X. OGGI INVITO A PALAZZO. ARTE E STORIA NELLE BANCHE (XI edizione)
Dalle ore 10.00 alle 19.00, promossa dall'ABI sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e col Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, apertura al pubblico dei Palazzi storici. A Sondrio Palazzo Sertoli e Grand Hotel della Posta.
Il primo sabato di ottobre le porte dei palazzi storici delle banche italiane tornano ad aprirsi su tutto il territorio nazionale per l'undicesima edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall'Abi e dalle banche che ogni anno mette in mostra opere d'arte e capolavori nascosti conservati nelle sedi storiche delle banche. L'appuntamento con cittadini, appassionati e turisti - che per un'intera giornata potranno ammirare opere d'arte e arredi d'ogni epoca - è per sabato 6 ottobre. Alla manifestazione di quest'anno partecipano 92 palazzi in 51 città. In Lombardia sono "in mostra" quattordici sedi storiche, di queste due aprono al pubblico per la prima volta; in Trentino Alto Adige: per questa edizione di Invito a Palazzo, aprono tre storiche sedi; Roma è protagonista assoluta tra le città con dieci palazzi aperti, di cui tre "in mostra" per la prima volta. Tra questi la Sede del Credito Valtellinese di Via S. Pio X.
Il Credito Valtellinese, che aderisce alla manifestazione dalla prima edizione, aprirà per l'occasione la sede storica di Palazzo Sertoli (Piazza Quadrivio, 8) e del Grand Hotel della Posta (Piazza Garibaldi, 19) a Sondrio, Palazzo Ghelfi, sede della banca a Trento (Piazza Pasi, 21) e, per la prima volta, la Sede di Via S. Pio X a Roma.
Palazzo Sertoli, insieme ai palazzi Giacconi e Paribelli, forma un complesso architettonico posto nel cuore del Centro Storico, sede della Direzione Generale del Gruppo: di notevole interesse il settecentesco salone da ballo e le opere d'arte antica e contemporanea, tra cui spiccano il dipinto di Andy Warhol The last Supper e Il Giudizio Universale della Scuola dei Campi, copia da Michelangelo.
Palazzo Sertoli ospita inoltre la Galleria Credito Valtellinese che propone da 25 anni iniziative espositive di rilievo.
Il percorso prevede altresì la possibilità di visitare la mostra "Geometrie impossibili. Le ceramiche di Antonia Campi".
Il Grand Hotel della Posta, risale alla seconda metà dell'800. Riaperto nel 2008 dopo un completo intervento di restauro e di riqualificazione, è dotato di arredi antichi già esistenti nell'edificio, restaurati e ricollocati nei locali ed integrati con altri appartenenti alla banca ed arricchito di numerose opere attinte dalla collezione d'arte del Credito Valtellinese: quadri antichi e importanti opere d'arte moderna, sculture collocate nelle sale del piano terra e nel giardino, tra cui si segnala la collezione di bronzi dello scultore Arturo Martini, il "Mur magnetique" di Takis, "L'Ultima cena" di Avalle e "Ultime cene" di Daniel Spoerri.
Il cinquecentesco PALAZZO GHELFI a Trento vanta un'ampia facciata traforata da belle monofore archivoltate e un caratteristico cortile interno. I restauri del 2010 hanno contribuito a valorizzare i caratteri storico-artistici del palazzo e in particolar modo, al piano terra, le decorazioni settecentesche delle volte e, al piano primo, i soffitti lignei a cassettoni. Negli ambienti interni, adibiti ad uso ufficio, sono presenti due eleganti bronzi di Arturo Martini, provenienti dalla collezione del Credito Valtellinese.
Il palazzo che ospita la sede di Roma, costruito fra il 1936 e il '39 a conclusione dell'isolato di raccordo fra l'asse monumentale di via della Conciliazione e il Lungotevere in Sassia, in prossimità della chiesa di S. Michele Arcangelo, fa esplicito riferimento a quello stile littorio che connota l'intero quartiere, ricostruito dopo il Concordato del '29 sulle macerie dell'antica "Spina di Borgo". Gli interni, rinnovati negli anni '90, ospitano in permanenza le fotografie di Marco Anelli dal ciclo "L'Ombra e la Luce di San Pietro in Vaticano".