VALTELLINESI A MILANO: ACCESSIBILITA' NEL FONDOVALLE VALTELLINESE
La conferenza che il nostro socio e consigliere Prof. Flavio Boscacci ha tenuto recentemente presso la nostra sede di via Dogana, apre il campo ad una grande varietà di tematiche. Il Prof.Boscacci è Ordinario di Economia Applicata presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico Territorio presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione. Nel titolo della sua conferenza "Infrastrutture verdi per una accessibilità dolce nel fondovalle valtellinese", il relatore ha condensato una varietà di temi che egli ha esposto nel tempo necessariamente limitato della sua conversazione. Temi tutti legati alla accessibilità del fondovalle, oggi resa possibile solo dalla ferrovia Colico-Tirano, dalla strada statale n°38, e da un fascio di percorsi paralleli al corso dell'Adda, talora a quote più alte (costiera dei Cecch, Strada Panoramica dei Castelli), formato da strade provinciali e comunali.
I progetti illustrati dal relatore, oggi già realizzati o allo studio, riguardano il "Sentiero Valtellina" da Colico a Grosio ed il "Sentiero Sponda Retica" da Morbegno a Tirano, così affiancandosi nel fondovalle agli storici sentieri alpinistici "Sentiero Roma" e "Sentiero Credaro". Essi hanno la finalità di consentire una mobilità ciclo-pedonale ad un turismo più attento alle bellezze artistiche e paesaggistiche (e, perché no, anche a quelle gastronomiche) della Valtellina, sulla falsariga di progetti analoghi, quali i 65 km dell'itinerario escursionistico-culturale della Via Spluga fra Thusis e Chiavenna.
Poiché tali sentieri ciclo-pedonali corrono da ovest ad est lungo il fondo valle, è sorta l'idea di dare la possibilità agli utenti di tali strutture, di spostarsi per alcuni tratti con la ferrovia. Sappiamo bene che la frequenza dei treni su tale linea è di circa due ore e che per soddisfare tale finalità si dovrebbe aumentarla. L'ideale sarebbe di far funzionare la ferrovia Colico-Tirano come una metropolitana, con frequenze dei convogli non superiori ai 15 minuti, rendendo così un servigio anche all'utenza che oggi si sposta in auto fra i vari centri del fondovalle.
Quest'ultima opportunità presenta però per la sua attuazione molti punti oscuri: fino a quale frequenza di transito si può spingere una ferrovia ad un solo binario? Come reperire i fondi per aumentare i convogli ed il relativo personale? E' pensabile un raddoppio del binario? Sono tutte domande che poniamo a chi ci legge, sempre con la speranza di conoscere e far conoscere la nostra Valle.
Franco Visentin (x)
(x) Presidente Associazione Valtellinesi a Milano
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Giovedì 18 ottobre, alle 18,30 in Sede (via Dogana, 2) conferenza del Sig. Marco Giacometti sul tema "Il Centro Giacometti" polo di attività culturali, attivo a Stampa
in Val Bregaglia, nel Cantone dei Grigioni e costruito intorno alle opere artistiche dei Giacometti
Giovedì 15 novembre, alle ore 18,30, nella Sede di via Dogana 2 : conferenza del nostro socio Dr. Paolo Raineri sul tema "i carden, nelle valli Mesolcina,
Spluga e Bregaglia". I "carden" sono antichi edifici rurali, costruiti con tronchi di abete, larice o castagno, sovrapposti ed incardinati (dal latino opus cardinatum) ad incastro angolare nell'estremità, impiegati come dimore o come stalle o fienili.
Giovedì 29 novembre, alle 16,00 in Palazzo Reale, visita guidata alla mostra Picasso, capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi