settembre. PFP DI SONDRIO (1) PER FRIZZIERO & C. MANDATO CONCLUSO CON FINALE A SORPRESA E FIOR DI OK
Conferenza stampa a Palazzo Muzio, ieri 26 settembre, del Presidente della Provincia Sertori e del Presidente del PFP Frizziero. Trattandosi del nostro direttore non ne abbiamo scritto subito attendendo - questra la sua direttiva per deontologia professionale - che uscissero prima gli altri organi di informazione. I commenti sono usciti, molto positivi anche con le dichiarazioni in tal senso da parte del Presidente della Provincia, con largo eco negli articoli e nei titoli e quindi ora possiamo farlo anche noi. Non é facile. Se in bene siamo sospetti perché stiamo parlando del nostro Direttore. Se allora ignoriamo non rendiamo un servizio né ai lettori né al "Friz". E allora pubblicheremo alcune delle schede consegnate ai giornalisti cominciando dalla prima composta da due parti: quella formale da mettere agli atti e quella in conferenza definita "umana" firmata significativamente e semplicemente "Friz".
Numeri che parlano
Poi le altre comprese quelle che con la freddezza dei numeri attestano una realtà ' a sorpresa'.
IL PIU'. Il dato degli allievi, in numero record al Centro di Sondrio, a quello di Sondrio, ovviamentre nel totale con forte incremento, e con lo stesso trend per quanto riguarda le iscrizioni alle prime classi. Nota positiva persino dal Vallesana, da anni in calo costante di utenza pressoché tutta di fuori provincia. Il 'contagio' si é esteso persino lì con i convittori, maschi e femmine, passati da 45 a 62. E aumentano i corsi
Non ci sono solo notizie di aumenti.
IL MENO. Ci sono anche notizie di segno contrario. Forte, anti fortissimo calo del fabbisogno da mutuare da Provincia e Regione. Dai 393.654,56 delll'anno formativo 2008/09 ai 50.000 previsti per il 2911/12.
Lasciamo continuare alla prima scheda distribuita, quella letta parte formale - in paertura dal Presidente Sertori
"E. Presidente della Provincia
p.c. PFP, Direzione e albo
Come comunicato alla Provincia in data 31 luglio, prot.349/12, il Cda, al punto 4, riportava le "Comunicazioni del Presidente" che rispecchiavano il mio pensiero subito espressoti all'indomani dell'approvazione del nuovo Statuto.
Il Presidente ritiene che il mandato del Consiglio di Amministrazione sia concluso, non per sollecitazioni esterne - o disinformate o, se informate strumentali - bensì per dati ordinamentali:
Il CdA per legge dovrà essere costituito da due dipendenti della Provincia e un terzo esterno;
Il nuovo Statuto dell'Azienda ha introdotto innovazioni sostanziali con modifiche strutturali profondamente diverse da quelle sulla cui base si è fondato l'attuale CdA (fattore dirimente);
Aggiungasi le dimissioni del collega Consigliere Cecchini con le problematiche relative.
La priorità non poteva che essere data al superamento delle difficoltà per un avvio regolare dell'anno formativo, acute per la compresenza di due fattori: il forte incremento di allievi e la situazione del bilancio della Provincia per effetto della 'Spending review.
Ieri, 25 settembre, avuta l'autorizzazione, con la sottoscrizione dei contratti per le ultime due cattedre e dell'Avviso pubblico per le collaborazioni professionali, il dovere é assolto e pertanto conseguentemente restituisco il mandato affidatomi. In allegato una serie di schede che pure sarà solo di sintesi data l'ampiezza e la profondità del lavoro svolto con l'apporto dei colleghi del CdA e della Direzione.
Provvederò nel tempo più breve possibile agli adempimenti e alle necessità di rito.
Alberto Frizziero
Caro Presidente
L'aridità del linguaggio formale non si addice al sottoscritto che in tutti i suoi incarichi pubblici lo ha limitato al dovuto. Soddisfatta l'esigenza ai fini degli atti posso, in questa seconda parte da ex Presidente, rivolgerti il mio ringraziamento per avermi concesso la possibilità di esercitare ancora una volta lo spirito di servizio che ha da lungo tempo caratterizzato la mia famiglia. Operare per gli altri é per sua natura, almeno per chi ha il culto dei valori, esso stesso un valore.
Ho cercato, abbiamo cercato, di corrispondere alla fiducia nel modo migliore, anche con impegno personale non immaginato alla vigilia. Per oltre 400 volte in questo breve periodo sono salito in Via Carlo Besta ma tante, tante volte sono arrivati al PFP i colleghi Marila e Mario con i quali si é subito stabilito un buon rapporto, tale anche con il revisore Cottica. Ricordo il direttore dr. Ciapponi, nel primo scampolo di mandato, con il quale siamo entrati nelle prime tematiche d'interesse. Poi é venuta il Direttore dr.ssa Bonetti con la quale abbiamo percorso la strada sino ad oggi con una positiva collaborazione che si é tradotta in consultazioni praticamente quotidiane soprattutto, ma non solo, nella fase di emergenza acuta durata non breve tempo. Obiettivo comune : rispondere a quanto mi avevi detto proponendomi l'incarico: "C'é qualche problema da risolvere". Abbiamo fatto squadra, inizialmente anche fra temporali, lampi e tuoni che si aggiungevano alle obiettive diffioltà di un "Ente istituzionalmente precario". A fronte di difficoltà naturali, pesanti, e artificiali, ha sempre soccorso, come in tutti i miei incarichi, una significativa reminiscenza latina: "Nihil sine magno labore fortuna mortalibus dedit". Quale risultato te lo rassegnamo riassunto nelle schede allegate, che poi sono di sintesi di un mare magnum di lavoro svolto. I fatti, i numeri sono lì da vedersi. Per le polemiche basta solo ricordare che il tempo é galantuomo...
Dunque grazie ancora
"Friz"