PFP DI SONDRIO (3). IL SALUTO AI DIPENDENTI DEL PRESIDENTE FRIZZIERO A FINE MANDATO
Sondrio, 26 Settembre 2012
Approvato il nuovo Statuto e atteso per doveroso senso di responsabilità l'avvio del nuovo anno formativo, il nostro mandato ha da considerarsi concluso.
La presente a ciascuno dei collaboratori.
Quando è iniziato le difficoltà erano notevoli. Al riguardo, preciso che non ne faccio responsabilità di chi ci ha preceduto ma, come ho più volte scritto in atti ufficiali, ne attribuisco ragione a quel vero e proprio "assemblaggio istituzionale" che aveva fatto del CFP, come pure ripetutamente scritto, "un Ente istituzionalmente precario".
Nel primo incontro operativo con tutto il personale avevo sottolineato che se è vero che la bilancia dei diritti e doveri è indispensabile sia in equilibrio è quindi vero che il divario appariva inammissibile. Esempio di questo, in ogni sede, la kafkiana situazione dei precari a partire dall'arch.Valenti 22 volte assunto e 21 licenziato.
Quale futuro poteva avere un Ente con due persone a libro paga, 27 precari e 21 comandati, in quel momento a futuro incerto?
Problema del personale al numero uno in agenda allora, e poi via via bilancio e altre voci con l'imprevista necessità di presenza mia sostanzialmente quotidiana e frequente dei consiglieri Torbus e Cecchini.
Dissi un giorno a un gruppo di docenti nel corridoio attiguo all'ingresso:"Questo Ente o vola o fa flop". Fui lieto, e solo ora lo porto a sua conoscenza, di sapere che il Sig.Venturini, unico rappresentante sindacale, aveva fatto sua questa posizione rivolgendosi negli stessi termini a suoi colleghi.
Per evitare un flop - il rischio di ridimensionamento ma soprattutto di vedere parte del personale in strada c'era e come!- occorreva imboccare vie nuove.
Il mandato ricevuto dal Presidente della Provincia era stato "ci sono dei problemi da risolvere".
La seconda legge della futurica è lapidaria: "La resistenza al cambiamento". Si manifestò anche con opposizioni vistose come le "processioni" in Provincia, (così come le aveva definite un dipendente) e perfino con lettere anonime diffuse a vari indirizzi, talune con accuse nei confronti del Cda, e della Direzione. Lettere tutte, ovviamente, passate alla Procura della Repubblica che meglio di tutti poteva vagliare situazione ed eventuali responsabilità anche nostre se ce ne fossero state.
Ricordo solo la vicenda dei precari, conclusa con un accordo generale ma vanificato dalla posizione, assolutamente da me non condivisa, dell'allora Segretario Generale della Provincia, però vincolante.
In una situazione resa ancor più difficile oltre che da questa posizione anche dal fallimento del tentativo all'Ufficio del Lavoro, sovvenne un'intuizione dei nostri legali, condivisa da Presidenza, Cda, Direzione, che aprì la strada ad una in precedenza impensabile stabilizzazione, sia pure con uno straordinario impegno richiesto ad amministratori, Direzione, legali.
Ci sarebbe molto altro da dire.
Faccio solo un' ultima annotazione.
Il numero record degli iscritti e l'inversione di tendenza del Vallesana (+ 40%) danno a tutti i collaboratori maggiore speranza di futuro per l'avvenuto consolidamento dell'Ente.
Non mancano certo i problemi visto che la bacchetta magica non la possiede nessuno. Sicuramente arriveranno amministratori più capaci, o comunque - sia consentito - più "simpatici" di noi che potranno completare l'opera.
All'ex CFP, ora fortunatamente PFP, a tutti i collaboratori i miei, i nostri, voti augurali per la continuazione di un impegno che in tempi così difficili come gli attuali serva a dare certezze di futuro ai ragazzi e alle ragazze che in così grande numero hanno fatto la scelta di Via Carlo Besta a Sondrio e del Vallesana a Sondalo, oggi nel panorama scolastico provinciale alla pari con altri, prestigiosi, Istituti.
(Alberto Frizziero)