COMUNE UNICO IN VALCHIAVENNA, LA POSIZIONE DI CONFARTIGIANATO
Il confronto aperto in Valchiavenna in ordine alla possibile nascita di un comune unico merita una riflessione e un'attenzione da parte di tutti. Dai cittadini alle forze sociali ed economiche.
La Sezione di Chiavenna di Confartigianato intende esprimere la propria posizione nel rispetto dei ruoli e delle istituzioni locali preposte ad assumere una decisione in tal senso.
Nel merito possiamo affermare di non essere preliminarmente contrari al "Comune unico" e riteniamo sia necessario in ogni caso dare il via ad una fase propedeutica di razionalizzazione e di associazione dei servizi imposti in parte dalla legge e di strumenti di pianificazione territoriale.
In secondo luogo val la pena valutare se non sia il caso di darsi come obiettivo intermedio quello di una "Unione dei Comuni" per poi arrivare secondo un calendario già condiviso ad un comune unico.
Decisione quest'ultima però che dovrebbe passare attraverso una fase di presa di coscienza da parte dei cittadini.
In questo periodo contrassegnato dall'incertezza sul destino di altri enti come la Provincia nell'immediato e le Comunità Montane nel prossimo futuro la riflessione merita un'attenzione particolare.
Di fronte alle difficoltà di relazione fra la società civile e il mondo della politica e delle amministrazioni pubbliche appare importante richiamare tutti ad assumere posizioni dettate dall'interesse generale e nel caso in esame è bene che non venga strumentalizzato il legittimo sentimento identitario verso il proprio comune per frenare o peggio ancora per bloccare ogni tentativo di cambiamento o per conservare a priori posizioni.
Ciò premesso quello che preme sottolineare è che le esigenze e le richieste delle piccole imprese artigiane possano trovare adeguata priorità nell'agenda degli enti locali esistenti e in divenire.
Ciò vale in ogni periodo e ancor più nell'attuale congiuntura economica, produttiva ed occupazionale contrassegnata da tanti, troppi segnali di difficoltà.
Stefano Coldagelli (x)
(x) Presidente Sezione di Chiavenna Confartigianato Imprese Sondri
Il nostro giornale tempo fa ha analizzato la situazione specifica concludendo che non sarebbe 'un affare' per nessuno. Tutti insistono per accorpare i Comuni quando la Francia insegna con i suoi 36.569 Comuni (oltre a quelli oltremare) che la buona amministrazione non dipende da quanti sono ma da come si opera. Ad esempio innovando la legislazione sullo stato civile, oggi ancorato ad ogni comune anche se le varie funzioni sono svolte da una Unione... (ndr)