alpine. Questa pagina web si propone di documentare i progetti realizzati e di favorire lo scambio di esperienze

Ogni anno una Giuria internazionale composta da rappresentanti della Comunità di lavoro Città alpine, della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA e di Pro Vita Alpina individua una "Città alpina dell'anno". Il titolo viene conferito a quelle città dell'arco alpino che si impegnano per mettere in pratica quell'accordo internazionale che è la Convenzione delle Alpi.

Sondrio Città alpina dell'anno 2007

Giovedì 10 agosto 2007 Sondrio era stata dichiarata ufficialmente "Città alpina dell'anno 2007". Con questo titolo le erano state riconosciuti in particolar modo i meriti legati alle attività svolte a rivalutare il suo territorio in chiave ecologica, culturale e turistica. Sondrio era allora la terza città italiana dopo Belluno (1999) e Trento (2004) a potersi fregiare di tale titolo.

Motivazione: città con un'ottima qualità di vita grazie ad una valorizzazione accorta del territorio

Con Sondrio la giuria ha premiato una città che non solo vanta il merito di essere stata nel 1986 una delle città fondatrici della Comunità di lavoro "Città delle Alpi", la rete di città dell'Arco Alpino finalizzata a valorizzare l'identità alpina, ma che con il suo agire quotidiano e il progetto d'attività presentato ha conquistato sul campo il titolo di "Città Alpina dell'anno", ha affermato Ettore Bonazza, membro della giuria. Tra le innumerevoli iniziative intraprese da Sondrio per valorizzare il suo territorio citiamo il progetto per la conservazione e tutela dei "terrazzamenti", i tipici muri a secco locali che da secoli sorreggono il sistema delle vigne alpine ed oggi sono in procinto di ottenere il riconoscimento di "patrimonio dell'umanità" da parte dell'Unesco. Come pure i progetti per il miglioramento della vivibilità urbana, attraverso la creazione di aree pedonali, l'incentivazione dell'utilizzo dei trasporti pubblici e il recupero architettonico di molte aree cittadine. Grazie a tutti questi interventi da anni Sondrio svetta tra le prime posizioni della classifica di città italiane per la miglior qualità di vita (ora, ahimé svivolata al 20° posto, sia pure conservando il primato in Lombardia - ndr -).

Ulteriori criteri che hanno condotto alla scelta di Sondrio sono stati il suo ruolo come importante centro politico, economico e culturale della Provincia che la vede capoluogo, la creazione del Centro Documentazione Aree Protette, un'istituzione che ha lo scopo di raccogliere, elaborare, valorizzare e diffondere un patrimonio di informazioni e materiali relativi agli spazi naturali protetti su scala mondiale e infine la realizzazione da circa venti anni del Sondrio Festival, una rassegna di documentari naturalistici che richiamano a Sondrio registi, produttori ed esperti della natura da tutto il mondo.

"Città alpina dell'anno": una sfida per Sondrio

La giuria - anno 2007 - si auspica che il titolo di "Città alpina dell'anno" sproni la città di Sondrio a continuare ad adoperarsi per un futuro sostenibile. Il titolo rappresenta un invito alla popolazione e a tutte le associazioni ad approfondire per un anno la riflessione sulla "doppia" identità - urbana e alpina - della città, ad approfondire il rapporto con il territorio circostante e a promuovere il collegamento in rete con altre città alpine. Il progetto "Città alpina dell'anno" da così un contributo significativo alla messa in pratica della Convenzione delle Alpi.

Tutte le ex città alpine (Villach/A, Belluno/I, Maribor/SI, Bad Reichenhall/D, Gap/F, Herisau/CH, Trento/I, Sonthofen/D, Chambéry/F) intensificano la loro collaborazione come membri del Comitato per la "Città alpina dell'anno", del quale entrerà a far parte anche Sondrio.

(x) Città detentrici del titolo "Città alpina dell'anno"

2013 Lecco

2012 Annecy

2011 Idrija

2010 Bad Aussee

2009 Bolzano

2008 Brig-Glis

2007 Sondrio

2006 Chambéry

2005 Sonthofen

2004 Trento

2003 Herisau

2002 Gap

2001 Bad Reichenhall

2000 Maribor

1999 Belluno

1997 Villach

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